Eccoci qua con una nuova TOP 10; l’estate sta facendo il proprio corso e tra una giornata al mare e una piscina, c’è anche chi decide di restare a casa davanti alla sua console preferita, magari sotto il getto d’aria del proprio condizionatore. Proprio per questo oggi abbiamo deciso di creare una classifica delle migliori trilogie in campo videoludico di questi ultimi anni, sperando di aiutarvi a scegliere alcuni titoli da giocare in questo caldo torrido. Non voglio dilungarmi eccessivamente nell’introduzione quindi, parto subito con le precisazioni di rito e vi do appuntamento al decimo posto della nostra classifica per scoprire insieme chi si cela al numero uno.
Vi ricordo le nostre passate classifiche qualora ve le foste perse:
Top 10 – Il meglio dell’ E3 2015
Top 10 – Le migliori coppie videoludice
Top 10 – I Platform più belli di sempre
Top 10 – I sacrifici più eroici nei videogames
Top 10 – Le migliori armature futuristiche
Top 10 – Le ragazze più sexy
Top 10 – Le migliori soundtrack
Top 10 – I boss più emozionanti
ATTENZIONE: Le descrizioni potrebbero contenere spoiler. Teniamo inoltre a ricordare che questa è una classifica puramente soggettiva, creata secondo i gusti personali dello staff.
Assassin’s Creed ammettiamolo, lo conosciamo tutti e chi non lo conosce, beh probabilmente vive in una grotta piena di muschio. Assassin’s Creed 2 viene etichettato, quasi dalla totalità dei giocatori, come il miglior capitolo della serie grazie al carismatico protagonista, l’ambientazione rinascimentale che lascia tutti senza fiato e una serie di meccaniche rinnovate rispetto al primo episodio. Oltre a questo, è anche l’inizio di una trilogia: quella del protagonista, Ezio Auditore. Un viaggio che porta il giocatore alla scoperta dell’epoca d’oro italiana della rinascita artistica nelle città che tutto il mondo ci invidia, terre natali di grandi artisti, come Firenze, Roma, Venezia ma anche Instanbul il tutto contemporaneamente ad una successione di eventi misteriosi e affascinanti che porteranno la confraternita degli Assassini alla quasi vittoria sui nemici Templari.
Altro importante brand e altra imperdibile trilogia. Chiunque sia appassionato di questa serie non è privo di questi tre capitoli, anche chi non ha familiarità con il genere probabilmente nella propria collezione ha almeno Modern Warfare 2, uno degli sparatutto più giocati e venduti di sempre. Sangue, esplosioni, tante armi e una buona dose di spettacolarità contraddistinguono l’intero brand, ma sono i personaggi presenti in questa trilogia a farla grande: Soap, John Price, Nikolai e Ghost sono solo alcuni di coloro che sono entrati di diritto nell’immaginario collettivo come eroi, salvando la propria virtuale nazione dall’attacco congiunto di Russi e islamici in una guerra apparentemente senza fine.
Direttamente da Monolith, fresco del successo di Xenogears, nel corso del 2002 usci il primo capitolo di questa saga. A questo si susseguì l’uscita di altri due lavori, costituendo di fatto quindi una trilogia ben delineata. La serie appassionò talmente tanto i giocatori che ben presto venne creata una piccola collezione di spin-off e persino un adattamento anime delle vicende narrate. Il futuro nel quale il lavoro svolto dallo studio di sviluppo catapulta i giocatori è quello incerto e fantascientifico di un mondo diviso in varie colonie e abitato non solo da umani ma anche da macchine vive quali cyborg, androidi e altro ancora. Una narrazione ricca di colpi di scena che sa tenere con il fiato sospeso il giocatore trova con il sistema di gioco in puro stile JRPG, il connubio perfetto per questa trilogia da non perdere.
Si passa ora di un’esclusiva di casa Nintendo: Metroid Prime Trilogy. Dapprima uscito su GameCube, classificato come uno dei migliori titoli di sempre per quella piattaforma, venne poi ripreso su Wii grazie ad una speciale rivisitazione. Questa trilogia può quasi definirsi uno spin-off della serie Metroid grazie alla sua caratteristica di essere in prima persona, a differenza degli altri titoli che preferiscono un visuale bidimensionale. Nonostante questo il gameplay riusci a conservare tutte le meccaniche che furono in grado di appassionare i videogiocatori e riproporle in maniera funzionale. Metroid Prime è un pezzo di Metroid da giocare assolutamente sopratutto per coloro sono appassionati di giochi Nintendo e della bella cacciatrice di taglie: Samus Aran.
Fable è senza dubbio una perla del panorama Xbox, apparso per la prima volta proprio sulla console di apertura di Microsoft continuò poi su Xbox 360 con due seguiti, costituendo quindi una trilogia completa. Seppur il protagonista cambi in ogni episodio della serie, non mancano i collegamenti tra i vari giochi che insieme riescono a raccontare l’intera storia di Albion, delle gilde e della magia che un tempo abitava quelle terre e che pian piano andò spegnendosi. La libertà concessa nel gioco diventò presto famosa, oltre che al connubio perfetto tra azione, armi, magia e storia che fecero grande il gioco. Purtroppo la serie ebbe decisamente degli alti e bassi, il primo capitolo fu un successo indiscusso che però non venne eguagliato a pieno dai suoi successori, i quali cercarono di rinnovare la serie in modi non del tutto funzionali, portando alla quasi scomparsa dello studio di sviluppo dal panorama mondiale.
Se cercate l’azione nuda e cruda la trilogia di God of War è perfetta per voi. Il protagonista, Kratos, divenne famoso per la sua irascibilità nonché risolutezza, pronto ad affrontare persino gli dei stessi per ottenere ciò che vuole. Una serie di combattimenti mozzafiato al limite della spettacolarità e della ferocia, una ambientazione ricca, contornata da elementi ripresi dalla mitologia greca, del tutto affascinanti, fanno di questa trilogia un pezzo must-have per tutti i possessori di una console Sony. Purtroppo non sempre i capitoli proposti sono stati all’altezza delle aspettative e la produzione conta un paio di alti e bassi, ma nel complesso questa è senza dubbio una trilogia da giocare e da apprezzare… meglio parlarne bene prima che Kratos ci venga a cercare.
Come Fable, anche Gears of War è una trilogia cara a tutti i giocatori possessori di un Xbox. Tre capitoli imperdibili etichettati da molti come i TPS, definitivi grazie al loro innovativo sistema di coperture, ricariche attive e la massiccia dose di azione che i ragazzi di Epic Games hanno saputo offrire. Nei panni dell’intrepido Marcus Fenix e degli altri componenti della sua squadra Delta, dovremo affrontare una lunga serie di sfide imbracciando una vasta varietà di bocche da fuoco, il tutto per permettere alla razza umana di sopravvivere alla minaccia delle Locuste: mostruosi e sanguinari alieni umanoidi che popolano il pianeta Sera.
Lo ammetto, la serie di Jak & Dexter mi ha rubato un pezzo di cuore. Prima del periodo segnato dai muti e poco carismatici soldati alle prese con il destino dell’umanità, durante la generazione PlayStation 2, la creazione e la caratterizzazione dei personaggi principali era fondamentale. Una coppia di migliori amici, cui uno trasformato in un bizzarro animaletto arancione, si ritroveranno in un spirale di vicende bizzarre quanto ricche di avventura che piano piano costruiscono un ricco gameplay che riesce ad evolversi in ogni capitolo della serie diventando man mano più sofisticato, profondo e ricco di cose da fare. Jak & Daxter non annoia mai, la sua natura da platform 3D che si evolve poi in un più profondo action aumenta inoltre anche la crescita psicologica e fisica del personaggio. Una trilogia imperdibile esclusiva però del mondo PlayStation che può essere trovata anche su PS3 grazie all’esclusiva remastered.
Sarebbe stato davvero impossibile realizzare una classifica su questo argomento senza citare Mass Effect, a parere di molti una delle migliori storie narrate grazie al medium videoludico negli ultimi anni. In un remoto futuro l’umanità si trova così progredita a livello tecnologico che i viaggi intergalattici sono all’ordine del giorno e le relazioni diplomatiche con gli extraterresti sono semplici quanto le odierne relazioni internazionali. Il nostro capitano Sheppard avrà un importante ruolo da svolgere.
Un profondo sistema di gioco basato su un’esperienza da sparatutto in terza persona sarà arricchito da una serie di componenti GDR, come lo sviluppo del proprio personaggio e la gestione dell’esperienza. Una serie di abilità speciali: biotiche, tecnologiche e militari rendono sempre nuovi gli scontri che si vengono a generare durante le avventure e che non risultano neanche facili. Come se non bastasse, in tutta la serie Mass Effect viene aggiunta anche una forte componente esplorativa, ogni giocatore sarà libero di esaminare qualsiasi pianeta raggiungibile con la sua navicella spaziale nell’intera Via Lattea, scoprendo sempre qualcosa di nuovo ed equipaggiandosi al meglio con le attrezzature trovate. Fiore all’occhiello dell’intero lavoro di Bioware e EA è la diplomazia, che ci viene presentata con le scelte morali all’interno dei dialoghi, ognuna con un conseguenza precisa e profonda. La trama è appassionante e così arricchita da un forte senso di appartenenza che immedesima i giocatori non solo nei panni di Sheppard, ma anche in quelli di tutto il suo equipaggio, le azioni che andremo a compiere potrebbero portare all’estinzione di intere razze aliene e alla salvezza dell’intera galassia, sta tutto nelle nostre mani.
Se la trilogia di Jak & Daxter mi ha rubato un pezzo di cuore, quella de Le sabbie del Tempo di Prince of Persia s’è presa il resto. Il primo capitolo, uscito nel 2003 fece innamorare fin da subito migliaia di giocatori in tutto il mondo. Il forte carisma del protagonista, seppur poco chiacchierone, le componenti action e platform del gameplay e soprattutto il fattore temporale fecero impazzire le vendite, mentre chi lo provava restava davanti allo schermo con la bocca aperta. Nessuno si sarebbe mai aspettato che questo capolavoro si ripetesse con altri due titoli impacchettando in fine una trama profonda, a tratti confusa, ma che resta ancora oggi una delle meno scontate e più avvincenti di sempre.
Ubisoft con Prince of Persia: Le sabbie del Tempo, Prince of Persia: Spirito Guerriero e Prince of Persia: I due troni ha saputo raccontare alla perfezione una trama ben scritta e ricchissima di colpi di scena. I viaggi temporali portano la storia a scriversi e riscriversi più volte senza mai diventare ripetitiva, il tutto con la resa grafica migliore offerta in quegli anni che sapeva sfruttare al massimo le potenzialità di Xbox, PlayStation 2 e PC. Azione, viaggi temporali, grafica mozzafiato e un pizzico di sentimentalismo hanno creato un cocktail micidiale che hanno reso questa trilogia una pietra miliare della storia videoludica e che ogni giocatore dovrebbe aver giocato almeno una volta in vita sua.
“Molti credono che il tempo sia come un fiume, che scorre lento in un’unica direzione; ma io che l’ho visto da vicino, posso assicurarti che si sbagliano…”