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Premio Drago D’oro: i vincitori!

Ieri sera abbiamo partecipato alla serata di premiazione del Drago D’oro, manifestazione organizzata da AESVI (Associazione Editori Sviluppatori Giochi italiani). La serata si è svolta a Roma presso il MAXXI, museo nazionale delle arti del XXI Secolo ed è stata condotta dal Trio Medusa, conosciuto per aver lavorato in passato con il programma televisivo di Italia Uno, “Le Iene”. Oggi, invece, lavorano con Radio Deejay. La giuria composta da alcuni rappresentanti della stampa specializzata in questo settore ed altri della stampa generalista hanno decretato i vincitori!

Adesso vediamo insieme a chi sono stati aggiudicati i premi internazionali e quelli italiani della manifestazione del Premio Drago D’oro.

Premi Internazionali:

  • Miglior sceneggiatura: The Last of Us
  • Miglior gameplay: GTA V
  • Miglior colonna Sonora: The Last of Us
  • Miglior grafica: Ryse son of Rome
  • Miglior personaggio: Lara Croft
  • Miglior gioco d’azione/avventura: The Last of Us
  • Miglior gioco di guida: Forza Motorsport 5
  • Miglior platform: Rayman Legends
  • Miglior GDR: Ni No Kuni
  • Miglior gioco Casual: Skylander Swap Force
  • Miglior FPS: Bioshock Infinite
  • Miglior gioco Sportivo: NBA 2K14
  • Miglior gioco di Strategia: Pikmin 3
  • Miglior gioco Indie: Brothers a Tale of 2 Son
  • Il miglior videogioco secondo la Giuria: Tearaway
  • Miglior gioco dell’anno (pubblico): The Last of Us
  • Miglior gioco dell’anno (giuria): The Last of Us

Premi Italiani:

  • Game Design: Joe Dever’s Lone Wolf Act 1
  • Realizzazione Artistica: Mirrormoon EP
  • Realizzazione Tecnica: Assetto Corsa
  • Miglior Indie: Joe Dever’s Lone Wolf Act 1

Di certo salta all’occhio The last of Us realizzato da Naughty Dog e pubblicato da Sony in esclusiva per Playstation 3. Il titolo è riuscito ad aggiudicarsi ben sei statuette, fra cui le due più “importanti”, ossia quelle di miglior gioco dell’anno (pubblico) e quella di miglior gioco dell’anno secondo la giuria della manifestazione. Concludiamo l’articolo con l’augurio che la prossima edizione del Drago D’oro possa riservarci nuove sorprese, anche per quanto concerne la produzione italiana di videogiochi.

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