Star Wars: Battlefront, Black Ops 3, Legacy of the Void, Fallout 4, Need For Speed e potrei continuare ancora ma ci siamo capiti, questo novembre 2015 è stato un mese ricchissimo e tra mille recensioni e speciali da scrivere, editare e offrire a voi nostri lettori non ci siamo certo dimenticati della consueta TOP 10.
La classifica di quest’oggi nasce in parte da quella dello scorso mese per distinguere due tratti dei videogames che spesso e volentieri vanno di comune accordo; in ottobre vi abbiamo raccontato quali sono i dieci migliori videogiochi ispirati a manga, anime e comics mentre oggi tratteremo i titoli meglio riusciti ispirati a film e serie tv. Come ormai tutti saprete potreste essere proprio voi a scegliere i prossimi argomenti: commentando questo articolo oppure scrivendoci sulla nostra pagina facebook.
Come sempre, prima di iniziare, vi ricordo le nostre passate classifiche qualora ve le foste perse:
TOP 10 – I migliori videogame ispirati a Manga, Anime e Comics
TOP 10 – I migliori Gold Old Games
TOP 10 – Le migliori trilogie videoludiche
TOP 10 – I migliori giochi dell’ E3 2015
TOP 10 – Le coppie videoludiche più belle
TOP 10 – I migliori sacrifici videoludici
TOP 10 – I migliori Platform
TOP 10 – Le migliori armature
TOP 10 – Le ragazze più sexy
TOP 10 – Le migliori soundtrack
TOP 10 – I migliori boss
ATTENZIONE: Le descrizioni potrebbero contenere spoiler. Teniamo inoltre a ricordare che questa è una classifica puramente soggettiva, creata secondo i gusti personali dello staff.
Da una delle serie tv più amate e seguite di sempre e dalla casa sviluppatrice di colossal quali Assassin’s Creed e Far Cry non è certo uscito un capolavoro videoludico. Lost: Via Domus risale al non troppo lontano 2008 e colloca nell’universo della serie un protagonista nuovo alle vicende narrate sul piccolo schermo: Eliott Maslow.
Il personaggio da noi interpretato dovrà recuperare la memoria esplorando l’isola, ma il principale nemico che si ritroverà davanti non saranno gli strani eventi dell’isola stessa, ma un vero e proprio lavoraccio di gameplay e level design.
Rilasciato nel 2014, così come il film omonimo a cui è ispirato, ripropone la formula open world con Spidey protagonista. Il gameplay, ovviamente, risulta “svecchiato” rispetto ai suoi predecessori su console old gen visto che il titolo è sbarcato su PS3, PS4, Xbox 360, Xbox One, PC e mobile, e unisce esplorazione, combattimento e fasi stealth utilizzando una formula di gioco già vista nella serie “Arkham” dedicata a Batman.
Si tratta di un videogioco ben lungi dal capolavoro videoludico ispirato all’uomo pipistrello, ma di certo ha regalato (o regalerà, nel caso ancora non lo aveste giocato) ore divertenti sia a livello narrativo – anche qui la trama si snoda tra gli eventi del film di Marc Webb e alcune aggiunte – sia a livello prettamente videoludico, con diverse attività secondarie e tantissimi costumi alternativi con cui vestire il vostro Uomo Ragno: ovviamente si tratta di costumi iconici apparsi nella testata fumettistica o nei film precedenti.
Criticato da molti, Avatar resta comunque un degno intermezzo videoludico del capolavoro visivo di James Cameron che ha segnato una vera e propria svolta nell’era degli effetti visivi e speciali dell’opera cinematografica moderna e che ha iniziato le sale italiane alla pellicola 3D.
Il gioco offre la possibilità di schierarsi a favore o contro i Na’Vi, la popolazione nativa del pianeta Pandora per poi sfruttarne i preziosi insediamenti rocciosi oppure difendere il suo delicato ecosistema. Il gioco, ambientato prima delle vicende su pellicola, offre sette ore di discreto divertimento e di esplorazione nel verdeggiante pianeta sconosciuto.
Probabilmente il miglior videogioco dedicato all’universo Tolkeniano per fedeltà alla pellicola, sviluppato per numerose console appartenenti a generazioni passate. Si tratta di un titolo hack and slash a livelli, strutturato in tre diversi percorsi: la via del Re, legata alle vicende di Aragorn, la via dello stregone, legata alle vicende di Gandalf, e quella dello Hobbit, legata alle vicende di Frodo e Sam.
Il gioco permette di controllare tutti i personaggi principali della trilogia cinematografica, dai membri della Compagnia dell’Anello ad altri guerrieri secondari come Faramir e di rivivere le vicende dei protagonisti dalla battaglia del Fosso di Helm fino alla conclusione all’interno del Monte Fato.
Qualità, non quantità: è il motto che da alcuni anni anima la software house TellTale Games. L’avventura grafica a episodi ispirata allo show targato HBO (ispirato a sua volta al romanzo di George R. R. Martin) è da etichettare, ancora una volta, sullo scaffale dei piccoli capolavori sfornati dalla casa di produzione. Conclusosi da poco, il gioco segue la trama della serie tv ed è ambientato tra la fine della terza stagione e l’inizio della quinta.
Rivivrete, infatti, le vicende della famiglia Forrester, un casato minore fedele agli Stark le cui vicissitudini inizieranno proprio durante il famoso “Red Wedding”. Così come nella fiction e nel libro, sarà possibile controllare diversi membri della casa (sparsi in giro per Westeros proprio come gli Stark) le cui storie si svolgono in parallelo e come ogni avventura grafica, il gameplay consiste in un punta e clicca in cui ogni scelta porterà ad una conseguenza narrativa.
Alien: Isolation pone prepotentemente le sue basi nella prima pellicola cinematografica dell’omonima serie che ha reso noti i metamorfi. Per quanto la storia proponga un sequel del primo episodio e si discosti dal film, le vicende proposte richiamano nettamente ciò che è già apparso sul grande schermo nel ’79.
Questo titolo offre una serie di cunicoli al limite della claustrofobia e l’eterna sensazione di essere braccati da qualcosa che va al di là delle possibilità umane. Per la prima volta un videogioco è riuscito davvero a trasmettere le sensazioni che solo sulle poltrone del proprio cinema di fiducia gli appassionati della serie avevano provato, ritrovandosi faccia a faccia con una creatura proveniente da un altro mondo.
Ad oggi una delle migliori riproposizioni videoludiche del supereroe Marvel, rilasciato su svariate piattaforme tra il 2004 e il 2006. Il gioco segue la trama dell’omonimo film diretto da Sam Raimi, con alcune piacevoli aggiunte narrative come diversi antagonisti (Shocker, Mysterio, Rhino), ma anche alleati (la Gatta Nera).
Il personaggio da controllare è ovviamente l’arrampicamuri in una mappa completamente open world che dà la possibilità di esplorare liberamente Manhattan e svolgere diverse attività secondarie. Quanti di voi, almeno una volta, hanno svolto le missioni da “facchino della pizza”?
Il videogioco di Mad Max uscito proprio in questo 2015 riesce a far trapelare tutta l’atmosfera della pellicola di grande successo che ha dato nuova linfa alla serie. In fondo non ha senso scrivere una descrizione di questo titolo quando il nostro Riccardo Rossi ha già scritto tutto quello che c’è da sapere nella sua recensione.
La Forza scorreva potente su console: nel 2005, quasi in contemporanea con la pellicola cinematografica, usciva anche il videogioco ufficiale del terzo episodio della nuova trilogia di Star Wars su Playstation 2, Xbox, Game Boy Advance e Nintendo DS. Il gioco è strutturato in dodici livelli che, in maniera alternata, raccontano gli sviluppi legati a Obi Wan Kenobi e il suo padawan Anakin Skywalker: il primo impegnato nella sua campagna per sconfiggere il generale Grievous, il secondo invece nel suo percorso che lo porterà al Lato Oscuro, alla distruzione dei Jedi e alla sua trasformazione nell’iconico antagonista della saga, Darth Vader.
Il gameplay offre spunti interessanti, poiché ogni personaggio giocabile possiede le proprie abilità e combo; il titolo, inoltre, contiene diversi contenuti bonus, come livelli aggiuntivi che permettono di rivivere eventi legati agli altri film (il duello tra Darth Vader e Obi Wan nell’episodio IV, ad esempio) e un finale alternativo, nel quale Anakin riesce ad avere la meglio contro il suo maestro Obi Wan e, ucciso l’imperatore Palpatine, costruisce il suo personale Impero Galattico.
Tutti i videogiocatori più affezionati al maghetto con gli occhiali non si saranno lasciati sfuggire il primo videogioco della saga di Harry Potter, sbarcato nel 2001 su svariate piattaforme: Playstation, Xbox, PC, Game Cube, Game Boy Color e Game Boy Advance.
Il titolo, seppur non abbia ricevuto critiche molto positive perché risultato eccessivamente facile da giocare, riproduce in maniera fedele l’universo – cinematografico e letterario – creato da J.K. Rowling. Oltre a regalare ore di trama piacevoli, offriva anche l’opportunità di svolgere tante attività come, ad esempio, il Quidditch, lo sport dei maghi per eccellenza.
A cura di Matteo Bruno e Gabriele Laurino