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Nvidia Maxwell – Meno consumi più prestazioni

NVIDIA è ormai conosciutissima in ambito PC Gaming grazie alla sua possente serie di schede video GeForce che da anni danno vita ai nostri giochi su PC e al resto delle applicazioni multimediali. Ma la famosa ditta, leader nella ricerca e nell’innovazione, che in questi anni ha combattuto con la rivale AMD grazie alla pluripremiata architettura Kepler, ha deciso di cambiare tutto. Arriva Maxwell, la nuova architettura che fa di più con meno.

Non passa un anno che NVIDIA non ci sorprenda con una sostanziale novità, e questo 2014 sarà un anno decisivo in questo senso. Non solo per il PC Gaming ma anche per il Mobile Gaming su Notebook grazie alla nuovissima serie GTX 800M appena annunciata di cui vi abbiamo parlato nel nostro articolo.

Maxwell Nvidia

Il pensiero di NVIDIA non va infatti soltanto al mercato Desktop, ma anzi, la compagnia si concentra molto sull’emergente mercato Mobile, dove “efficienza” è la parola chiave e dove al calare dei consumi, si accompagnano sessioni di Gaming su Notebook sempre più lunghe.

Ma cosa si intende per “Fare di più con meno”?

Rispondiamo a questa domanda parlando dell’altrettanto recente NVIDIA GTX 750 Ti da soli 640 core e dal costo di 140€ che, a livello prestazionale, si avvicina, ed in alcuni casi supera, una GTX 480 che “ai tempi” costava ben 499€. Ma non parliamo solo di prezzo, visto comunque che sono due schede appartenenti a due generazioni ben lontane l’una dall’altra. La GTX 750 Ti è una scheda molto piccola, che in alcuni casi non ha neanche bisogno di alimentazione esterna, ma riesce a sfruttare il pieno carico di corrente che gli arriva dalla porta PCI-e avendo un TDP dichiarato di soli 60WIl risultato di tutto questo è un’incredibile rapporto potenza per watt consumato. Confrontando una GTX 650 Ti con una 750Ti il risultato è ancora lo stesso: la 650 Ti, pur avendo un quantitativo di CUDA core maggiore (768 contro i 640 della nuova arrivata con Maxell) risulta avere prestazioni significativamente inferiori nei giochi rispetto alla 750 Ti, talvolta passando da una situazione ingiocabile ad una perfettamente giocabile grazie a Maxwell.

In breve, laddove la GTX 650 Ti, “apparentemente” più potente, non riesce a reggere sessioni di Gaming in FULL HD 1080p con dettagli alti, la 750 Ti regge tutto perfettamente e con meno CUDA core e consumi.

Ma com’è riuscita NVIDIA a raggiungere un tale miglioramento? Cos’ è cambiato tecnicamente?

smm (Maxwell) vs smx (kepler)

Nel GM107, ovvero la nuova GPU che troviamo su Maxwell e quindi sulla 750 Ti di cui stiamo parlando, osserviamo una sostanziale riprogettazione degli Streaming Multiprocessors (rinominati adesso SMM). La prima differenza evidente è la suddivisione di un SMM in quattro blocchi ognuno con 32 core per un totale di 128 core in ogni SMM contro i 192 di kepler. Inoltre, ogni blocco in Maxwell, oltre ad avere il proprio buffer e scheduler, ha 64KB di file di registro, al contrario di quanto succedeva sugli SMX composti da un unico file di 256KB. Mentre le unità load/store rimangono invariate, scendono invece le texture units, 8 nel GM107 e 16 nel GK106 (kepler). La Cache L1 è stata combinata con la texture cache, ad ogni Texture/L1 Cache sono collegati un paio di blocchi. Grazie a questa ingegnosa soluzione, Nvidia è riuscita ad introdurre pure 2MB di L2 Cache, un quantitativo drasticamente superiore se considerati i 256KB di L2 Cache su Kepler.

Insomma, ad un occhio inesperto, più che un salto avanti, sembra un passo indietro secondo certi aspetti. Ma Nvidia stima un miglioramento del 90% delle prestazioni grazie a Maxwell e noi non possiamo di certo biasimarla visti gli ottimi risultati che la sua ultima 750 Ti sta ottenendo nei benchmark. Ancora una volta, è la dimostrazione che l’ottimizzazione esiste e che non ci si può ridurre a pensare “più core = più prestazioni”.

È giusto inoltre puntualizzare che con Maxwell non vengono dimenticate le ultime features introdotte grazie a GeForce Experience: nella nuova architettura, la capacità di codifica video in H.264 è praticamente raddoppiata, con un conseguente miglioramento della qualità dei nostri video registrati grazie a ShadowPlay!  

Maxwell Nvidia

Maxwell aprirà la strada a nuovi orizzonti. 

Con il settore Mobile in continua crescita, Maxwell offrirà nuovi orizzonti per il Gaming su tutte le piattaforme. Godere della qualità FULL HD diventerà probabilmente uno standard su qualsiasi dispositivo sia fisso che portabile. Kepler negli ultimi anni ci ha fatto scoprire un fotorealismo davvero incredibile (vedi Nvidia FaceWorks).
Maxwell sarà il risultato di un’ottimizzazione più intelligente di quanto fatto con Kepler e soprattutto più “verde” in tutti i sensi vogliate interpretarlo. Quanto è stato fatto con la 750 Ti è da considerarsi soltanto un antipasto del vero potenziale di Maxwell, soprattutto in vista dell’imminente arrivo dei notebook con GTX serie 800M anch’esse “Powered by Maxwell”. 

Streaming Multiprocessors con meno core ma con un’ingegnosa organizzazione degli spazi che prospetta delle prestazioni davvero incredibili in futuro. Con la nostra recensione della GTX 780 Ti abbiamo criticato gli eccessivi consumi della scheda, ed in generale continuiamo a criticare consumi decisamente alti con le ultime GPU più performanti sia NVIDIA che AMD sperando in un futuro che possa trovare il giusto compromesso.

In conclusione

Maxwell “a freddo” ci ha fatto un gran bell’impatto. Stiamo già lavorando ad una recensione che probabilmente, se state leggendo quest’articolo, vi sarà gradita. Il motto adottato da Nvidia, Fare di più con meno” si è rivelato drasticamente azzeccato e la strada adottata dalla compagnia è decisamente quella giusta.

Progresso significa anche “meno sprechi”. Quando immaginiamo il nostro futuro, lo pensiamo ecologico, pulito e rispettoso dell’ambiente: questo è un concetto che non va assolutamente dimenticato. In vista di tutto questo, il 2014 si prospetta un anno importante per l’hardware, oltre all’imminente arrivo di novità da Casa Nvidia, non mancheranno sicuramente altre sorprese durante la GDC, senza dimenticare che Microsoft è pronta a togliere il velo sulle nuove librerie DirectX 12 che sicuramente garantiranno anch’esse un salto verso il futuro.

Considerato quanto scritto sopra, cosa vi aspettate di vedere nella prossima generazione di schede video di casa Nvidia?

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