No, non siamo ancora vicini all’ E3 2015 ed è forse per questo che l’ultima intervista posta dal sito web Recode.net a Reginald Fils-Aime (più comunemente conosciuto come Reggie), assume un sapore particolare, volta a far scoprire maggiormente le carte in tavola rispetto a quanto si sarebbe fatto in passato. No, non ci sono annunci inattesi, ma l’intera discussione, se interpretata a dovere e magari con il cuore di un fan, sa trasmettere forti emozioni e rassicurazioni sui piani futuri della compagnia, pari a quanto ci si sarebbe aspettato da Nintendo a fronte del successo ottenuto con le precedenti piattaforme da gioco.
Essendo piuttosto lunga e ricca di dettagli, noi di KingdomGame.it vi riportiamo alcuni stralci prontamente tradotti in italiano. L’intervista originale, nella quale potrete trovare per intera la discussione, è disponibile al seguente indirizzo. Buona lettura.
Re / code: Nintendo ha sorpreso un po’ tutti con il risultato finanziario positivo, ottenuto nell’ultimo trimestre. Chi sono i clienti di Nintendo in questo momento? Chi c’è dietro tale profitto?
Reggie Fils-Aime: Siamo fortunati nel fondare il nostro business su piattaforme portatili e casalinghe; parliamo di un ampio gruppo di consumatori: dai bambini alla loro prima esperienza di gioco, ad un’età demografica più attiva, fino ai loro genitori; si tratta di un ampio range d’utenza. La nostra impronta demografica è molto ampia, molto diversa e questo è un vantaggio fondamentale per noi. Non si può dire lo stesso per alcuni dei nostri concorrenti più diretti.
L’intervista apre così, lasciando intendere che dopo alcuni anni di perdita, Nintendo si trova ad affrontare un trimestre in netta ripresa con le due console che hanno sostituito le lanciatissime Wii e Nintendo DS. Un dato che in tempi di crisi sembra favorire le scelte interne effettuate in quest’ultimo periodo, forti di una pianificazione passata.
Re / code: Quanto sono importanti gli Amiibo in vista delle festività?
Reggie Fils-Aime: Si tratta di una parte fondamentale del nostro piano. Stiamo, in sostanza, lanciando una nuova piattaforma. A differenza di altri partecipanti in questa categoria di figures, la nostra sarà giocata in modo diverso. Queste stanno per essere utilizzate in una varietà molto diversa di videogiochi. Il primo giorno, si avrà la piena funzionalità con Mario Kart 8. In seguito, ci sarà la funzionalità con Captain Toad, poi quella con il nuovo Mario Party, il quale sarà lanciato il prossimo anno.
Da questa domanda appare evidente la volontà di lanciare un nuovo prodotto dalla lunga longevità per Nintendo. Un prodotto che si mescola alla perfezione fra i giocattoli di richiamo per i più giovani, a delle vere statuette collezionabili per i fans di ogni età, senza dimenticare la perfetta interazione con i prodotti videoludici, ai quali potranno aggiungere un tocco di originalità.
Re / code: Cambiamo marcia e parliamo del supporto terze parti, che si è spostato fortemente verso Sony e Microsoft, allontanandosi da Nintendo in questa generazione di console. Quali sono le ultime notizie su questo fronte? Si smuoverà qualcosa all’E3?
Reggie Fils-Aime: Alla fine, ciò che le aziende vogliono è una grande base installata per vendere i propri prodotti e una grande impronta demografica alla quale indirizzare i videogiochi. Vogliono anche un ambiente robustamente collegato in modo da poterne esplorare i contenuti scaricabili o le vendite digitali. Wii U, rispetto allo scorso anno ha raddoppiato la propria base installata. Stiamo costruendo tutto questo per gli sviluppatori, attraverso una gamma di giochi che va da Bayonetta 2 a Mario Kart. Nel territorio nordamericano, quasi ogni Wii U è connesso a Internet.
Re / code: E’ un problema che il Wii U non possa offrire il nuovo Call of Duty e più in generale, non possieda molti dei grandi titoli disponibili su Xbox e PlayStation?
Reggie Fils-Aime: Vorrei rispondere alla domanda in diversi modi. Le terze parti stanno portando contenuti multi-piattaforma per la nostra piattaforma; Watch Dogs di Ubisoft è solo un esempio. Mi piacerebbe avere Call of Duty sulla nostra piattaforma. Mi piacerebbe avere uno dei grandi titoli blockbuster multi-piattaforma. Ma devo dire che, più specificamente, voglio giochi che offrono un’esperienza diversa per il consumatore. Se si guardano le altre due piattaforme concorrenti, fondamentalmente, qual è la differenza?
Ognuno di loro ha esclusive che l’altro non possiede. Ma è interessante notare, quando si guarda a uno delle due, che da sole non hanno molti contenuti esclusivi. Hanno un sacco di contenuti condivisi. Guardatela dal punto di vista di, cos’è che non hanno? Non hanno i nostri giochi. Non hanno Mario e Zelda. Preferirei mille volte essere dove Nintendo si trova, con una piattaforma differenziata, esperienze diverse che siamo in grado di fornire in modo univoco al consumatore. Lasciate che gli altri si sfidano su, si sa, la rappresentazione visiva più convincente di Call of Duty. Mi piace la nostra possibilità di avere una console differente e una serie differenziata di esperienze.
Questo business si basa su un anno e mezzo o due di pianificazione in cicli, in particolare per le console casalinghe. I prodotti che stiamo pensando oggi non entreranno nel mercato fino a due anni da ora. Facendo un grande lavoro oggi nel qui e ora, si andrà ad alimentare la pipeline di grandi e nuovi contenuti di terze parti proveniente sulla nostra piattaforma. Per noi, questo è il campo lungo il quale stiamo cercando di giocare.
Un concetto chiaro quello espresso da Fils-Aime. Nintendo, come ha sempre fatto, sta cercando di giocare le sue carte su un mercato esclusivo, rispetto alla via intrapresa dai diretti concorrenti. Questo ovviamente non vuol dire il non voler prodotti di alto valore dalle terze parti, bensì quello di costruire un mercato robusto alle proprie spalle, dove altri non hanno i numeri per competere. Un atteggiamento che potrebbe portare profitti certi e spalancare le porte alle Terze Parti per il mercato immediatamente futuro, quello – fra l’altro – rimasto ancora troppo chiuso a chi si ciba di soli prodotti Nintendo.
Re / code: Sul tema hardware, hai descritto Amiibo come il lancio di una nuova piattaforma. A che punto si inizia a pensare alla prossima generazione di una piattaforma Hardware casalinga e portatile? Sono già in cantiere?
Reggie Fils-Aime: La nostra mentalità è: una volta lanciato un nuovo hardware, è già tempo di iniziare a pensare al successivo. Questo è un processo in corso per noi. Alla fine, ciò che ci galvanizza a muoverci è il momento in cui i nostri sviluppatori hanno una grande esperienza di gioco che non può essere fatta sulla piattaforma corrente. Non siamo ancora arrivati a questo con Wii U. Gli esperimenti che il signor Miyamoto ha mostrato durante l’E3, dimostrano che c’è un sacco di innovazione da tirar fuori con Wii U. Abbiamo mostrato l’inizio di un gioco di Zelda che arriverà su Wii U. Abbiamo molti contenuti in fase di creazione per Wii U, ma pensiamo sempre a quello che accadrà dopo. Se il nuovo The Legend of Zelda che vi abbiamo presentato durante l’ E3 2014 non fosse abbastanza in termini di innovazione, è questa volta chiaro che non sarà l’unico titolo importante ad arrivare sulla piattaforma.
Nintendo è forse l’unica a poter contare su circa cinquanta brand di spessore e forte richiamo per il mondo dei videogiochi. Un fattore assolutamente da non trascurare, proprio come spiega Fils-Aime.
La breve analisi dedicata a questa intervista, è nata dalla volontà della redazione di Kingdomgame.it di far nascere una serena discussione sul futuro di Nintendo, forse immeritatamente criticata in questi ultimi anni. E’ ormai assodata la progettazione e sviluppo di quelle piattaforme che sostituiranno Wii U e Nintendo 3DS, ma è altrettanto chiaro quanti prodotti siano ancora in fase di sviluppo per tali piattaforme. Il momento giusto per acquistare le due console è sicuramente questo; un periodo fatto di alta maturazione software e prodotti validissimi, già disponibili sul mercato. Il prezzo delle due console è abbastanza concorrenziale per il mercato e da possessore di PlayStation 4, oltre le due console Nintendo, posso solo che consigliarne l’acquisto anche come piattaforme “d’accompagnamento” in questo periodo, non proprio brillante, del mondo videoludico.
Il futuro promette bene e Nintendo sembra essersene resa conto. Nei prossimi mesi sono previsti moltissimi nuovi titoli per le due piattaforme, forse i più promettenti dell’intero mercato. Chiudiamo l’articolo con un invito speciale ad esprimere le vostre opinioni fra i commenti ed il nostro gruppo Facebook, augurandoci di poter vedere in questo articolo quel che stiamo vedendo noi con gli occhi ed il cuore da vero videogiocatore.