Nonostante in molti, sia critici che videogiocatori, sostengano che gli smartphone stiano danneggiando l’industria videoludica, ultimamente sono nati nuovi progetti dedicati a questo mondo. Stiamo parlando di Ouya, console che si baserà interamente su Android, non solo utilizzandolo come sistema operativo, ma anche come piattaforma per programmare giochi. La seconda e più recente scommessa è stata denominata Project Shield, che verrà sviluppata dalla famosa casa Nvidia. Diversamente dalla prima, questa sarà una console portatile e si incentrerà sul gaming per PC. Oggi ci dedicheremo a questa seconda macchina, analizzando quello che è stato mostrato e dichiarato fino ad oggi.
Da Android al PC
Il sistema operativo di Project Shield è basato su Android, sicuramente la scelta è stata fatta perché è un sistema operativo mobile assai usato. Questo rende la console più appetibile e attraente, in modo tale da avere dalla sua anche la softeca offerta dal google store. Il punto forte però, è quello di poter fare da streaming dei giochi per PC. Infatti Project Shield, tramite la piattaforma Steam, sarà in grado di far girare qualsiasi gioco senza problemi, sul suo schermo da 5 pollici multi-touch. L’hardware permette una performance davvero notevole, a detta degli sviluppatori la console riuscirà a supportare senza il minimo problema tutti i titoli presenti nel mercato, e anche di nuovi. La forma ricorda quella di un classico joypad per console, con integrato uno schermo e degli speaker. Inoltre ci sono altre funzioni. Oltre ad una connessione wi-fi, sarà possibile spostare l’immagine dalla console ad un televisore con un cavo HDMI. Andiamo a vedere adesso le specifiche tecniche per farci un’idea:
L’obiettivo che vuole perseguire Nvidia è quello di creare una portatile per il gaming PC. Purtroppo sul prezzo non si sa ancora nulla di preciso, ma solo dichiarazioni e voci, quindi per ora non conosciamo il vero valore di questa console.
Cosa dobbiamo aspettarci?
La buona riuscita di questo progetto non è affatto scontata, lasciate che vi spieghi il motivo, o meglio, i motivi. Project Shield si pone come una portatile da utilizzare per giocare ai titoli per PC. Uno dei primi problemi è che il piccolo schermo della macchina renderà più “piacevole” l’esperienza di gioco sul computer. Inoltre, questo progetto potrebbe attirare chi non ha un PC potente che gli permetta di far girare la maggior parte dei titoli disponibili. Ma la stessa cosa potrebbe succedere anche con Project Shield, mi spiego. Trattandosi di una console, i pezzi interni non si potranno cambiare. Quindi quando arriveranno dei titoli che richiederanno requisiti maggiori di quelli che offre la console, questa diventerà obsoleta, costringendo l’acquirente a tornare sul PC e a dover acquistare nuovi pezzi. Solo così potrà tornare a giocare senza problemi ai titoli per computer. Poi la componente portatile può essere sfruttata a pieno solo per la parte Android, visto che lo streaming con i giochi per PC può funzionare solo rimanendo in casa.
Considerazioni finali
Nonostante le parole scritte in precedenza, rimane comunque prematuro dare per spacciata questa console portatile. Dopo tutto non è ancora uscita, e potrebbero nascere idee interessanti, che la renderanno più appetibile. Inoltre potrebbero puntare sulle esclusive in modo tale da attirare ancora più utenti. Difficilmente punteranno sul lato Android, perchè in questo modo si scontrerebbero direttamente con Ouya. Soprattutto perché quest’ultima, diversamente da Project Shield, migliorerà il suo hardware ogni anno, in modo tale da non restare indietro. Un altro fattore determinante sarà il prezzo, cosa su cui ancora non si sa molto. Qualche dichiarazione rende noto che comunque la console non verrà venduta in perdita. Questo potrebbe suggerire che il prezzo non sarà basso, ma si spera nemmeno troppo alto, sennò potrebbero nascere nuove difficoltà per il decollo di Project Shield.