Need for Speed Underground 3? Most Wanted? Carbon? Fast and Furious? Esaminiamo il teaser trailer e cerchiamo di capire di più su questo reboot, facendo prima un salto alle origini.
Need for Speed Underground fin dalla sua uscita, ha sempre rappresentato la serie EA per i giocatori, i quali chiedono un suo ritorno da tempo immemore. Non è difficile capire il motivo per cui stregò tutti: i ragazzini del tempo erano stregati da Fast & Furious. Le vicende di Vin Diesel e Paul Walker erano nelle fantasie di tutti, ammettetelo, anche nelle vostre. Adrenalina, auto favolose e modifiche memorabili.
La genialata era prendere Need for Speed – già in vita da ben prima dei film citati sopra – e trasformarlo in una sorta di tie-in non ufficiale. Questo voleva dire sfruttare la “F&F mania” per far vivere la stessa adrenalina, farci usare le stesse auto e montare le modifiche più disparate. Insomma, Fast & Furious: il videogioco.
Underground era un gioco di qualità e unico. Oltre ai Midnight Club di Rockstar – comunque arrivati ancor prima della “F&F Mania” e degli Underground, ma senza avere lo stesso successo -, non esistevano esperienze simili, gli altri produttori rimasero concentrati ai loro giochi sportivi annuali come F1, Moto GP e WRC.
Il voler seguire pari passo la pellicola cinematografica però, ha portato il produttore ad allontanarsi anch’esso dallo street racing classico rappresentato nei primi film. Nel momento in cui le vicende di Diesel si sono incentrate sull’azione e non più sulle auto e sulle corse, la serie ha cominciato a sbandare. Niente più modifiche estetiche nel film, niente più modifiche estetiche nel videogioco. Niente più gare notturne nelle città trafficate nel film, niente più gare notturne nelle città trafficate nel gioco.
Insomma, un abbandono totale di ciò che la moda Fast & Furious aveva portato. Da questo momento, anno dopo anno, forum su forum, i fan della serie non hanno smesso di chiedere il ritorno di Underground.
Io sono uno di quelli. Sono uno di quelli che era completamente presso dalla mania di Fast & Furious. Andiamo, quanti di voi non hanno mai desiderato di avere la Skyline di Walker? In quanti hanno mai provato a riprodurla con i vinili in Need for Speed? Ero così preso da voler aprire un garage per modifiche custom con un amico… pensate. Inutile dire che per me NFS era la serie della vita, i miei videogiochi preferiti. La foga per la serie è scemata uscita dopo uscita, la foga di un nuovo annuncio si è trasformata in un disinteresse totale, anzi, quasi in un fastidio nel vedere un nuovo capitolo della serie uscire.
Innanzitutto per la nuova politica di EA, che, fino a qualche anno, fa vedeva il brand nelle mani di Criterion. Bravi, assolutamente, talentuosi, ma Burnout e NFS sono due brand ben distinti. Lasciategli il compito di farci distruggere macchine. Secondo motivo, per la geniale idea di voler fare reboot per qualsiasi cosa: dapprima Hot Pursuit e poi Most Wanted.
Anche se ormai le miei speranze di un ritorno al passato si erano trasformate in disinteresse, i rumor su un possibile Underground 3 mi spaventavano non poco. Non solo per le politiche di EA, non solo perché Black Box – lo sviluppatore originale – non esiste più, ma anche perché siamo nel 2015. Per questo motivo faccio fatica vedere oggi un gioco profondo e complesso come Underground 2, gli ultimi NFS sono stati per lo più grafica scintillante e lucente più che dei giochi memorabili per i contenuti.
Che cos’è quindi Need for Speed? Need for Speed è un nuovo inizio, non è un reboot di una singola saga, ma dell’intero brand. Un nuovo punto di partenza che, speriamo, possa prendere tutto ciò che di buono è stato fatto negli anni.
Nel breve trailer che è stato rilasciato avrete notato come sin da subito viene messo in chiaro come la “cultura street racing” degli Underground sia un punto fondamentale di questo reboot, sembrerebbe essere il punto cardine di tutto l’ecosistema. Auto che sfrecciano per le strade illuminate solo dai lampioni della città, sfiorando il traffico e attirando l’attenzione della polizia. Gli sbirri? Non c’erano negli Underground. Esatto, pe questo ho scritto “speriamo che Need for Speed possa prendere tutto ciò che di buono è stato fatto negli ultimi anni”. Ciò che non può mancare nelle street race è l’intervento dei piedi piatti che rovinano la nostra gara. Scappare dalla polizia è sempre stato uno dei momenti più al cardiopalma e adrenalinici dell’intera serie.
Dopo una Mustang GT, vediamo una Porsche 993, l’iconica Nissan 240SX S13, una Skyline GT-R e una Toyota GT86. Cosa c’è di strano? Niente supercar, niente auto costosissime. L’idea dell’infondere lo street racing è rappresentarlo con auto abbordabili, che chiunque, più o meno, si possa permettere per poter scendere in pista. Insomma, uno scenario “realistico”, fattibile, piuttosto che auto che in poche persone possono sognarsi di acquistare.
E qui, siamo sulla strada giusta. Il trailer, è breve, ma intenso. Ci fa gustare quell’atmosfera delle gare illegali che non respiravamo da tempo. Per ora però, non sono ancora sicurissimo di questa dichiarazione di EA: “Il nuovo capitolo di NFS vanterà una personalizzazione estrema”. Nel trailer, le auto citate sopra hanno dei componenti su licenza delle case produttrici, ma non mi sembra di vedere delle personalizzazioni di terze parti.
Inoltre, ciò che davvero manca da troppo tempo è la personalizzazione puramente visiva per mettere in mostra la nostra auto. Da quello che mi sembra, le auto del teaser non hanno vinili o verniciature uniche, ma sono quelle di fabbrica. Certo, sono tutte congetture da fotogrammi di pochi secondi. Rimane il fatto che le case automobilistiche sembrano diventate davvero severe quando si tratta di toccare i loro veicoli. Non è detto quindi che il grado di personalizzazione dipenda da una scelta diretta di EA quindi.
Se devo essere sincero, il trailer mi ha esaltato e come ho detto, non succede da anni. Sono fiducioso in Ghost Studios, sperando però che non ritornino solo le street race, ma anche le care e vecchie personalizzazioni estreme. Mia la Peugeot 206 con il super impianto stereo!