Diciamolo, GTA V necessitava dell’aggiornamento delle rapine. Finalmente il suo online se ne arricchisce. Insomma, sono l’unico che si era stufato di: venire investito, uccidere i ricercati, rapinare i soliti negozianti che ormai dovrebbero aver fallito, venire investito, completare all’infinito la modalità orda perché è l’unica attività divertente?
Insomma, GTA Online ha sempre avuto le carte in regola per essere decretata la miglior modalità multigiocatore di sempre. Ma la mancanza di contenuti freschi e vari, ne ha minato il divertimento a lungo termine. Almeno per il sottoscritto, avevo abbandonato GTA V proprio perché non riusciva più ad intrattenermi, era un susseguirsi di ripetere sempre le stesse azioni.
Finalmente sono arrivate le rapine, non posso ancora dire per quanto tempo mi terranno connesso, ma sicuramente mi hanno spinto ad installare la patch appena uscita. Lo confesso subito: adoro Rockstar. Ogni prodotto che rilasciano è un “hail” obbligatorio per me, a prescindere. Ehi, fecero un gioco di ping pong e pure quello gli era uscito bene. Da quando GTA V è disponibile, continua a supportarlo con nuovi contenuti, via aggiornamento, quando, se l’avessero voluto, avrebbero potuto venderli come contenuti aggiuntivi a pagamento. Un pacchetto di auto, un altro per le armi, un altro che ti aggiunge i pupazzi di neve a San Andreas e via dicendo. Avrebbero potuto seguire la moda del momento no? Vi ricordo di come qualcuno vende i bikini per le combattenti di un certo picchiaduro…
Appena connesso sono stato invaso da un’infinità di pop up: “sono disponibili nuovi vestiti”, “sono disponibili nuove armi e auto”, “puoi fare questo”, “puoi fare quello”. Ancora una volta Rockstar ha riempito il gioco con una marea di contenuti, ma non solo. Sono presenti nuove attività e meccaniche di gioco. Vi dirò, non ho ancora controllato tutti i contenuti aggiunti. Volevo buttarmi in una rapina. Il primo invito che mi è arrivato lo ho accettato.
Mi ritrovo quindi in una cut scene insieme ad un altro giocatore ed un volto noto: Lester. Anche se i nostri personaggi sono muti, la regia è quella Rockstar, inconfondibile. Il tutto si svolge come in singleplayer, veniamo introdotti al colpo con un’infarinatura generale del da farsi. Prima di tutto Lester vuole che andiamo in ricognizione: l’obiettivo è una filiale della Fleeca. È ben posizionata, si trova lungo una superstrada. Buon per noi, ma anche per la polizia, i tempi di risposta saranno brevi.
Il prossimo compito è quindi quello di recuperare un auto, non una qualsiasi. Deve essere veloce e resistente. Una banda di malviventi ne ha una che fa al caso nostro. Un nuovo modello di auto introdotto nell’aggiornamento, corazzata per assorbire più proiettili del normale. Con il mio compagno di avventure, arrivo all’ultimo piano di un parcheggio, ci copriamo il volto con la maschera scelta (una bandana in realtà, verde, omaggiando i tempi di Grove Street) ed eliminiamo la gang.
A questo punto siamo pronti, il leader nella fase finale può scegliere i ruoli. In questo caso lui era il “trapanatore” (sì, suona male, ma la traduzione è questa) e io il guidatore. Simpaticamente, ha anche scelto di ridurmi la paga finale, il 30% del bottino finale era la mia parte. Considerate comunque che il leader è colui che deve spendere i suoi soldi per l’organizzazione, lo fa alla cieca, in caso di fallimento li avrà persi. La mia “guida impeccabile” ci ha portati davanti alla filiale in un battibaleno, mentre lui si era perso ad hackerare le cassette di sicurezza con lo smartphone. Svariati minuti dopo, entriamo, qui il mio compito è stato quello di distruggere le telecamere per poi sorvegliare i civili. Nel mentre, “il trapanatore” doveva assicurarsi il bottino. Scatta l’allarme e noi scappiamo a gambe levate, saliamo in macchina e ci dirigiamo ad un ponte poco più avanti dove un collega di Lester ci recupera con un cargo bob. Tutto pulito, nessuna vittima e soldi facili.
O almeno per ora, questa era la prima rapina, quella introduttiva con due persone. E voi? Avete già completato il “the big one”?