Gamescom non è solo sinonimo di videogiochi ma anche di hardware tramite cui interfacciarsi al meglio con il mondo videoludico o l’ampio panorama di dispositivi PC e mobile. Una new entry in questo campo è sicuramente Razer che, grazie ad un appuntamento a porte chiuse, ci ha permesso di vedere e di provare il nuovo wearable smartband Nabu. L’innovativo “braccialetto” da indossare con cui interfacciarsi direttamente con il proprio smartphone.
La grande novità risiede nelle possibilità creative che vengono messe a disposizione da Razer nei confronti degli sviluppatori, come è avvenuto nel caso di TenCen e del suo platform a scorrimento laterale 2D Timi Run Everyday, indossando normalmente Nabu esso raccoglierà informazioni su di noi relativamente alla quantità di passi effettuati durante la giornata e le calorie bruciate. Questi dati sono poi elaborati e convertiti per generare ricompense in gioco quali monete d’oro o altre forme di potenziamenti. In tal modo si va oltre al classico concetto di free to play o di pay to win generando un nuovo modo di giocare e di recuperare risorse per il proprio gioco preferito senza spendere ulteriori soldi reali o virtuali. Attualmente questa funzione è presente solamente in Timi Run Everyday ma l’open SDK garantisce l’accesso a tutti gli sviluppatori che vogliano integrare tale funzionalità nei propri titoli, non necessariamente di stampo mobile, ma anche PC.
Se a prima vista Nabu sembra essere un semplice braccialetto o un contapassi, in realtà è decisamente molto di più, grazie alla compatibilità con dispositivi iOS come iPhone 5, 5S e 5C e con Android versione 4.3 o successiva, è possibile usarlo in totale mobilità e sul suo schermo da 128×32 pixels è possibile visualizzare le notifiche di ricezione SMS o notifiche dai principali social network come Facebook e Twitter, verremo avvisati tramite vibrazione, grazie al cylindrical vibration motor. Il collegamento con gli smartphone è reso possibile grazie alla tecnologia Bluetooth a risparmio energico usata da Nabu app. La funzione contapassi nonché di calorie bruciate sono possibili grazie all’accelerometro che è in grado di riconoscere i passi effettuati.
La caratteristica che maggiormente ci ha lasciato più stupiti è l’autonomia della batteria che si aggira con un utilizzo normale sui 5-7 giorni mentre con un utilizzo intensivo scende a “soli” 4 giorni, tuttavia è pur vero che i suoi polimeri di litio non devono alimentare grossi schermi full HD ma è comunque in grado di dare ottime prestazioni in termini di durata e affidabilità.
Nabu è pensato per l’uso in ogni occasione ed infatti è può vantare la certificazione IP54 che dimostra la sua resistenza all’acqua.
Le misure disponibili sono:
Large: 81.04 mm (l) x 63.44 mm (h) x 13.60 mm (spessore)
Medium (in arrivo): 75.26 mm (l) x 59.10 mm (h) x 13.60 mm (spessore)
Portare il livello di personalizzazione sempre più in alto, questo è l’obiettivo per Razer e grazie alla funzione Chroma sarà possibile personalizzare a livelli estremi il proprio hardware dotato di retroilluminazione led. Chroma sarà reso disponibile per le periferiche 2015/2016 a partire dalla tastiera BlackWidow Ultimate, dal mouse da gioco DeathAdder e dallle cuffie Kraken 7.1.
Chroma permette di gestire e regolare secondo le proprie preferenze la retroilluminazione, e quindi il colore, di ogni singolo tasto delle tastiera. Nello specifico sarà possibile:
Grazie a Chroma ogni giocatore può creare il proprio set di comandi illuminati secondo il suo personale stile di gioco, inoltre ogni gioco potrà avere il suo schema d’illuminazione controllato ed infatti gli stessi sviluppatori di videogiochi potranno creare dei set d’illuminazione preimpostasti per indicare agli utenti i tasti di gioco facilitandone l’apprendimento e l’utilizzo. Ora ciò che manca è solo iniziare a decidere il proprio colore preferito!
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