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Pokémon Origins – Seconda Parte

Seconda puntata di Pokémon Origins (qui troverete lo speciale del primo episodio). Ma ne siamo davvero sicuri? La seconda? Si è per caso aperto il link sbagliato? Non preoccupatevi, è tutto normale: Red sta facendo una carrellata degli episodi più recenti dalla conquista della sua prima medaglia all’evento che lo vedrà presto protagonista, sicuramente saranno tutti accadimenti minori, non abbastanza importanti da meritare altre puntate.

Ecco, infatti, tipo il fatto che abbia preso un Magikarp da un tipo conosciuto per caso, o che abbia combattutto uno scienziato sul Monte Luna, o che abbia incontrato per la prima volta dei membri del Team Rocket… no aspetta, il primo incontro si liquida così? Vabbè, vorrà dire che stanno preparando una puntatona con il TR in un ruolo centrale e non hanno voluto bruciarsi la carta con due reclute a caso, il resto del riassunto non comprenderà sicuramente altri salti importanti sull’avventura di Red. COSA? ha battuto Misty? Charmander si è evoluto in Charmeleon?? Adesso ha una canna da pesca??? Ha ottenuto la MN Taglio????  Ha battuto Lt. Serge????? HA PRESO LA BICI?! Deve esserci un errore, per forza. Non può essere la seconda puntata, deve essere almeno la quinta.

E invece è proprio la seconda, internet ce la vende come tale. E vabè, allora guardiamola, che le recensioni non si scrivono mica da sole.

 

Nelle intenzioni di Red c’è quella di andare a Lavender Town (a noi più nota come Lavandonia) attraversando il Tunnel Roccioso. Ovviamente si soprassiede sull’inferno che è attraversare il Tunnel incontrando interi stormi di Zubat e fastidiosissimi branchi di Geodude, ma eccoci arrivati. Red, se cominci ad avere mal di testa e sbalzi d’umore, fuggi via o spegni l’audio, non vorremmo mai che ti venisse la Sindrome di Lavandonia.

 

Mentre i suoi Pokémon vengono curati, Red non può fare a meno di origliare le conversazioni altrui, venendo a conoscenza del fatto che in città c’è un cimitero dei Pokémon, la Torre Pokémon appunto, al cui interno ci sono anche dei Pokémon fantasma. E dal momento che nessuno si fa i fatti suoi, l’infermiera del Pokémon Center consiglia a Red di non dirigersi direttamente verso di essa, ma di andare prima alla Casa dei Pokémon.
Quest’ultima è un luogo dove vengono accolti I Pokémon abbandonati, presieduto da Mr. Fuji, esperto di Pokémon. L’ultimo arrivato in Casa è un Cubone orfano di madre, uccisa dal Team Rocket mentre questa cercava di proteggere il pargolo, accolto tra le cure di Mr. Fuji, che è l’unico che riesce ad avvicinarglisi. L’unico problema è che adesso lui non c’è, è stato rapito dal Team Rocket che ha fatto della Torre Pokémon il suo quartier generale. Dal momento che nessuno degli amici di Mr. Fuji sembra volersi mettere contro il TR, tocca a Red fare il lavoro sporco e andare a combattere.

 

Così, cammina cammina, Red riesce a penetrare nella Torre senza essere visto. Per essere l’associazione malavitosa più potente di Kanto, il TR lascia proprio a desiderare in quanto a sorveglianza; ma andiamo avanti: al piano di sopra c’è Green che spera di diventare l’eroe di Lavandonia ma, dopo aver visto un fantasma, fugge imbattendosi in Red. Tanto trambusto richiama l’attenzione di un membro del Team Rocket, contro il quale Green lotta mentre Red cerca con i suoi Pokémon di attaccare il fantasma, che non si fa minimamente scalfire e continua a ripetere di andare via. Come fare? Per fortuna Green, dopo averlo sottratto al Team Rocket, lancia a Red lo Spettroscopio, uno strumento in grado di identificare un fantasma, e si scopre così (sorpresa sorpresa!) che il fantasma non è altri che Marowak, la madre di Cubone. Infatti arriva il piccoletto a porgerle l’ultimo saluto, permettendo alla sua anima di “andare avanti”, come ci informa successivamente Mr. Fuji, finalmente in salvo.

Ci stiamo avvicinando alla fine della puntata, e dopo l’esperienza alla Torre Pokémon Cubone si avvicina anche ad altre persone oltre a Mr. Fuji; quest’ultimo fa due regali a Red: il primo è un Poléflauto che, come ci spiega il simpatico vecchietto, serve ad interrompere la fase REM di qualsiasi Pokémon (che inciviltà); il secondo è una scatola contenente due gioielli “di nessun valore” la cui utilità “si saprà al momento giusto”… staremo a vedere.

 

Questa seconda puntata non ci regala granchè: sembra faccia leva sulle stesse potenzialità della prima, ma non sfruttandole a pieno. Simpatici alcuni rimandi che hanno fatto la fortuna di alcuni creepypasta su internet (come ad esempio il riferimento alla “mano bianca”) ma, ancora, pare mancare qualcosa. Forse è normale aspettarsi qualcosa di più da uno speciale sul gioco, quando in realtà fare soltanto quattro puntate risulta piuttosto limitante per gli scrittori, probabilmente… ma proprio per questo non ci si dovrebbe impegnare di più? Questo episodio lascia un po’ il tempo che trova, Red non sembra continuare a crescere nel suo animo di allenatore e il protagonista di questa puntata sembra più il povero Cubone, che sicuramente subisce un’evoluzione più importante. Che altro dire? Chissà dove vogliono andare a parare, nelle prossime due puntate… lo scopriremo presto! Stay tuned! 😉 

Antonina Truglio

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