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Innamorato per magia: Bayonetta 2 mi ha stregato

Chi ha detto che il colpo di fulmine non esiste? Prima di esprimere il mio pensiero, è bene conoscere il titolo di cui sto per parlarvi, ovvero Bayonetta 2. La serie nasce come titolo multiformato su PlayStation 3 e Xbox 360. E’ un Action dalle spiccate doti tecniche in ambito gameplay e dalle tematiche “adulte”, proprio come piace definirle a quei simpatici ragazzi che si dilettano con i videogames e amano farsi chiamare “core-gamer”.

Semi-nudità, crudeltà e sangue sono i punti focali di questo titolo firmato Platinum Games, un prodotto molto amato dagli amanti del genere, ma scarsamente venduto. Questo secondo capitolo nasce dalla volontà di Nintendo di non far morire prematuramente il brand, finanziandolo e permettendo ai possessori di Wii U di giocarlo in esclusiva.

Tale operazione ha così permesso al team di sviluppo di raccontare nuove storie della protagonista, “lucidandola” a dovere per sfruttare al massimo le possibilità dell’unica console su cui girerà Bayonetta 2; una fortuna non da poco per i fans, i quali potranno così ammirare la splendida strega al massimo del suo splendore, sia nel sofisticato modello poligonale, che nei sessanta fotogrammi al secondo assicurati da Platinum Games, senza mai dimenticare alcune features specifiche, pensate per la console Nintendo. Bene, ora che avete capito di cosa stiamo parlando, veniamo al sodo. Alcune settimane fa ero piuttosto titubante sull’eventuale acquisto di Bayonetta 2 per Wii U, principalmente per due fattori: il genere di appartenenza (quello action) che trovo poco stimolante in questa fase della mia vita videoludica e l’altro, invece, riguardante la scelta oculata dei titoli autunnali, ai quali non potrò dedicare molto tempo e denaro.

Tutto però è cambiato con la messa in onda del recente Nintendo Direct dedicato, nel quale è stata mostrata la vera natura del titolo e l’abbondanza di amore per il brand – e forse anche per la protagonista – da parte degli sviluppatori. Non ho giocato il primo capitolo della serie, ma l’impressione che lo sviluppo sia iniziato quasi come una missione sabatica per Platinum Games, ha innescato in me il classico colpo di fulmine… senza contare la gnocca virtuale e poco vestita, che ricopre il ruolo di protagonista in questo titolo a limite della follia.

Bayonetta 2 screenshots E3 2013

La parte che forse mi ha colpito maggiormente è la caratterizzazione della trama; un misto fra fantasia e fede, utile a far emergere un certo fascino che circonda questo titolo. Bayonetta dovrà scendere negli inferi per liberare l’anima della propria amica, catturata dai demoni, ai quali si aggiungerannoanche dei poco amichevoli angeli. Per farla breve, il nostro scopo sarà quello di prendere tutti a mazzate, sfruttando arti marziali, armi e ovviamente magia.

Come anticipato, la protagonista è una strega sexy vestita solo dei propri capelli, intenta a combattere il male e il bene (a seconda del caso) in pose e atteggiamenti non proprio casti, come sembra piacere a molti maschietti, tutt’ora illusi dalla possibilità di spogliare la bella (ma ricordiamo virtuale) Lara Croft di Tomb Raider. Insomma, un ottimo mix di premesse che sembrano prometter bene e che esulano del tutto dai classici contenuti presenti nei titoli Nintendo.

Bayonetta 2 scontro con un enorme Boss

Nel filmato dimostrativo visibile in calce, il gameplay appare piuttosto tecnico e adatto ai più famosi pigiatori di tasti. Mosse singole, combos e mosse speciali sono il centro dell’azione, un miscuglio assolutamente utile per allenare la memoria… altro che il Dr. Kawashima e il suo Brain Training.

La scena è sempre invasa da nemici di ogni forma e taglia, ma nutro ancora molti dubbi sulla concentrazione dell’utente verso l’azione, piuttosto che negli attimi in cui la nostra figherrima Bayonetta perderà le vesti per mostrare le sue forme abbondanti di poligoni e texture.
Abbandonando almeno per un attimo il lato scherzoso (qualcuno sembra pronto a giurare il contrario) è importante notare come il titolo sia ricco di modalità di gioco – anche online – supportati da numerosi extra che, via via, saranno sbloccati durante le fasi di gioco. Questo aspetto ricorda non poco il caro The Wonderful 101, recensito in queste pagina e, neanche a farlo apposta, curato in esclusiva per Wii U da Platinum Games.

In un certo senso è possibile affermare che Bayonetta 2 sia la versione più “adulta” dell’altro, ma senza gioco alla mano è ancora presto per poterlo affermare con certezza. Un’altra chicca interessante assolutamente da non sottovalutare, riguarda la diversificazione di acquisto del gioco, venduto in più soluzioni per far fronte alle esigenze e tipologie di giocatore.

Singola, in coppia con la riedizione del primo titolo, in formato digitale o nell’esclusivo cofanetto da collezione, Bayonetta 2 si presenta al pubblico come un titolo interessante ed eccitante (no, non per la protagonista) in grado – si spera – di poter vendere abbastanza per soddisfare l’utenza che ha scelto Wii U. Alla domanda: “Bayonetta potrà risollevare le sorti di Wii U?” probabilmente la risposta è un secco:“NO”. Ma sarebbe interessante riuscire a perdere questa scommessa per vedere un ulteriore accrescimento di base installata della console, quasi “santificata” dall’arrivo di un certo Mario Kart 8.

In questo periodo piuttosto cupo per il mondo videoludico, l’arrivo di Bayonetta 2 è un po’ come il bacio di Belen per Stefano De Martino… qualcosa di insperato per intenderci. Quindi chissà che questo ottobre non possa realmente essere stato stregato da qualche forza oscura e dimostrarsi proficuo per la casa di Kyoto.

Semplici illazioni? Io non credo… un abbraccio, ehm, lasciamo perdere.

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