E’ stata una lunga attesa quella che ci ha separati dall’annuncio di Xbox One, fino al suo imminente rilascio sul mercato. Le informazioni giunte da Microsoft, dagli sviluppatori e dai primi beta tester, sono state caratterizzate da alti e bassi, soprattutto per i paragoni – a volte forzati – verso la PlayStation 4 di Sony, capaci di scatenare inevitabilmente la console war a cui tutti siamo più o meno abituati. Questa diatriba del “mio vs tuo” ha fortunatamente permesso a Microsoft di affrontare vari argomenti inerenti alla sua nuova piattaforma, dandoci modo di scoprire caratteristiche, servizi e videogiochi, disponibili al lancio di Xbox One.
Con questo articolo, la redazione di Kingdomgame intende fare un resoconto di tutte le informazioni di possibile interesse al consumatore; una sorta di guida, se volete, per conoscere i pro e i contro di questa nuova console.
Xbox One si avvale di un hardware di nuova generazione, pensato soprattutto per gestire operazioni in multitask e garantire una completa compatibilità con gli engine Next Gen. L’architettura si può definire quasi volgarmente come “GPUcentrica”, un termine forse ‘rozzo’, ma di facile comprensione per tutti coloro interessati all’aspetto tecnico delle nuove piattaforme. Ma con questo, cosa vogliamo intendere? Semplice, le nuove console fanno leva sulla maggior velocità di calcolo delle GPU, lasciando compiti minori alla CPU. Il tutto si traduce sia in un risparmio termico ed energetico, che in una conseguente maggiorazione delle prestazioni finali.
In Xbox One batte un cuore da 5 miliardi di transistor, racchiusi in un singolo chip da 363 millimetri quadrati, generato con un processo produttivo a 28 nanometri. Al suo interno pulsa una CPU AMD di tipo Jaguar x64, con 8 core a 1.75 GHz, mentre al suo fianco scalpita la GPU AMD Radeon, con 768 core a 853 MHz, entrambe supportate da 47 MB di memoria cache, di cui 32 MB – suddivisi in quattro blocchi da 8 MB – di memoria eSRAM. A far da supporto a tutto ciò, ci sono ben 8 Gigabyte di RAM DDR3 a 2133Mhz, con banda passante che si attesta, secondo quanto riportato da Microsoft, a oltre 200GB/s. Una memoria di tutto rispetto per i titoli Next Gen, la quale tornerà utile ai programmatori per far caricare con facilità textures più dettagliate e ambientazioni maggiormente complesse, non senza dimenticare le funzionalità multitask per eseguire applicazioni e gestire il sistema operativo.
In termini di ‘spazio’, Xbox One equipaggia una memoria flash da 8GB, probabilmente dedicata al solo Sistema Operativo, mentre l’utente finale potrà utilizzare un classico Hard Disk da 500 GB per salvare dati di gioco, software acquistato dal market online, oppure per installare i titoli acquistati in versione retail. Se lo spazio non dovesse bastare, si potrà comunque collegare un HDD esterno. Inoltre, la funzione di registrazione della console, permetterà di salvare filmati e immagini per condividerli con gli amici. A completare la dotazione tecnica troviamo un lettore Blue-Ray / DVD, una porta Ethernet, un modulo Wi-Fi IEEE 802.11 con standard b,g e n, un modulo bluetooth 2.1 EDR, 3 porte USB 3.0 e una porta ausiliaria per Kinect 2. Le due porte HDMI si occuperà di gestire Input e Output, mentre per i più esigente resta a disposizione un’uscita audio di tipo ottico.
Le misure della console sono di 33,5 centimetri in larghezza, 27,5 in profondità e 8 centimetri di altezza; un videoregistratore, insomma!
La presentazione di questa nuova console, ha messo in luce le capacità multimediali del nuovo Kinect, grazie ai quali sarà possibile controllare la TV e i propri programmi preferiti attraverso dei semplici comandi vocali. Da quanto è stato espresso dalla casa di Redmond, in alcuni paesi questi comandi saranno inizialmente limitati o assenti, ma un futuro update permetterà a tutti i paesi di avere un vero media center al centro del salotto.
Xbox Fitness, Xbox Video, Xbox Music, Internet Explorer, Skype, SkyDrive e Upload, saranno fin da subito disponibili in tutti i tredici mercati, mentre in Italia saranno disponibili anche Premium Play, Eurosport, Machinima, MUZU TV, TED e Twitch, alle quali se ne aggiungeranno di nuove con il passare del tempo. Xbox Music garantirà l’acquisto e l’ascolta di musica in formato digitale, mentre i comuni CD Audio saranno ascoltabili tramite l’utilizzo del lettore Blue Ray.
Grazie a Skype, gli utenti potranno chiamare i propri cari passando dal gioco alla chiamata, e viceversa, con un semplice gesto e senza tempi di attesa grazie al fenomenale multitasking della console. Le videochiamate via Skype verso un singolo utente avverranno con risoluzione video a 1080p e, così come succede su Xbox 360, il Kinect farà un auto-zoom verso l’utente che sta chiamando, “tagliando” il resto. Inoltre, chiunque effettuerà il login a Skype dalla sua Xbox One, entro e non oltre il 31 marzo 2014, riceverà 100 minuti di crediti mensili.
Se durante l’E3 2013 Microsoft ha riscosso tantissime critiche a causa delle sue iniziali politiche sul “sempre-online”, la sua line-up ha invece riscosso molti consensi, confermandosi come la migliore mai vista prima. Tante sono le esclusive, così come i titoli Tripla A disponibili fin da subito. Scopriamo insieme l’elenco:
Il nuovo controller per Xbox One presenta oltre quaranta cambiamenti. Fra questi è possibile segnalare i motori per la vibrazione dei grilletti, il cambiamento del vano batterie e un nuovo protocollo wireless, capace di garantire prestazioni 20 volte maggiori nella banda passante, rispetto a quanto visto con il vecchio controller di Xbox 360.
Un controller All-in-One esattamente come la console, capace di adattarsi alle esigenze dei giocatori più hardcore, passando da una situazione Wireless a Wired semplicemente con l’impiego di un cavo USB. Quest’ultima opzione abiliterà anche l’utilizzo del nuovo pad per il gaming su PC.
Da notare, inoltre, la presenza di un sistema a LED infrarossi che renderà il controller facilmente individuabile dal nuovo Kinect. In questo modo, quando passeremo il controller ad un amico, la console cambierà direttamente il profilo, selezionando quello della persona a cui abbiamo passato il gamepad.
Kinect per Xbox One, invece, presenta un miglioramento generale nelle prestazioni hardware. Il nuovo chip riesce a individuare i giocatori da una distanza minima di 80 centimetri, fino alla distanza massima di 4,2 metri, sfruttando un campo visivo di 70 gradi. Kinect va impostato ad un’altezza massima di 1,8 metri ed una minima di 60 centimetri, mentre, per giocare al meglio con la nuova periferica, si consiglia una distanza di 1,4 metri (rispetto agli 1,8 minimi del precedente dispositivo). Grazie alla sua telecamera capace di catturare immagini a 1080p, Kinect riuscirà a riconoscere piccoli oggetti di grandezza pari a 2,5 cm. Ma il pezzo forte su cui Microsoft si è concentrata è quello di fornire una qualità migliore anche in stanze buie, dove il Kinect per Xbox 360 aveva, talvolta, forti difficoltà.
Il nuovo Kinect di Xbox One, in pratica, “illumina” la camera con una proprio luce modulata.
La tecnologia è chiamata “Time of Flight” e non farà altro che inviare segnali di luce e calcolare il tempo che questi impiegano a tornare indietro, il tutto in soli 20ms.
Ancora scettici sulla periferica? Non ne vedete la possibilità di un utilizzo nell’hardcore gaming?
Vi basta sapere allora, che in Battlefield 4 è stato implementato l’head traking e l’utilizzo di comandi vocali, aggiungendo elementi dirilievo per una maggiore immersione nell’azione di gioco.
L’unboxing mostrato da Major Nelson è stato piuttosto esplicativo sull’offerta al pubblico di Xbox One. All’interno della scatola troveremo oltre alla console, i cavi di alimentazione e HDMI (co supporto al 4K). Ci sarà un controller, il nuovo Kinect, un headset per le comunicazioni vocali via Xbox Live – migliorate rispetto al passato – e gli immancabili libretti d’istruzione. Per comprendere meglio il suo contenuto, vi lasciamo in compagnia dell’unboxing ufficiale.
La forte ascesa di Xbox One lungo il percorso che la porterà – a breve – sul mercato, è stato ricco di ripensamenti e ‘misunderstood’, portando più volte Microsoft a correggere il tiro verso gli utenti e gli stessi sviluppatori.
Tuttavia, la casa di Redmond si è dimostrata aperta al feedback degli utenti, modificando la propria strategia in corsa per accontentarne le esigenze. Questo ha inevitabilmente portato entusiasmo e tentennamenti fra i consumatori, dividendo le acque fra i soddisfatti e i non completamente appagati. Fra questi ultimi possiamo trovare i sostenitori del “Family Sharing” e della completa digitalizzazione software sulla piattaforma. D’altra parte però, con la forte differenziazione del mercato mondiale, ben visibile anche dalle possibilità dei paesi appartenenti all’ Eurozona, si devono pur accettare compromessi di difficile valicabilità. L’imponente dotazione software e i fortissimi brand in esclusiva, dovrebbero garantire a tutti gli appassionati di trovare i propri spazi su Xbox One, una console destinata a divenire il centro d’intrattenimento del salotto. JUMP AHEAD.
A cura di
Marco Cremona
Federico D’Aco