Il mondo dei videogiochi è un mondo tendenzialmente attribuito ai giovani, ai ragazzi, ed è di solito considerato antitetico rispetto alle fasce di età “anziane”. Ma questo non rispecchia la realtà. Quella che a noi sembra un’industria giovane, quasi neonata, lo è solo relativamente. Il 2012 è l’anno del trentennale dalla nascita di uno degli Home Computer più famosi di sempre: il Commodore 64. Un pc che si è legato indissolubilmente ai videogiochi grazie alla lungimiranza dei suoi sviluppatori, che lo dotarono di una scheda video eccezionale (per l’epoca) e di supporti esclusivi per il videogaming. Un pc, ma anche una console: vediamo di ripercorrere la sua storia.
Il successore del “vic-20”
Il c-64 non nasce da solo. Fu infatti il successore del già buono vic-20, ma al contrario del predecessore, ebbe il merito di rivoluzionare l’industria, ed il mercato, dei pc, imponendo standard tecnologici elevatissimi per l’epoca. Il c-64 montava 64 kb di ram (il doppio di tutti i pc del tardo ’81), una scheda video a 16 colori (l’illusione di avere più colori era data da particolari algoritmi software aggiunti) con risoluzione massima 320×200, supporto di lettura di floppy ed audiocassette, ed una scheda audio nettamente superiore a quelle dei rivali. Rivali che furono stracciati dal c-64 non tanto per merito delle specifiche tecniche (che riuscirono a raggiungere) quanto per il prezzo di produzione incredibilmente basso ottenuto dal c-64 rispetto ai costi molto alti sostenuti dall’”atari 800” e dall’”apple II”. Inoltre, grazie ad una campagna di marketing aggressiva e disinibita (che affiancò il c-64 anche alle console vere e proprie), ad oggi possiamo ancora dire che il Commodore rimane il pc più venduto al mondo.
Giochi storici
Il c-64 uscì dal commercio nel 1993. Rimase però in vendita (ed è ancora oggi in produzione) come console, oggi naturalmente si parla di una console per retrogamer. D’altronde non si può non rimanere affascinati dalla mole di videogiochi che hanno visto il c-64 come principale diffusore. Tra questi impossibile non menzionare Street Fighter. Il gioco nasce come picchiaduro standard, sebbene già da subito con peculiarità tutte sue. Capcom introdusse infatti solo due mosse (ed un joystick a due bottoni), che però avevano tre livelli di potenza, raggiungibili attraverso diverse pressioni del tasto desiderato. La troppa foga dei giocatori spinse però ad introdurre un sistema a sei bottoni, per esprimere direttamente, ed a piacimento, le due mosse a potenze diverse. Ma è al secondo Street Fighter che la c-64 si lega indissolubilmente (insieme a milioni di giocatori). Street Fighter II infatti è un successo planetario, che spaventa ancora oggi per i numeri di vendite e di aggiornamenti o riedizioni. Nonostante si parli di un videogioco oramai di 21 anni fa, rimane il più venduto di sempre della Capcom. Un gameplay travolgente, un’innovazione unica. Un po come il nostro Commodore, che ebbe il merito di lanciare la serie (e di continuarla) e che sicuramente la aiutò a crescere, grazie a quel supporto hardware che tutti gli altri apparecchi non erano in grado di dare. Ancora come non ricordare altri titoli del calibro di Arkanoid, ancora adesso un intramontabile evergreen.
E per parlare di titoli più complessi basta passare a: Pirates!, l’epico videogioco attraverso il quale ripercorrere liberamente le gesta di un nostro alter ego virtuale, attraverso un gameplay (per l’epoca) praticamente rasente il libero arbitrio. Si potevano saccheggiare, conquistare e depredare villaggi, fortezze e navi, accumulare ricchezze ed oggetti, il tutto tra duelli e cannonate, e mentre il nostro personaggio andava via via arricchendosi ed inevitabilmente invecchiando, fino alla fine più normale ma meno scontata: l’età! Insomma, rievocare la gloria del vecchio Commodore-64 (che ricordiamolo, si contraddistinse come “console” ma era un computer all’avanguardia, dotato di attrezzature sbalorditive, come stampanti e supporti esterni vari) non ci porta indietro di anni, ma ci fa solo ben sperare nel futuro ed in un nuovo, rivoluzionario “C-64”. Un ultima parola sul video seguente: si tratta di uno scorcio di 100 dei giochi più belli su Commodore. Attivate i sottotitoli “cc” di youtube se volete leggere il titolo di ogni gioco presentato.