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Il mondo di World of Warcraft dalla nascita fino ad oggi

Chi non ha mai sentito parlare di World of Warcraft? Uno degli MMORPG più famosi al mondo? Nato nel 2004 (ma arrivato in Europa un anno dopo) è stato, ed è ancora tutt’oggi, uno dei capostipiti di questo genere. Nonostante alcune notizie puntino ad una diminuzione delle iscrizioni, Blizzard sembra non sentire il peso di questa minaccia, continuando a supportare il titolo come ha sempre fatto. Oggi siamo qui a parlarvi nel dettaglio di questo gioco online, in occasione dell’annuncio della sua nuova espansione chiamata Warlords of Draenor.

Da RTS a MMORPG

C’era una volta… Si, possiamo anche iniziare così, perché prima di arrivare a World of Warcraft, Blizzard si è dedicata ad altro. Stiamo parlando di Warcraft: Orcs & Humans, un RTS (Real Time Strategy) ambientato in un mondo fantasy. Il suddetto titolo aveva tutti gli elementi classici di questo genere, un giocatore prendeva il controllo della parte umana mentre l’altro di quella degli orchi. Dovevano controllare truppe di diverso tipo per combattersi a vicenda, cercando di guadagnare anche risorse per creare nuovi edifici.

Un Real Time Strategy è molto diverso da un gioco online RPG. Com’è avvenuto quindi il passaggio? Dopo il terzo capitolo di Warcraft (Reign of Chaos e l’espansione The Frozen Throne) Blizzard sorprese tutti annunciando World of Warcraft, un MMORPG ambientato nello stesso mondo dei titoli precedenti.

I giocatori adesso potevano osservare il mondo di Warcraft con i loro occhi creando un avatar e avventurandosi per le lande che il titolo aveva da offrire. Ovviamente con un open world liberamente esplorabile non potevano mancare quest, dungeon e città come ogni MMORPG che si rispetti. Tutto questo ha regalato ai fan, che hanno sempre seguito la serie RTS, un’esperienza del tutto nuova, mentre ha avvicinato molti al mondo del gioco online.

Inutile dire che il successo di World of Warcraft è stato eccezionale, tanto che ancora oggi dopo ben 9 anni di distanza (8 per l’Europa) il gioco è ancora “vivo” grazie sia ai giocatori che alle espansioni rilasciate da Blizzard di tanto in tanto. Sicuramente un traguardo invidiabile, soprattutto perché oramai la concorrenza è davvero molta e ci sono anche titoli gratuiti che diversamente da World of Warcraft non necessitano di un abbonamento mensile.

Il continuo supporto degli sviluppatori, le varie offerte per provare il titolo gratuitamente e il nome che è ormai diventato una sorta di “marchio di fabbrica”. Questi sicuramente sono i principali fattori del successo che ancora oggi riesce a mietere World of Warcraft.

Everybody was Kung-fu fighting!

Una delle più recenti espansioni di World of Warcraft è “Mists of Pandaria” e dal nome potete intuire leggermente il contenuto principale. Infatti, grazie a questo contenuto farà la sua comparsa una nuova razza, i Pandaren, dei panda umanoidi. Ovviamente non è l’unica novità, infatti è presente una nuova razza, il Monaco, insieme ad un aumento del livello massimo, un nuovo continente e nuovi luoghi da esplorare. Ovviamente l’accoppiata Panda/Monaco ha dato il via al deja-vu con il film Kung-fu Panda, infatti quando annunciarono questa espansione, l’utenza faceva riferimenti su questa similitudine.

Nonostante ciò, Mists of Pandaria aveva ancora ben altro da offrire, come la Challenge Mode. Questa modalità pone una sfida contro il tempo, in cui dovrete completare un dungeon nel minor tempo possibile. Migliore sarà la vostra performance, più ghiotto sarà il premio finale.

Ciliegina sulla torta è anche il Pet Battle System che – come potete immaginare dal nome – permette di catturare dei mostri, dandoci la possibilità di farli sfidare tra loro. Il combattimento è a turni ed esistono 10 tipi diversi di mostri da poter catturare con debolezze e forze diverse.

E’ stata introdotta anche la modalità Scenario, giocabile con un team di 3 persone dove bisogna completare delle piccole scene per ottenere alla fine una ricompensa. La storia trattata in questa modalità è basata sulla storyline dell’Horde e Alliance in Pandaria.

Il futuro è adesso

Proprio durante l’ultimo Blizzcon, Blizzard ha annunciato una nuova espansione di World of Warcraft, chiamata Warlords of Draenor. Dato che sono passati pochi giorni dall’annuncio del nuovo contenuto aggiuntivo, ovviamente le informazioni sono pochissime, tuttavia sono stati rilasciati alcuni dettagli. Anche questa volta non mancherà un nuovo mondo chiamato Draenor, il regno originario degli Orchi.

Una delle nuove funzioni permetterà anche la creazione ed il miglioramento di una fortezza personale, al momento però queste si utilizzeranno solo nella nuova zona PvP. Anche questa volta il livello massimo sarà aumentato a 100, al massimo quindi, sempre se Blizzard non vorrà invece spingersi oltre aumentandolo ancor di più.

Le poche informazioni le abbiamo sulla nuova zona PvP, la quale si consiglia di affrontare a livello 100. Qui l’azione sarà continua, una volta arrivati potrete subito mettere alla prova le vostre abilità contro altri giocatori. Gli obiettivi cambieranno continuamente e saranno modificati in base allo stato della battaglia. Quindi se ad esempio vi troverete ad attaccare una fortezza nemica, potreste invece occuparvi di cercare di difendere o ricostruire quella della vostra fazione. Dovrete quindi essere rapidi nel cambiare strategia, inoltre ci saranno dei veicoli per aiutarvi ad eseguire spostamenti nel campo di battaglia.

Una nuova aggiunta è anche la Prova del Gladiatore, evento PvP che avrà luogo solo in momenti precisi. Infatti anche se il funzionamento è simile al Torneo Arena, la differenza sta proprio che per scalare la classifica e guadagnare punti bisognerà partecipare a questa nuova modalità negli orari prestabiliti.

E adesso?

Blizzard non ha ancora rivelato tutti gli assi nella manica di questa nuova espansione e sicuramente non mancherà qualche altra novità che svelerà a breve. Anche se al momento non c’è una data di uscita per Warlords of Draenor non preoccupatevi, perché di sicuro noi di Kingdomgame.it non mancheremo di aggiornarvi appena ci saranno novità a riguardo. QUI potete leggere il nostro speciale sul Blizzcon.

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