Blizzard ha raggiunto senz’ombra di dubbio gran parte dei suoi obiettivi con Overwatch, il primo sparatutto della casa californiana arrivato su Xbox One, PlayStation 4 e PC alla fine del mese di maggio. Ancor prima della sua uscita aveva catturato lo sguardo di milioni di giocatori e al day one incassò cifre da record sbaragliando alcuni dei suoi diretti concorrenti.
Gli sviluppatori l’avevano anticipato: “Overwatch non avrà DLC, i futuri aggiornamenti saranno gratuiti per tutti” ed ecco che ora, a distanza di neanche due mesi dalla pubblicazione arriva la prima vera aggiunta di questo shooter arena a stampo competitivo: ovvero il ventiduesimo personaggio del roster.
Ana Amari è un personaggio storico, nonché uno dei membri fondatori dell’alleanza Overwatch e madre della giovane e temibile Pharah. Una soldatessa indispensabile alle missioni che con le sue abilità si può rivelare una macchina dispensatrice di morte oppure un più che valido alleato e fonte di cura per i propri compagni di squadra.
Queste risiedono nelle sue doti da cecchino e negli speciali proiettili che essa adopera: piccole dosi di un siero in grado di avvelenare e quindi danneggiare i nemici e curare nel tempo gli alleati.
Ana è un cecchino di supporto ed ha sempre adempito ai suoi compiti ricoprendo anche la carica di vice comandante, braccio destro del Comandante Morrison (Agente 76), fino a quando la sua esitazione davanti alla neo-nemica Widowmaker le è costato il suo occhio destro. Dopo anni di inattività e di morte apparente ha deciso di ritornare in campo per proteggere ancora una volta sua figlia Pharah e darle il futuro migliore che ha sempre desiderato per lei.
Questo rappresenta il nucleo narrativo dietro la comparsa di questo nuovo personaggio che non sappiamo se verrà successivamente ampliato da prossimi fumetti o video corti come successo anche per altri personaggi. Sicuramente aspettiamo di vedere se con il tempo verranno inserite interazioni uniche tra questo personaggio e Pharah stessa.
Come accennato prima, le abilità di Ana permettono sia di infliggere danni che di curare. Per chiarirvi le idee ecco un rapido schema degli attacchi di questo nuovo personaggio:
Fuoco Primario – Biotic Rifle : fucile da cecchino che scaglia dosi di siero in grado di danneggiare nel tempo o curare nel tempo nel caso in cui colpisca un nemico o un alleato.
Abilità Primaria – Dardo Soporifero: dardo speciale sparato da un arma secondaria che permette di addormentare temporaneamente l’obbiettivo. L’effetto di questa abilità viene annullato se l’avversario subisce danni.
Abilità Secondaria – Granata Biotica: granata speciale in grado di curare nel tempo gli alleati, infligge leggeri danni agli avversari e gli impedisce di ricevere cure o curarsi da soli per un periodo di tempo.
Ultra – Nano Boost: Ana inietta a distanza una sostanza nel corpo di un alleato aumentandone notevolmente i danni inflitti, la velocità e la difesa.
In effetti le sue abilità fanno supporre ad un personaggio che si presta bene al camping, in grado di appoggiare pesantemente la propria squadra e indebolire quella nemica da una buona posizione strategica.
La realtà è che muoversi spesso nella mappa risulta gran lunga più efficace per Ana. Non bisogna mai dimenticare che si sta parlando di un personaggio di supporto; pur essendo un cecchino i danni di questo pilastro di Overwatch non tengono certamente il passo con quelli dei concorrenti Hanzo e Widowmaker anche se qualche uccisione la si mette a segno senza neanche troppi problemi. La verà mansione di Ana è assicurarsi di fornire cure ai propri compagni rimanendo nelle retrovie della battaglia senza esporsi troppo.
Trovare una posizione idonea alla sua mansione non è molto semplice, questa cecchina non dispone delle abilità di movimento dei suoi rivali, l’assenza del rampino o dell’abilità di scalare i muri non permette a questa soldatessa di raggiungere luoghi eccessivamente sopraelevati e per farlo deve ricorrere esclusivamente alle scale e alla conformità della mappa stessa. Questo la rende piuttosto soggetta ad eventuali attacchi da parte di Widowmaker o Hanzo e si ricongiunge al consiglio di non giocare Ana come un personaggio da camping.
Se si vuole esagerare con le cure degli alleati stare alle spalle di quest’ultimi si rivela una mossa più che vincente, mandare avanti il proprio tank mentre Ana continua a colpirlo per curarlo dalla distanza crea davvero una confusione esagerata nelle linee nemiche specie se si tratta di un tank in grado di fare tanti danni come Roadhog, al tempo stesso questa tattica impedisce ai proiettili della nostra eroina di penetrare le linee nemiche e danneggiare quindi i propri nemici. Una via di mezzo quindi tra posizione rialzata e posta dietro ai propri compagni risulta per ora essere la scelta migliore ma non sempre facile da raggiungere.
Un’altra grande pecca nel sistema di combattimento di Ana è senza dubbio l’abilità nel combattimento ravvicinato, a meno che il giocatore non sia esperto, affrontare un avversario 1 vs 1 a viso aperto significa quasi certamente morte. Le abilità di questo personaggio però la rendono davvero adatta alla fuga, nel caso si abbia bisogno di una rapida cura verso le linee alleate si può contare sulla Granata Biotica che senza dubbio fornisce qualche secondo di salvezza in più e mette in panico temporaneo il nemico che in quel frangente diventa non curabile.
Il dardo soporifero è poi il vero asso nella manica di ogni ritirata, questa abilità ha un tempo di recupero abbastanza lungo ma se va a segno permette di tirare un sospiro di sollievo. Ricordate che nel caso il proiettile vada a segno i nemici rimarranno addormentati per un notevole lasso di tempo a meno che non li si danneggi provocando un immediato risveglio: meglio aspettare rinforzi o darsela a gambe dunque.
Attenzione se il vostro nemico in quel momento è il mastodontico Reinhardt o una fastidiosa torretta di Torbjorn, il dardo soporifero non funziona sulle torrette tanto meno sulla barriera protettiva di questo tank.
Al momento Ana non è ancora stata rilasciata ufficialmente ma ho potuto testarla a dovere nella Regione Pubblica di Prova su PC. Ovviamente la richiesta di utilizzare questo personaggio è altissima e molto spesso si giocano partite in cui sono presenti ampie copie di questa cecchina. Ho notato come la coppia funzioni davvero bene. Avere due Ana in squadra riesce a creare un valido equilibrio tra danni inflitti e cure effettuate permettendo anche ai due support di spalleggiarsi a vicenda nel caso di bisogno o di concatenare le due ultra dando vita ad un massacro apocalittico.
Quando Ana resta l’unico support in campo tuttavia le sue abilità di cura e il suo campo d’azione troppo mirato non riescono a reggere con la quantità di cure necessarie ad uno scontro (un po’ come succede per Symmetra) e va quindi affiancata da un secondo eroe di supporto.
Queste sono le mie prime opinioni riguardo uno dei tanti, spero, nuovi personaggi che entreranno a far parte dell’universo Overwatch da qui ai prossimi mesi. Nel caso voleste sapere qualche dettaglio aggiuntivo non riportato in questo speciale, lasciate pure un commento e sarà felice di rispondervi. Per ogni altra cosa vi ricordo che Ana sarà ufficialmente disponibile anche su Xbox One e PlayStation 4 nonché PC a partire dal prossimo 21 luglio.