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Naruto, il Credo Ninja dal manga al videogioco

Oggi vi parliamo di un biondino scapestrato, una piccola peste con un grande sogno che ci ha accompagnato in un viaggio all’insegna dell’amicizia, della positività e della determinazione. Era il 1999 quando Naruto, ideato dal mangaka Masashi Kishimoto, fece il suo esordio sulla rivista nipponica settimanale Weekly Shonen Jump. Le prime pagine del fumetto ci permettono di fare la conoscenza, appunto, di Naruto, un bambino di dodici anni al quale piace combinarne di tutti i colori e mettere a soqquadro il Villaggio della Foglia, scatenando l’ira del Maestro Iruka, insegnante dell’accademia ninja, del vecchio Hokage (il capo del villaggio) e di tutti i cittadini. Quelle prime pagine hanno gettato le basi per una storia che ha accompagnato i fan del pestifero ninja biondo per quindici anni, per un totale di settecento capitoli e settantadue volumi, gli ultimi dei quali sono ancora in fase di pubblicazione in tutto il mondo.

Dal manga sono state poi tratte due serie televisive: Naruto, narrante i primi ventisette volumi del fumetto, e Naruto Shippuden (lett. “Naruto: Le cronache dell’uragano, titolo quanto mai azzeccato poiché Naruto è un utilizzatore dell’arte del vento!), tutt’ora in corso e ispirato invece al manga dal ventottesimo volume in poi. Nello speciale di oggi approfondiremo (o vi introdurremo, nel caso vi foste appena avvicinati a questo manga) il viaggio di Naruto Uzumaki, dal fumetto ai videogames!

Io diventerò Hokage!

“C’era una volta uno spirito malvagio dalle sembianze di una gigantesca Volpe a Nove Code. Con il solo movimento delle sue code, la Volpe poteva spianare montagne e provocare maremoti. Per far fronte a quello spirito, la gente invocò l’aiuto dei ninja. Uno solo di quei ninja, a costo della propria vita, riuscì a imprigionare quello spirito. Quel ninja era il Quarto Hokage…”

Con queste parole si apre sia il manga che l’anime. Dodici anni dopo questo incipit si svolge la storia di Naruto Uzumaki, un ragazzino pestifero e un ninja inetto che coltiva il sogno di diventare Hokage: “Supererò in abilità tutti gli Hokage, e farò capire alla gente del villaggio quanto sono forte!”, sono le parole che Naruto continua a ripetere all’infinito, finendo tra lo scetticismo e l’ilarità generale, viste le sue scarse abilità. Il giovane protagonista è anche visto con odio e paura dagli abitanti del villaggio, in quanto all’interno del suo corpo è rinchiusa, sigillata, la Volpe a Nove Code. Contro tutto e tutti, Naruto continuerà tuttavia il suo percorso e, affiancato dai suoi compagni di squadra Sasuke Uchiha e Sakura Haruno, dal suo capitano Kakashi Hatake, dal suo mentore Jiraiya e da tutte le amicizie che conquisterà grazie al suo carisma, si farà strada nel mondo dei ninja diventando sempre più forte.

Al nostro eroe non mancheranno le sofferenze, prima su tutte la partenza del suo migliore amico Sasuke, il quale decide di passare dalla parte delle forze del male pur di ottenere il potere di uccidere suo fratello Itachi, che anni prima sterminò tutto il clan Uchiha. Dopo una cruenta battaglia con l’amico, in seguito alla quale ha la peggio, Naruto decide di partire con il maestro Jiraiya per un viaggio della durata di due anni e mezzo, conservando la speranza che Sasuke prima o poi si redima. Anzi, più che speranza, consapevolezza: Naruto incarna appieno i valori della lealtà e dell’amicizia e continuerà a difendere Sasuke anche dopo che l’Uchiha viene considerato un criminale internazionale.

Si conclude quindi, al ventisettesimo volume, la prima parte del manga. Naruto tornerà nel volume successivo, ambientato quasi tre anni dopo. Il mondo dei ninja ha una nuova minaccia: l’Organizzazione Alba, composta da ninja criminali che vogliono impossessarsi di potentissime creature, come la Volpe racchiusa in Naruto. Attraverso duri allenamenti, ma soprattutto armato di quella determinazione che è il tema centrale del manga, Naruto riuscirà a sgominare l’organizzazione, diventando l’eroe del villaggio e conquistando la fiducia e l’affetto di tutti. L’ultima parte del manga è dedicata allo scoppio della Quarta Guerra Mondiale dei Ninja, durante la quale l’ultimo membro rimasto dell’Alba (che si rivelerà poi essere una vecchia conoscenza) proverà a distruggere il mondo dei Ninja. Verrà fermato da Naruto e Sasuke, ricongiuntisi, i quali insieme porteranno di nuovo la pace del mondo, scardinando una vecchia profezia basata sull’odio reciproco e sull’eterno combattimento tra due predestinati. L’ultimo capitolo, pubblicato su Jump lo scorso novembre, è ambientato quindici anni dopo la conclusione del manga.

Come già anticipato in precedenza, la storia di Naruto è un inno alla positività, alla determinazione e ai valori dell’amicizia e del coraggio. Il successo del manga di Kishimoto è stato tale da ricavarne, anche dopo la fine del fumetto, altri lungometraggi, oltre a una quantità enorme di gadget e, soprattutto, di videogiochi.

Dal manga al videogioco

Quella di Naruto su console è una vera e propria epopea: a partire dai primi anni del 2000 fino ad oggi, sono state pubblicate decine di titoli per diverse piattaforme. Vi elencheremo i più significativi per il brand e i più rappresentativi dal punto di vista videoludico, sponda picchiaduro.

Il brand fa il suo esordio su console nella primavera 2003 con Naruto: Konoha Ninpocho, titolo pubblicato su WonderSwan Color e rimasto entro i confini nipponici. Lo sbarco internazionale è avvenuto il mese dopo, quando Naruto: Clash of Ninja per Nintendo GameCube venne pubblicato, oltre che in Giappone, anche in America. La formula, in questa prima fase, è quella del classico picchiaduro in 2D, alla Tekken, anche se con Naruto è forse più corretto parlare di 2,5 D, poiché gli scenari e i personaggi sono costruiti in tre dimensioni, ma i movimenti dei guerrieri avvengono in senso orizzontale. L’esordio in Europa, coincidente peraltro con il successo del manga e dell’anime al di fuori del territorio giapponese, avviene con Naruto: Ultimate Ninja targato Bandai Namco, una serie estremamente longeva (conta infatti cinque titoli su Playstation 2, più diversi spin off e sequel su PSP) che ha consacrato, videoludicamente parlando, il brand creato da Kishimoto.

Un interessante esperimenti fu compiuto nel biennio 2005-2006, quando furono sviluppati Naruto: Uzumaki Chronicles e il suo seguito Uzumaki Chronicles 2, arrivati in Italia nel 2007 e 2008: sviluppato da Cavia e pubblicato da Atari, si distacca dal picchiaduro a due dimensioni e propone un videogioco d’azione. L’idea, evidentemente, ha poca fortuna, visto che i videogiochi di Naruto saranno d’ora in poi quasi esclusivamente picchiaduro, salvo altri pochissimi episodi che hanno provato a emulare Uzumaki Chronicles. Dal 2007 in poi, il brand inizia ad allargarsi anche su altre piattaforme più moderne: abbiamo infatti Naruto: Ninja Destiny per Nintendo DS, Naruto Shippuden: Gekito Ninja Taisen! EX su Wii, Naruto: Rise of a Ninja e Naruto: Broken Bonds su Xbox 360.

Ma il salto di qualità definitivo avviene con la allora nuova generazione di console: nell’autunno 2008 fece infatti il suo esordio come esclusiva Playstation 3 Naruto: Ultimate Ninja Storm, un picchiaduro in tutto e per tutto a tre dimensioni, con una grafica spettacolare e straordinariamente dettagliata a tal punto da rendere davvero sottile il confine tra videogioco e anime. È stato anche il primo titolo della serie a introdurre delle particolari boss battle, contro avversari normali e giganti, che consistono in scontri 1 vs 1 alternati a delle spettacolari e titaniche sequenze da portare avanti con quick time events. Il successo è tale che, a partire da Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 2, la serie viene trasposta anche su Xbox 360 in un periodo nel quale, peraltro, il mercato è dominato dalle due console rivali, Playstation e Xbox. La saga ha continuato a sfornare titoli, con lo spin off Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm Generation, il terzo capitolo Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 3 e l’ultimo titolo uscito, altro spin off, Naruto Shippuden Ultimate Ninja Storm Revolution. Quest’ultimo ha portato la saga su livelli di gameplay mai visti, introducendo le mosse finali di squadra.

Le generazioni passano, ma il Credo Ninja è lo stesso

Dopo aver saltato da una console e una generazione all’altra, il brand di Naruto si appresta ora ad esordire su console next gen: Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 4 sarà infatti rilasciato nel corso di quest’anno su Playstation 4 e Xbox One. Sarà, con ogni probabilità, l’ultimo capitolo videoludico della serie, poiché la trama di gioco abbraccerà l’ultima parte del manga fino alla conclusione. Negli ultimi mesi sono stati pubblicati un trailer, diverse immagini e un video gameplay dell’epica battaglia per la supremazia del villaggio tra il Primo Hokage Hashirama Senju e il suo rivale Madara Uchiha, trasposta in una spettacolare boss battle strutturata in diverse fasi. Il gioco introdurrà ulteriori innovazioni, tra le quali la possibilità di vedere gli abiti dei propri combattenti rovinarsi e distruggersi nel corso dello scontro. Non ci resta che aspettarne l’uscita, per vivere l’ultima avventura videoludica di Naruto a livelli mai visti e accompagnarlo in quest’ultimo, spettacolare viaggio. Dattebayo!

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