kingdomgame.it
Speciale

Top 10 – Ecco le migliori armature videoludiche di sempre

Buongiorno a tutti! Siamo tornati anche questo mese con una nuova TOP 10, l’argomento di quest’oggi saranno le tute da combattimento e le armature più o meno futuristiche che tanto apprezziamo negli sparatutto ma non solo. Indumenti che sono diventati molto spesso icona del brand stesso, in grado di trasformare un semplice uomo in un eroe in grado di salvare il mondo se non addirittura l’universo stesso. Vi ricordiamo le nostre precedenti classifiche qualora ve le foste perse:

TOP 10 – Sexy Girls

TOP 10 – Soundtrack

TOP 10 – Boss

ATTENZIONE: Le descrizioni potrebbero contenere spoiler. Teniamo inoltre a ricordare che questa è una classifica puramente soggettiva, creata secondo i gusti personali dello staff.

10) Legendary Black Falcon – Ninja Gaiden 

TOP 10 - Armature videoludiche - Speciali

Appena la vidi indossare da Ryu Hayabusa in quello spettacolare Ninja Gaiden del 2004 ne rimasi folgorato per quanta bellezza, stile e fascino riuscisse a trasmettere. Manterllina da shinobi, elmetto in acciaio decorato, scomparti per bombe fumogere e shuriken di ogni tipo, livrea nera come la notte più buia. Fu allora che nacque in me un nuovo idolo videoludico da venerare. – Edoardo Camerotto.

Dal 2004 in poi, il famoso ninja Ryu Hayabusa, protagonista del brand Ninja Gaiden cambiò il suo classico abito viola/blu in questa nuova tuta dall’aspetto quasi di pelle di color nero. Un equipaggiamento che marca a pieno il pensiero comune del ninja, oscuro, leggero e letale. Pur essendo molto flessibile e in grado di non limitare assolutamente i movimento del nostro Ryu, la Black Falcon è molto resistente ed è in grado di proteggerlo dai principali attacchi nemici. Oltre a questo è possibile portare con sé alcune armi grazie ai supporti sulle gambe e dietro alla schiena. Questa tuta è la quinta essenza di un vero ninja. 

9) Tuta Energia – Metroid serie 

TOP 10 - Armature videoludiche - Speciali

Una tuta diventata presto un’icona videoludica. Letale e bella da vedere quanto bella è la cacciatrice di taglie al suo interno. – Matteo Bruno

Un capolavoro di casa Nintendo che diventò famoso in tutto il mondo, nel quale erano raccontate le avventura di Samus Aras, una cacciatrice di taglie in possesso di una pericolosa tuta chiamata Tuta Energia costruita appositamente per lei dai Chozo. Peculiarità di questa tuta da combattimento è il Braccio Cannone con munizioni infinite montato sul braccio destro che permette di affrontare qualsiasi problema. Oltre alla armi di attacco la Tuta Energia permette anche di muoversi e respirare liberamente sott’acqua, un’elevata resistenza ai colpi ed è espandibile con nuovi equipaggiamenti. 

8) Black Armor – Metal Gear Rising: Revengeance

TOP 10 - Armature videoludiche - Speciali

La sua armatura, il suo sguardo e la sua grinta lo rendono un’arma micidiale! Impersonarlo ti fa sentire davvero potente! La sua lama inoltre non ha rivali, nulla può fermarla, nemmeno le angurie che si presentano in gioco durante l’avanzare della storia! Semplicemente temibile!” – Mattia Granito

Fin da piccolo Raiden era uno spietato combattente conosciuto con lo pseudonimo di Jack Lo Squartatore abile soprattutto nelle tecniche corpo a corpo e nell’utilizzo delle armi bianche. In Metal Gear Rising: Revengeance veste una tuta da combattimento nera dotata di numerose placche metalliche a forma di lame sparse per il corpo che accentuano notevolmente il suo aspetto pericoloso. Oltre a questo la corazza monta anche una maschera termica ed un sistema di assorbimento delle nanomacchine riparatrici nemiche che la rendono una preziosa alleata durante gli scontri.

 7) COG Suit – Gears of War serie 

TOP 10 - Armature videoludiche - Speciali

Cosa fare per contrastare gli enormi Droni locusta?! Semplice, diventare umani enormi! La tuta dei soldati COG aumenta enormemente l’imponenza fisica di chi la indossa con un mix, non sempre studiato, di protezione e spavalderia. – Matteo Bruno

Fin dall’inizio delle Guerre Pendulum, il COG impiegò i propri soldati migliori per ottenere la propria vittoria sul pianeta Sera, questi coraggiosi uomini e donne vengono detti anche semplicemente Gears e ognuno di loro può essere specializzato in diverse tecniche di attacco. Peculiarità di quasi tutti loro è la massiccia massa muscolare di cui sono dotati quasi sicuramente per sopportare il peso dell’armatura composta da pesanti ma anche resistentissima placche alimentate da una futuristica sostanza blu che li fanno apparire ancora più mastodontici. Alcuni veterani preferiscono non indossare l’elmetto o le maniche della corazza in modo da non limitare i propri movimenti e guadagnare punti stile a sfavore però di essere feriti più facilmente. Sulla schiena è inoltre montato un supporto magnetico in grado di reggere due armi, comodo per poterle portare con sé nel campo di battaglia. 

6) T-51b Power Armor – Fallout  

TOP 10 - Armature videoludiche - Speaciali

“”T-51b” è solo un modo grezzo di chiamare l’armatura atomica. Tutti quelli che si sono avventurati nella zona contaminata della capitale sanno bene chi indossa quella pesante tuta. La power armor è un simbolo, sin dal primo Fallout, non a caso è una delle prime cose che ci viene schiaffata in faccia una volta iniziato il nostro cammino. La ammiriamo e non possiamo far altro che desiderarla. La Confraternita d’Acciaio riceverà presto una nostra visita” – Riccardo Rossi

Mancante di luci futuristiche, abilità speciali o quant’altro la T-51b è diventata comunque simbolo di uno degli open-world più amati/odiati della scorsa generazione. Imponente e dotata di una discreta resistenza e unica nel suo genere, una volta indossata era come se il giocatore fosse arrivato alla sua meta e potesse dire: “Ehi Washington, guardami. Ora non mi fai più paura!” 

5) Rig Suit – Dead Space 

TOP 10 - Armature videoludiche - Speciali

Oltre ad offrire all’utilizzatore un ingente supporto dal punto di vista tecnologico e prestazionale, la tuta risulta esteticamente anche molto accattivante. L’intenso fascio di luce azzurra che scaturisce dalle feritoie dell’elmetto auto-indossabile è uno degli elementi che più la contraddistinguono.– Edoardo Camerotto

Acronimo di “Resource Integration Gear”, la RIG Suit è la famosa tuta in dotazione all’ingegnere minerario Isaac Clarke, protagonista della serie Dead Space. Nonostante esistano numerose varianti di tale uniforme, tutte condividono la presenza di un modulo di stasi, un modulo cinetico, una scorta pressurizzata di ossigeno, un indicatore dei parametri vitali, stivali gravitazionali magnetici ed un sistema avanzato di mini-propulsione per spostarsi negli ambienti in assenza di gravità. Tutto ciò rende questa tuta un indumento indispensabile per la propria avventura nello spazio più profondo.

4) ARS Suit – Vanquish

TOP 10 - Armature Videoludiche - Speciali

Tenete lontani gli epilettici da questa tuta! È un concentrato di potenza e velocità! Niente può fermare l’adrenalina che sale mentre giochiamo nei panni di Sam Gideon, fortunato indossatore dell’indumento. Se questo è il futuro della guerra mi arruolo subito! – Matteo Bruno

Vanquish non fece molto successo alla sua uscita e venne destinato presto al dimenticatoio, tuttavia la ARS Suit non può subire tale destino. Un’armatura da combattimento estremamente futuristica dotata di abilità fuori dal comune che trasforma chi la indossa in una vera e propria arma di distruzione. Questa tuta fornisce a chi la indossa un’altissima resistenza ai colpi nemici mantenendo una mobilità oltre le soglie umane monitorando costantemente i parametri del soldato al suo interno. Non è solo un indumento ma potrebbe essere definito un vero e proprio compagno di gioco intelligente.

Le sue funzioni secondarie sono molteplici: può aiutare i feriti sul campo di battaglia grazie al piccolo defibrillatore montato su essa, consentire manovre evasive complesse grazie ai suoi propulsori, aumentare momentaneamente le capacità percettive di chi la abita facendogli percepire il mondo attorno a lui in modo rallentato, quasi fermo, scivolare sul suolo per lunghe distanze a velocità incredibili e grazie all’esclusivo BLADE System è in grado di scansionare qualsiasi arma trovata sul campo di battaglia e replicarla sulla propria tenendo in memoria fino ad un massimo di quattro bocche da fuoco differenti.

3) Exo – Call of Duty: Advanced Warfare

TOP 10 - Armature videoludiche - Speciali

La tuta Exo è una vera e propria macchina di morte. Sfruttarne le diverse caratteristiche è divertente, far volare i propri avversari con un semplice pugno è incredibilmente gratificante, mentre spiccare balzi e scivolate che neanche Superman potrebbe eguagliare mi ha fatto sentire come una sorta di Dio sceso in terra– Luca Di Carlo

Eravamo abituati a tute mimetiche simil-cespugli, pantaloni grigio-topo per confonderci con i colori urbani, ma Call of Duty: Advanced Warfare ha stravolto notevolmente la concezione attuale di questo celebre brand. L’equipaggiamento Exo che montano i nuovi soldati è composto da esoscheletri esterni montati sul corpo dell’uomo in questione. A causa di tutta questa ferraglia i movimenti sono leggermente limitati e rallentati dal peso tuttavia i benefici sono numerosi: forza sovraumana, capacità di arrampicarsi sulle pareti, informazioni aumentate grazie agli occhiali ultra tecnologici, lancia granate montato sul braccio e possibilità di aumento delle prestazioni fisiche. Il tutto condito da una sorta di jetpack montato sulla schiena del soldato che gli permette di compiere balzi oltre le capacità umane, planare e effettuare scatti repentini in ogni direzione.

2) MJOLNIR Mark VI – Halo serie

Top 10 - Armature videoludiche

La Mjolnir Mark VI, l’abbiamo vista in azione per la prima volta in Halo 2 ed è stata un’esperienza fantastica. Un’armatura senza quasi nessun punto debole, in grado di operare in qualsiasi situazione… una tuta, che insieme allo spartan, era in grado di trasmettere speranza e determinazione nei compagni che lo incontravano. Lo Spartan-II, nel momento in cui la indossava, veniva trasformato essenzialmente in un carro armato che cammina sulle gambe.– Roberto Antoniello

Uno Spartan non è un semplice soldato. Per diventare tale ha dovuto sottoporsi ad addestramenti estremi, migliorie biologiche, traumi e solo i migliori sono riusciti a portare a termine questi compiti, tra di loro c’è John-117, conosciuto come Master Chief che da Halo 2 indossa una miglioria della sua precedente tuta nonché primo esemplare di tale modello. Dotata di spesse piastre corazzate più dense ma al tempo stesso meno ingombranti, riesce a garantire allo Spartan una maggiore libertà di movimento e possiede un sistema di scudi migliorato e più efficiente. Questa armatura permette anche di sopravvivere in assenza di pressione, nello spazio, ed ha una scorta limitata di ossigeno. Fiore all’occhiello della Mark VI è la bioschiuma: uno speciale composto chimico in grado di cicatrizzare e curare le ferite dello spartan all’interno della tuta. Grazie ad esso Master Chief sopravvisse allo schianto durante la fine di Halo 2 nel quale si trasformo in un proiettile umano rientrando senza alcuna astronave dall’orbita di un pianeta.

1) Nanotuta – Crysis serie

TOP 10 - Armature videoludiche - Speciali

Da fan Sci-fi, non potrei non amare la Nanotuta di Crysis. È semplicemente un concetto fantastico! Una tuta in grado di rendere un soldato, una vera macchina da combattimento. E non sto parlando soltanto dell’ausilio di un’avanzatissima IA militare. Una tuta di nanotecnologie capace di adattarsi alle esigenze del soldato che la indossa, garantendogli maggiore resistenza mentre si è sotto attacco o occultandolo in caso di azioni stealth. Insomma, un vero lusso in un campo di battaglia!” – Marco Cremona

Tutta la tecnologia che gli uomini potrebbero creare, concentrata in una sola tuta. Quella di Crysis non è affatto solo un indumento, come gran parte delle corazze descritte in questa classifica, ma è quasi un essere a parte, un simbionte che si unisce al soldato al suo interno rendendo di fatto i due esseri un tutt’uno. Al momento della vestizione la Nanotuta si collega direttamente con le cellule del suo ospite e crea addirittura collegamenti neuronali prima inesistenti, interfacciati direttamente con l’intelligenza artificiale della tuta. Proprio per tale motivo egli è sempre in grado di monitorare i parametri vitali, curando le ferite subite ed anche le malattie, oltre ad essere in grado di prendere piccole decisioni autonome per salvare l’uomo al suo interno, oppure potenziarne il fisico in base all’occorrenza fornendogli maggior forza, velocità o abilità oculari di identificazione.

Le microparticelle di cui è composto il rivestimento esterno permettono due esclusive abilità: modificando la propria composizione e la propria forma riescono a creare una distorsione luminosa in grado di rendere il soldato quasi invisibile all’occhio umano oppure aumentando la sua resistenza fisica. Quando si indossa una nanotuta il legame che si crea è quasi indissolubile, poche persone sono riuscite a sopravvivere una volta privati della loro armatura poiché tale processo deve essere fatto mentre l’uomo al suo interno è pienamente cosciente. Il dolore generato non si può quantificare e i pochi che sopravvivono a tale tortura rischiano di impazzire successivamente. Chiunque indossi la tuta diventa un super soldato senza pari che può essere all’occorrenza uno strumento di intelligence, un piccolo carro armato o una risorsa per missioni di infiltrazione. Il soldato che ricopre tale ruolo deve essere sempre pronto a mettere se stesso in secondo piano in favore di un bene superiore.

Seguici su Facebook