Il 6 Dicembre 2018 si svolgerà in quel di Los Angeles la nuova edizione dei The Game Awards, importantissimo evento del settore in cui verranno premiati i migliori videogiochi dell'anno e non solo...
I The Game Awards, è bene specificarlo, non sono soltanto una serata di celebrazione, visto che a ogni edizione una bella fetta di spazio viene riservata anche a delle vere e proprie sorprese. L’evento, condotto dal rinomato giornalista Geoff Keighley, andrà a premiare le migliori produzioni uscite nel corso dell’ultimo anno, oltre a presentare degli scoppiettanti annunci, atti a tenere alta l’attenzione della platea e di coloro che decideranno di seguire il tutto in diretta streaming. Noi italiani dovremo seguirlo in tarda notte, ossia dalle 02.30 alle 4.30 del 7 Dicembre 2018, quindi vi consigliamo di segnarvi l’appuntamento nel vostro calendario digitale, al fine di godervi lo spettacolo davanti ad una buona cioccolata calda e – magari – anche in nostra compagnia.
In questo articolo, andremo ad analizzare e a descrivere i 6 videogiochi che si contenderanno la palma di miglior titolo dell’anno, assicurandosi la nomina di Game of the Year. La scelta risulta assai ardua, considerando la qualità delle produzioni messe in lizza per questo ardito premio.
I 6 titoli inseriti nella categoria del premio più importante della serata non hanno affatto bisogno di presentazioni, all’infuori di Celeste. Quest’ultimo è un platform in piena regola, sviluppato dallo studio indie Matt Makes Games per PC, PS4, Xbox One e Nintendo Switch. Il gioco, uscito all’inizio dell’anno precisamente lo scorso 25 Gennaio, riuscì letteralmente a convincere tutta la critica internazionale e quella nostrana, grazie a un gameplay impegnativo ma al contempo accessibile e ad una trama in grado di catturare fin da subito la curiosità dei giocatori.
Gli altri 5 videogiochi presenti nella lista, come dicevamo, sono delle produzioni tripla A in piena regola. Assassin’s Creed Odyssey è il capitolo – secondo me – più completo fra tutti quella della famosa serie Ubisoft, perché va a miscelare sapientemente meccaniche di gameplay viste in passato a una formula di gioco fortemente GDR e a tinte action- stealth affiancate a un solido sistema di combattimento – non fenomenale, sia chiaro – incredibilmente divertente e gratificante da affrontare. E’ un gioco, poi, in cui non si va a perdere il senso di sfida. Ci saranno delle fasi in cui si attenuerà forse più del dovuto, ma poi il tutto diverrà complicato – a seconda della difficoltà selezionata – come nelle prime fasi di gioco. Stiamo comunque parlando di un open world caratterizzato da una longevità non indifferente che vi porterà via tantissime ore, tra le missioni principali, secondarie, opzionali e i numerosissimi punti di interesse (mid-boss da affrontare, luoghi da scoprire e completare). A dispetto dei titoli passati, il publisher francese sta cercando di mantenere il tutto vivo, grazie all’introduzione di nuove missioni da affrontare, fra cui nuove navi leggendarie ed essere mitologici da sconfiggere. E’ di poche ore fa, inoltre, la notizia dell’innalzamento del level cap del personaggio, che passa dal livello massimo 50 a 70!
Ma passiamo adesso a un’esclusiva di rilievo, anzi due. In entrambi i casi, ci riferiamo a due mastodontiche uscite per PlayStation 4; God of War e Marvel’s Spider-Man. Nel reboot di God of War, avrete la possibilità di impersonificare nuovamente Kratos, questa volta in una veste decisamente più matura e alle prese con l’educazione di suo figlio Atreus. Dimenticatevi poi delle divinità greche… questa volta dovrete vedervela con delle divinità del mondo nordico. Gli antichi vichinghi dovrebbero iniziare a tremare già da ora…
Marvel’s Spider-Man, d’altra parte, è un open world dallo stampo fin troppo classico, ma che propone un combat sistem di grandissimo livello che si ispira – non c’è alcun bisogno di farne mistero – a quello dei Batman Arkham targati Rocksteady. Per quanto concerne la storia, c’è da dire che l’intenzione di Insomniac Games è stata quella di crearne una a tratti indipendente – a partire dal plot – ma che avesse comunque una certa continuità con il medium fumettistico e quello cinematografico. Gli sviluppatori sono assolutamente riusciti nel loro intento, ricreando perfettamente le personalità dei characters principali della serie, tra cui anche i villain. Volete essere nuovamente degli eroi. Il Ragnoverso, in tal caso, aspetta soltanto voi!
Arriviamo poi al capitolo che ha sancito il ritorno di questa leggendaria serie su PC e console non firmate Nintendo. Ci riferiamo a Monster Hunter World, capitolo enormemente migliorato grazie a delle mappe di gioco più estese, esenti da caricamenti da una zona all’altra. I giocatori affronteranno innumerevoli missioni, volte – ovviamente – a cacciare diverse tipologie di mostri, cercando di assemblare il miglior set di armi a seconda della tipologia di bestia da affrontare. Ma non è tutto; Capcom, anche a distanza di mesi dall’uscita del gioco, sta provvedendo a rilasciare puntualmente degli update, atti a rendere disponibili nuove armi, missioni da conseguire e – ovviamente – ulteriori mostri da scovare e sconfiggere. Se volete essere dei cacciatori di mostri, Monster Hunter World saprà certamente capace di placare la vostra sete… e la vostra fame di caccia!
L’ultimo videogioco – soltanto in ordine di descrizione – è Red Dead Redemption 2, senz’altro una delle produzioni più attese degli ultimi anni. Come potrebbe essere altrimenti? Stiamo parlando di un titolo firmato Rockstar Games, un team di sviluppo che non ha mai sbagliato un colpo, rivoluzionando in continuazione il concetto di free roaming. Red Dead Redemption 2 è – di fatto – un vero e proprio prequel dell’avventura uscita anni fa su PS3 e Xbox 360. Le prime ore del gioco sono lente, questo è vero, ma il tutto è realizzato con una cura maniacale e con un realismo, capaci di far impallidire vecchi e nuovi videogiocatori. Su questo c’è davvero ben poco da obiettare. Nel momento in cui scriviamo questo approfondimento, è disponibile soltanto – si fa per dire – l’esperienza single player. Nei prossimi mesi però, sappiatelo, arriverà anche Red Dead Online, la forte componente online che terrà in vita – molto probabilmente – la nuova creatura di Rockstar Games e Take-Two. In questo caso, non possiamo che aspettarci nuove faville riguardo ciò che gli sviluppatori saranno riusciti a creare per il comparto online del gioco.