La nostra rubrica Guida al Cosplay è online da ormai più di un anno ma oggi, per la prima volta andremo a trattare, insieme alla nostra collaboratrice esterna Crystal, un personaggio proveniente dal mondo dei picchiaduro, più precisamente da quello di Mortal Kombat.
Kitana è colei che vi proporremo quest’oggi, una delle tre donne simbolo di questo sanguinario brand che utilizzando i suoi letali ventagli porta terrore e sensualità all’interno degli schermi di tutto il mondo. Questa guida appare dopo quasi un anno dalla pubblicazione della nostra recensione di Mortal Kombat X, ultimo capitolo della saga che ha saputo ringiovanire non solo il roster di personaggi proposti ma anche lo spirito del gioco divenendo parte anche delle nuove generazioni.
Anche questa volta potete trovare una ricca galleria di immagini alla fine dell’articolo dove vengono mostrati i vari passaggi descritti nella guida. Prima di passare la parola alla nostra Crystal vi ricordiamo che potete richiedere specifiche guide cosplay sulla sua pagina facebook oppure sotto forma di commento direttamente sotto questo articolo, qualora ve le foste perse vi proponiamo in elenco tutte le nostre guide al cosplay pubblicate fino ad ora:
Oggi vi illustrerò come ho realizzato il cosplay di Kitana.
Come sempre, prima di affrontare la lavorazione del cosplay, è importantissimo scegliere la versione che più ci piace ed essere fedeli ad essa. Io ho scelto la versione in game, nello specifico, l’immagine che appare in gioco durante la scelta del personaggio.
Osserviamo bene tutte le immagini attinenti al nostro personaggio, se vogliamo disegniamoci anche una piccola bozza di quello che sarà il nostro cosplay e iniziamo a scegliere i materiali che secondo noi saranno più idonei. Nel mio caso la scelta verte tra miglior resa nel minor costo.
Prima di iniziare la lavorazione del costume ho disegnato un bozzetto e riportato le mie misure su un foglio, non essendo una sarta professionista tendo ad usare l’intuito ma per sicurezza è meglio prendere diverse volte le misure e riportare il tutto su un cartamodello. Una volta disegnato sopra al cartamodello la bozza di ogni singolo pezzo del vestito, l’ho ritagliato, preso una stoffa di prova e tagliata anch’essa dopo aver definito e ricalcato i bordi con un gessetto.
Ho preferito fare prima una prova su una stoffa che non mi servisse, per vedere come sarebbe stato una volta indossato, come immaginerete sul corpo ha tutto un altro effetto e non è detto che ci piaccia come è stato progettato, tanto’è che spesso siamo costretti a fare delle piccole modifiche prima di riportare il tutto e ritagliare la stoffa designata.
Una volta sicura dell’ effetto, ho tagliato il tessuto del cosplay componendo le varie parti del vestito; il top, le mutande, la “gonna” e le maniche per gli avambracci. Sul top e sulle maniche ho fatto dei buchi cucendo l’ asola da cui ho fatto passare i lacci neri intrecciandoli tra di loro.
Per gli stivali ho ritagliato due rettangoli di stoffa che avevano come lunghezza la parte più alta dello stivale tenendo conto della punta, e come larghezza approssimativa quella della mia gamba, tenendomi molto larga e tenendo conto dello spazio che al piede, la stoffa avrebbe dovuto coprire.
Ho rimediato dei tacchi, sceglieteli comodi, che avevo a casa e anche se un po’ rovinati, ero conscia del fatto che avrei coperto con il tessuto la parte sopra, quindi non si sarebbe visto. Se li avete prendeteli color argento come Kitana.
Una volta fatto ciò ho messo la stoffa di ciascun rettangolo al rovescio e ho avvolto la gamba fasciandola e stringendo il più possibile il tessuto, con la parte elastica sulla larghezza, e ho imbastito ( magari fatevi aiutare nel tenere la stoffa attorno alla coscia ) là dove toccavano i due estremi, per entrambe le gambe su tutta la lunghezza.
Ripassate poi con la macchina da cucire l’imbastitura così da fissare bene il tutto e ritagliate la parte di stoffa in eccesso.
Una volta indossata questa calza ho fissato il tutto sulle scarpe, in modo da farla aderire e rendere visibile la forma del piede, prendendo i lembi di stoffa e incollandoli con l’artiglio sui bordi della scarpa ma lasciando scoperto il tacco.
Poi sono passata agli ornamenti. Ho coinvolto una persona che ha indossato la calza, nel mentre l’ho dipinta con dei colori acrilici adatti per la stoffa, così ho evitato che indossandoli in seguito si sformasse troppo il disegno.
Per realizzare le armi ho utilizzato 10 lastre di legno di abete, abbastanza morbido da lavorare.
Ho disegnato su un cartamodello le dimensioni del ventaglio prendendole dalla foto originale e riportandole su me stessa, tentando di fare una proporzione in base a quello che era il mio corpo in relazione all’immagine. Ho disegnato la forma delle singole lame per ognuna e le ho ritagliate con un seghetto alternativo e poi limate con delle lime e carta vetrata. In ognuna delle lame ho eseguito un foro in corrispondenza alla base e applicato una vite e dei bulloni per tenerle insieme.
Una volta tagliate ho passato la cementite (un fissante per il legno) e in seguito le ho pitturate con i colori acrilici passando sopra uno strato di vinavil per fa sì che il colore si mantenesse più a lungo. Fatto ciò ho preso due fogli di carta crespa e li ho spennellati con la Vinavil in modo da incollarli tra di loro. Così ho fatto anche per l’altro ventaglio. Ovviamente se usate la carta crespa dovete far attenzione a non urtare troppo i ventagli. Per chi vuole più mobilità, consiglio l’uso di stoffa. In questo caso comprate delle farfalline da avvitare così che potete divertirvi ad aprire e chiudere i ventagli.
Per fare il diadema ho utilizzato una piccola parte dei materassini in polietilene espanso ritagliando la forma che volevo. Poi ho modellato la stessa ulteriormente con il calore, come fatto in precedenza nel tutorial di Katarina. Ho poi ricoperto il tutto utilizzando la stoffa avanzata dal vestito e adornato i bordini con la fettuccia argentata più sottile.
I bracciali li ho realizzati in foam che funziona con il medesimo procedimento e si modella anch’esso con il calore e l’ho dipinto con il colore argento acrilico. Infine ho ritagliato le due forme e ho utilizzato il velcro per attaccare le due estremità.
Stiamo per concludere con gli ultimi accessori. Tra questi gli orecchini. Per fare i ciondoli ho utilizzato due pezzi di foam che ho ritagliato e dipinto e li ho attaccati con dei gancetti appositi agli orecchini. Se osservate bene l’orecchino di Kitana, ovvero la perla argentata, ha una piccola parte che riprende lo stesso colore del vestito. Così ho preso delle piccole parti del vestito e le ho ritagliate in maniera tondeggiante e le ho attaccate al loro centro.
Per terminare il costume ho avuto bisogno della parrucca nera e, per riprendere il colore della versione che ho scelto, non avendo naturalmente i capelli lunghi quanto mi servivano, ho ordinato una parrucca nera e ho ritagliato la frangia in modo da renderla il più possibile somigliante a quella originale.
Alla fine, come sempre, mettiamo tutti i pezzi insieme ma non dimentichiamoci di preparare la nostra mascherina caratteristica di Kitana, ritagliando la stoffa e ripassandone il bordino sempre con le fettucce argentate.
Che dite? Siamo pronte per il prossimo combattimento!
Crystal
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