Il sogno nel cassetto di ogni gamer è quello di poter un giorno sviluppare un proprio videogioco, proporre le proprie idee a quel pubblico di cui ora fa parte. Come è possibile coltivare questa passione e renderla realmente un lavoro? Come è possibile passare da semplice appassionato e da programmatore in erba a una software house affermata e riconosciuta a livello internazionale?
Per rispondere a queste domande è nata la conferenza annuale degli sviluppatori italiani di videogames IGDS, Italian Game Developers Summit, giunta ormai alla seconda edizione. In questa edizione troviamo nuovamente Microsoft come principale promotrice della cultura videoludica italiana. Durante l’ IGDS è possibile capire come sviluppare un progetto dalla mente del creatore fino alle mani del giocatore ma saper sviluppare è solo un piccolo passo verso la gloria. Elemento fondamentale è far conoscere il proprio progetto e saperlo fare nel modo corretto. IGDS punta sull’insegnamento dell’adeguato know out a tutto tondo, quindi sarà possibile imparare vere e proprie tecniche marketing finalizzate a migliorare la comunicazione verso il consumer finale e verso le aziende, le quali saranno maggiormente incentivate a finanziare e sponsorizzare un progetto costruito e sviluppato su solide basi. L’edizione 2013 di IGDS ha visto la partecipazione di Andrea Postiglione di Mangatar.
I ragazzi di Mangatar sono stati invitati a parlare ed a raccontare la loro esperienza, hanno difatti intrapreso un percorso particolare rispetto al modello italiano: si sono proposti come startup tecnologica puntando ad ottenere finanziamenti da fondi privati (venture capital) per crescere molto rapidamente su scala globale. Andrea Postiglione parlato di questa loro grande avventura dedicata alle startup e di come è stato possibile realizzare il sogno. Grazie al gioco di carte collezionabili Mangatar in cui ogni giocatore potrà creare il proprio Game Deck ed inserire i personaggi da lui creati e potenziati secondo la propria fantasia, nessun altro gioco di trading card game permetteva fino ad oggi un coinvolgimento così elevato della fantasia del player in game.
Questo bel progetto ha potuto raggiungere appieno le sue potenzialità grazie al sostegno concreto di Microsoft ma se qualcuno decidesse di intraprendere la stessa strada del giovine e promettente Andrea e di Mangatar cosa dovrebbe fare? Lo abbiamo chiesto a Anders Nilsson, Director Developer & Platform presso Microsoft Italia.
Scoprite tutti i dettagli nella videointervista!