Il reveal di ormai un paio di settimane fa di Microsoft circa le specifiche tecniche di Project Scorpio ha finalmente fornito un quadro concreto delle potenzialità della nuova console della “famiglia” Xbox One. Lungi dal soffermarci sulle oramai abituali scelte comunicative discutibili della casa di Redmond, ci preme certamente di più riflettere su quanto si conosce al momento, e su certezze e dubbi che questo nuovo progetto si trascina appresso, nella sua prorompente intenzione di esercitare un notevole strapotere tecnologico. Il confronto con il concorrente ammiraglio di casa Sony, PlayStation 4 Pro, è immediato, quasi dovuto, così come lo è la domanda che in molti si sono già posti: Project Scorpio sarà la risposta in grado di contrastare il dominio console di Sony e della “famiglia” PS4? Ragioniamoci.
Se dovessimo relegare la questione al mero tecnicismo, in termini di potenza e di qualità, la risposta sarebbe inequivocabile: Sì! Non c’è molto da disquisire, a riguardo: Project Scorpio presenta un hardware che su console non ha davvero rivali alla data attuale. Le promesse che Microsoft fece in sede di presentazione del progetto, all’E3 dello scorso anno, sembra siano state mantenute. La totalità dei titoli – o quasi – sarà in grado di girare alla risoluzione nativa 4K e quei tanto decantati 6 teraflops di potenza saranno renderizzati. Potrebbe non sembrare, ma si tratta di risultati davvero eccezionali, che PlayStation 4 Pro non riesce a raggiungere. Sul fronte CPU, Project Scorpio non beneficerà della nuova tecnologia Ryzen di AMD – probabilmente per ragioni di costi – bensì monterà una versione evoluta ed overclockata del Jaguar, stessa famiglia di processori installata su Xbox One. I cores saranno 8, e la frequenza di calcolo arriverà a 2.3 Ghz, contro gli 1.75 della versione di One e i 2.1 del Jaguar che monta PS4 Pro. A conti fatti, la CPU di Scorpio offrirà un 30% circa di potenza in più rispetto a Xbox One e circa un 10% in più rispetto a PS4 Pro. Tuttavia, è sul fronte GPU che il nuovo progetto Microsoft mostra davvero i muscoli; partendo dalla famiglia Polaris di AMD, la casa di Redmond è riuscita a realizzare e montare una scheda grafica davvero eccezionale. Dotata di ben 40 unità computazionali Radeon che girano alla notevole frequenza di 1172 Mhz, le prestazioni di tale scheda sono equiparabili, sulla carta, a quelle offerte da una RX 480 di AMD, che è dotata persino di 4 unità computazionali in meno (36).
In termini percentuali stiamo parlando di un hardware circa il 27% più performante di quello montato su PS4 Pro, la quale non va oltre una GPU con 36 compute unite che girano ad una frequenza di clock più bassa, pari a 911 Mhz. A sostegno di cotanto ben di Dio, si rende assolutamente necessaria una memoria all’altezza, ed anche in questo Scorpio si dimostra superiore alla concorrenza: 12GB di memoria GDDR5, dei quali ben 8 saranno a completa disposizione degli sviluppatori (3 in più rispetto agli attuali 5 disponibili su Xbox One e PlayStation 4 Standard). Anche la banda di memoria raggiunge risultati egregi, spingendosi a 326GB/s, abbondantemente oltre i 300 richiesti per renderizzare immagini in risoluzione 4K. Ed a proposito di risoluzione e 4K, c’è un altro elemento interessante e molto importante nella gestione di Scorpio e della qualità dell’immagine che sarà in grado di offrire; cerchiamo di spiegarvelo nella maniera più semplice possibile. In concreto, Microsoft ha preteso – al contrario di quanto fatto da Sony con PS4 Pro – che tutti gli sviluppatori intenzionati a lavorare su Scorpio utilizzino la risoluzione 2160p (4K) nello sviluppo di ciascun titolo, indipendentemente dal tipo di pannello su cui poi l’utente andrà a fruire del prodotto. Ciò significa che se disponiamo di un televisore Full HD, con risoluzione massima di 1080p, Scorpio effettuerà uno scale verso il basso (downsampling) della risoluzione, mantenendo però asset e filtri tipici del 4K. In termini di qualità generale, questo rappresenta un notevole passo in avanti rispetto al processo di rendering a 1080p che viene invece effettuato su PS4 Pro. Le migliorie grafiche dovrebbero, dunque, essere notevoli e molto più significative su Project Scorpio, anche per chi non dovesse disporre di un pannello 4K.
Da questo mare di tecnicismi – nel quale non ci inoltreremo ulteriormente – si evince in maniera netta lo strapotere tecnico della futura Xbox di cui si accennava in apertura. Ma tale strapotere sarà davvero la chiave che consentirà a Microsoft di contrastare il dominio di Sony nel panorama console? Risposta certa al quesito soltanto il tempo saprà fornirla, tuttavia la sensazione è ancora quella che manchi qualcosa. Ci sono due elementi fondamentali, di cui si hanno informazioni ancora parziali o nulle, che saranno certamente determinanti nel far pendere l’ago della bilancia verso un successo del progetto o verso la sua dipartita: il prezzo e i giochi. Del primo non si hanno ancora notizie ufficiali, sebbene dei rumours parlino di un possibile lancio intorno ai 499$, ma non ci sarebbe affatto da stupirsi se questo dovesse levitare ulteriormente, visto l’hardware e le caratteristiche della macchina. Va da sé che un prezzo troppo distante dai 399 euro cui viene proposta PS4 Pro potrebbe costituire un impedimento non da poco per Scorpio, nonostante il target cui Microsoft punti sembra essere quello del videogiocatore hardcore, scrupoloso ed esigente, che si aspetta il massimo e che è disposto anche a pagare per averlo.
Il prossimo E3 di Giugno sarà certamente la finestra ideale per svelare i dettagli ancora non noti, come la forma, il nome ufficiale ed il prezzo di lancio; soltanto allora potremmo avere spunti ulteriori per comprendere la strategia della casa di Redmond e valutarne con cognizione di causa l’efficacia. Altrettanto spinosa e fondamentale è la questione parco titoli ed esclusive. Si sa, il successo di una console lo fanno i giochi, il passato ce lo insegna. E nel confronto con Sony, sotto questo aspetto, Microsoft ne esce tutt’altro che bene, quantomeno al momento. La cancellazione di Scalebound non ha aiutato affatto, e gli interessanti Sea of Thieves, State of Decay 2, Cuphead o i soliti Forza e Halo non sembrano reggere il confronto con le possenti frecce che Sony ha al suo arco. Anche in questo caso, siamo fiduciosi che l’E3 sia foriera di IP coraggiose e di spessore, che sembrano al momento mancare a Microsoft, con il rischio di lasciare Scorpio come una prosperosa e graziosa fanciulla senza il suo amato principe.