Eccoci finalmente pronti per una nuova stagione di TOP 10; alla ricerca dei dieci migliori giochi che, di volta in volta, andranno a rappresentare l’argomento da noi o da voi – tramite un commento – scelto. Settembre si sa, è il mese del ritorno a scuola e della fine dell’estate, il mese dell’inizio di una nuova avventura, ma anche quello della nostalgia per chi ormai, come noi, non frequenta più la scuola e si ricorda la gioia del primo giorno di ritorno sui banchi unito al timore di non aver mai fatto tutti i compiti assegnati. Per assecondare quindi questa nostalgia abbiamo deciso di ricreare una classifica dei G.O.G. ovvero i Good old Games i bei giochi del passato. Quei titoli che nonostante il tempo rappresentano ancora per molti un modello, diventando per altri icone vere e proprie del loro genere, i quali neanche oggi smettono di venir giocati.
Come sempre, prima di iniziare, vi ricordo le nostre passate classifiche qualora ve le foste perse:
TOP 10 – Le migliori trilogie videoludiche
TOP 10 – I migliori giochi dell’E3 2015
TOP 10 – Le coppie videoludiche più belle
TOP 10 – I migliori sacrifici videoludici
TOP 10 – I migliori Platform
TOP 10 – Le migliori armature
TOP 10 – Le ragazze più sexy
TOP 10 – Le migliori soundtrack
TOP 10 – I migliori boss
ATTENZIONE: Le descrizioni potrebbero contenere spoiler. Teniamo inoltre a ricordare che questa è una classifica puramente soggettiva, creata secondo i gusti personali dello staff.
Molti vedono Fallout come un brand moderno, attuale e fresco, dimenticando che i primi due capitoli di questa serie risalgono agli anni ’97 e ’98, ne è passata quindi molta di acqua sotto i ponti prima di giungere a quello che è il risultato odierno di uno sparatutto-GDR post apocalittico. In principio Fallout era esclusivamente un gioco di ruolo con telecamera isometrica e un sistema di combattimento a turni, la sua fama venne eretta utilizzando come base la sua ambientazione così caratteristica che riuscì ad appassionare molti fan.
Ancora adesso i primi episodi di questa serie riescono a fornire un prodotto valido per chi è alla ricerca di GDR classici; inutile dire che queste meccaniche sono state trasportate anche nei più recenti Fallout 3, New Vegas e l’inedito Fallout 4, mantenendo lo spirito di gioco inalterato.
Molti evidenziano Duke Nukem come sparatutto in prima persona dai toni irriverenti, come mostrato dal più recente Duke Nukem Forever, ma Apogee Software, casa ideatrice del personaggio e della saga, al momento della nascita della serie era indirizzata verso ben altri generi. Il primo Duke Nukem è infatti di genere platform, ben lontano da uno sparatutto in prima persona, questo genere venne raggiunto solo nel 1996 con Duke Nukem 3D, cinque anni dopo il suo esordio, diventando diretto rivale dei contemporanei Doom e Quake. L’humor di questa saga divenne iconico e la differenza di genere nei suoi titoli ne fanno ancora adesso una valida serie.
Molto spesso quando ci si riferisce ad un strategico in tempo reale si usa proprio come punto di riferimento Age of Empires, una saga apprezzata da tantissimi giocatori che divenne famosissima nel corso dei suoi anni di vita. Questa avventura iniziò nel 1997 con il primo capitolo della serie e si concluse esattamente dieci anni dopo con la pubblicazione del terzo capitolo, lasciandosi alle spalle anche spin-off vari. I suoi tre capitoli ufficiali, ambientati ognuno in un periodo storico diverso, riuscirono a suscitare l’interesse di tantissimi giocatori avvicinando a questo genere anche i meno esperti. Ancora adesso Age of Empires I, II e III rimangono scelte formidabili per chi vuole gustarsi uno strategico in tempo reale unico.
Partiamo dal presupposto che qualunque videogiocatore, di qualsiasi età, paese di provenienza o console di gioco conosca Final Fantasy, persino coloro che non l’hanno mai giocato. Una serie nata nel 1987 dalle mani esperte di Square Soft, che tutt’ora resiste allo scorrere del tempo. Un’intera saga che racconta tante storie diverse sapendo emozionare altrettanti appassionati con i suoi personaggi tanto caratterizzati da essere indimenticabili, il tutto unito ad una trama profonda. Nonostante i primi capitoli siano ormai ben lontani dai nostri giorni, ancora adesso vengono giocati.
Spyro: The Dragon è un’altra di quelle serie che affonda le proprie radici alla fine degli anni ’90 con un sistema di gioco basato sì sul genere platform, ma senza dimenticarsi di aggiungerci un’avventura da vivere intepretando il draghetto viola Spyro. Sebbene le sue storie non siano durate poi molto prima di tramutarsi nell’odierno Skylanders, questo titolo, soprattutto i primi capitoli vengono ancora ricercati per la quantità vastissima di segreti da scoprire, la libertà di esplorazione dei livelli e anche per la simpatia del drago protagonista che è entrato nei cuori di tutti i videogiocatori di quegli anni.
Id Software, più di vent’anni fa creava Doom, una serie di sparatutto in prima persona che con le loro meccaniche rivoluzionarono il mercato. La tridimensionalità dei livelli, unito ad una elevata violenza e varietà di nemici da affrontare fecero rapidamente apprezzare il titolo in tutto il mondo. Doom viene considerato da molti come il capostipite degli sparatutto in prima persona. Ancora oggi, in attesa del reboot che tutti attendiamo per il prossimo anno 2016, ci sono ancora molti appassionati che giocano i primi capitoli del brand, senza dimenticare anche Doom III con la sua massiccia dose di horror e la capacità di mettere ansia al giocatore.
Se ne sente parlare tantissimo ultimamente, grazie anche alla recente pubblicazione di Metal Gear Solid V: The Phantom Pain, ma nessuno dimentica i passati capitoli della saga. Hideo Kojima, storico creatore della serie, insieme a Konami, ha creato una vera e propria avventura capolavoro ricca di colpi di scena e personaggi fenomenali. Sebbene il gameplay con il passare del tempo possa risentire un po’ di vecchiaia, la trama rimane memorabile, rendendo persino i primi capitoli di Metal Gear Solid, datati anni ’90, ancora adesso fruibili e vere chicche dell’era videoludica passata.
A dir la verità non è la prima volta che parliamo del simpatico marsupiale color arancione che ha monopolizzato la prima Playstation di interi gruppi di videogiocatori dagli anni ’90 fino ai primi 2000. Crash Bandicoot, soprattutto i primi quattro capitoli sviluppati da Naughty Dog, miscela perfettamente umorismo, divertimento e una buona dose di sfida composta da un level design curato adatto a qualsiasi età. Ancora adesso molti installano emulatori sul proprio PC esclusivamente per giocare ad uno di questi titoli che non solo hanno segnato la loro infanzia, ma che tutt’ora rappresentano un’alternativa più che valida ai moderni platform.
Per sapere in che posizione delle altre classifiche si sia piazzato il nostro Crash vi invito a visitare soprattutto quella dedicata ai titoli platform e quella dedicata alle colonne sonore.
Monkey Island pianta le sue radici nel 1990, anno in cui appare per la prima volta quello che sarà solo il primo di una serie di avventure grafiche di successo prodotte dalla LucasArts. Con questo nome infatti si intende una serie di ben cinque giochi di cui i primi due hanno anche ricevuto una rivisitazione nel 2009 e 2010. The Secret of Monkey Island, primo episodio cronologico, così come il seguito, rappresentano pietre miliari della storia videoludica e soprattutto tasselli imperdibili per chi fosse appassionato di avventure grafiche.
In prima posizione non ci poteva che essere lui: Metal Slug, dopo tanti e tanti gettoni utilizzati nelle sale giochi di tutto il mondo per portare a termine quei pazzi livelli ricchi di esplosioni, alla ricerca perenne di un arma più potente, questo gioco è diventato quasi un Dio ed emblema dei titoli arcade e non solo. Oggi è possibile giocarlo su PC e anche su varie console casalinghe. Metal Slug rimane un titolo intramontabile che riesce sempre a fornire una buona dose di sfida. Un titolo datato 1996 che non risente minimamente dei suoi quasi vent’anni di vita ed è per noi il simbolo dei Good Old Games, passeranno gli anni, ma ci sarà sempre qualcuno disposto a mettere in pausa un titolo tripla A contemporaneo per dedicarsi a Metal Slug anche solo per un po’ di tempo.