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Steam World Dig, il discendente minatore di Tumbleton

Gli editoriali di Kingdomgame.it sono il pensiero del singolo redattore, essi sono scritti con la massima libertà e non subiscono variazioni da parte degli editori.

Gli abbonati al servizio PlayStation Plus di Sony hanno una marcia in più e sapete il perché? Semplice. Perchè ad ogni mese gli viene data la possibilità di scaricare nuovi videogiochi a titolo gratuito, validi per l’intera durata dell’abbonamento. Su PlayStation 4 in questo mese di dicembre, possiamo trovare una graditissima sorpresa rappresentata da Injustice Gods Among Us, picchiaduro nato dalle menti che diedero i natali al re indiscusso Mortal Kombat. Lo scorso mese era presente un interessantissimo videogioco sviluppato da Image & Form – team svedese indipendente – intitolato Steam World Dig: A fistful of Dirt.

In soldoni, si tratta di un platform apparentemente classico, capace di scaturire dopo alcuni minuti di gameplay un’incredibile voglia nel continuare a giocarlo. Questo è ciò che è capitato a me, dopo appena un’ora di gioco. La voglia di andare avanti e scavare, scavare e ancora scavare, era sempre di più. Scavare? Ovvio! Steam World Dig ci mette nei panni di Rusty, un vero e proprio avventuriero del deserto. Dopo avervi vagato per molto tempo, il nostro Rusty raggiunge finalmente la città mineraria di Tumbleton. Una volta arrivato, viene a conoscenza della morte dello zio, il proprietario – nonché minatore – dell’unica miniera della città. Dopo un brevissimo inizio, Rusty prende in mano l’eredità dello zio e intraprende la nobilissima professione del minatore. Il mondo di gioco non vede la presenza della razza umana, perché quest’ultima si è estinta nel diciannovesimo secolo. Difatti Rusty e le sue conoscenze – di cui vi parlerò nel prossimo paragrafo – sono dei robot assemblati con dei pezzi metallici, mossi dall’energia prodotta dal vapore.

Il nostro eroe, se così possiamo definirlo, dovrà quindi lavorare sodo per riuscire a guadagnare dalla sua nuova attività. La miniera è davvero immensa e creare dei cunicoli scavando a più non posso, risulta sempre divertentissimo. Rusty troverà numerosissimi tipi di materiali che potrà consegnare a Dorothy, la simpaticissima robottina conosciuta all’inizio, per ricevere denaro da spendere nell’acquisto di attrezzatura da lavoro più efficiente. Ovviamente più si andrà avanti con il gioco, recuperando i preziosi materiali minerari, più si avrà accesso a strumenti di lavoro avanzati. Ad esempio, si potrà passare da un piccone di bronzo ad uno di ferro e via via dicendo. Questi ultimi sarà acquistabili presso il padre di Dorothy, l’infaticabile produttore dell’attrezzatura e degli oggetti di cui si avrà bisogno. Fra questi è possibile segnalare le lanterne da lasciare nella nostra miniera per agire in maniera più agevole, le scale di legno da collocare negli spazi più opportuni e tanto altro ancora.

Altre caratteristiche importanti e assolutamente da non sottovalutare, sono le abilità del personaggio. Innanzi tutto, sarà possibile saltare più volte sulle pareti, in modo tale da raggiungere le estremità di esse e risalire. In seguito, si acquisiranno altre abilità come un salto di maggior potenza utilizzando il vapore acqueo.

Insomma, in queste prime ore di gameplay, Steam World Dig: A fistful of Dirt è riuscito a stupirmi parecchio per via delle sue meccaniche di gioco semplici, ma non per questo banali. Codeste sono poi arricchite dalle moltissime aggiunte, anche a livello di nemici, che incontreremo nei cunicoli della miniera. Inoltre, più andremo avanti a scavare, più strumenti efficienti saranno necessari. In alcuni casi, saremo addirittura costretti ad utilizzare la trivella (disponibile più in avanti) perché le nostre mani unite al piccone (di qualunque materiale sia costituito) non saranno affatto sufficienti a solcare il terreno.

Quindi se avete PlayStation 4 e/o PS Vita (il titolo supporta il cross buy!), il mio consiglio è quello di dargli una chance (costa solamente 8,99 euro) e poi trarre da soli le vostre conclusioni. Certamente il gameplay semplice e divertente, la grafica cartoonesca e lo stile adottato (che non punta ad essere new gen) riusciranno a coinvolgervi per più di 6 ore di gioco.

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