Inizialmente concepito come un titolo prettamente PvE, Fortnite da più di qualche mese può vantare anche di un'interessantissima modalità PvP!
Sono passati parecchi anni dall’annuncio di Fortnite. Quest’ultimo venne “presentato” con un trailer nel 2011 durante gli allora Spike Video game Awards. L’idea di Epic Games era totalmente differente, rispetto a quella che si è concretizzata oggi, a ben 6 anni di distanza dal famoso annuncio. In quella occasione, lo studio non aveva ancora iniziato lo sviluppo sul gioco, ma stava mettendo assieme le idee per creare una formula innovativa e differente, se messa a confronto con quelle presenti in quel lasso di tempo.
Il breve preambolo iniziale appartiene alla storia. Il titolo di Epic Games – per come si presenta oggi in early access – punta moltissimo sul PvE. La modalità in oggetto prevede la stretta collaborazione dei videogiocatori per spazzare via la tempesta e tutti i nemici che vengono generati da essa. Costruire delle strutture all’avanguardia e impenetrabili sarà fondamentale per il buon esito della missione.
Le attività maggiori quindi sono quelle di recuperare risorse (legno, pietra, metallo etc) per costruire le strutture e le armi, necessarie per controbattere le diverse invasioni. Nel dettaglio, si tratta di un’opera che prevede una fortissima componente crafting, strategica e, per ultima – ma non di importanza – da vero e proprio shooter con l’obiettivo finale di sopravvivere.
A qualche mese di distanza dal suo rilascio in accesso anticipato, Epic Games ha optato per una scelta coraggiosa ma ben oculata. Il successo ottenuto da Playerunknown’s Battlegrounds ha stupito tutti e – francamente – ha ispirato Epic che ha pensato bene di introdurre quella formula di gioco all’interno del suo Fortnite. Una scelta poco originale, ma allo stesso tempo saggia e dal grandissimo riscontro.
La community, infatti, ha dimostrato di apprezzare tale decisione, grazie al fatto di rendere accessibile una modalità competitiva. Insomma, a dirla tutta, se ne sentiva veramente il bisogno. A questo aggiungiamoci il fatto che il gameplay di Fortnite si sposa particolarmente bene con la battle Royale.
Prima di iniziare la battaglia reale, ci si dovrà catalpultare dal favoloso pulmino scolastico tipico delle scuole americane sorretto da una mongolfiera. Il vostro obiettivo sarà quello di scendere a terra e attrezzarvi al meglio per lo scontro. Le partite si disputeranno su una mappa immensa di gioco, una sorta di piccolo mondo open world popolato da un massimo di 100 giocatori. Sì, potenzialmente si può arrivare in terza cifra! La tempesta, però, si occuperà di dimezzare sempre di più il territorio, al fine di accendere gli scontri. I giocatori che non dovessero trovarsi nella safe zone perderanno punti vitali, quindi occhio!
Ricapitolando, il modus operandi è il seguente; scendere a terra, ottenere risorse, trovare diversi tipi di armi contrassegnate da colori specifici che ne indicano l’efficacia e infine uccidere il prossimo nella speranza di uscirne vincitori nei panni del king dell’arena. Un obiettivo assolutamente ostico, ma non impossibile. Infatti, nella battle royale di Fortnite non vince il giocatore più forte, capace di mettere a segno più killer ma – al contrario – quello armato, sì di ottime armi, ma anche di una certa dose di pazienza e spirito tattico. Non bisogna essere assolutamente avventati nell’andare ad uccidere un nemico, perché un altro di essi potrebbe essere nelle vicinanze o – nel peggiore dei casi – a qualche metro dalla vostra posizione.
Altra cosa che vale la pena riportare è la seguente; nell’area PvP tutti i giocatori partono allo stesso livello, senza quindi agevolazioni o aiuti di sorta. Il tutto si basa quindi sull’approccio, l’efficacia e un pizzico di fortuna in possesso dei giocatori che vi partecipano e parteciperanno in futuro.
Il fato potrebbe permettervi di atterrare in una zona tranquilla, piena di armi, potenziamenti e qualsivoglia oggetto utile. Starà poi a voi gestire al meglio la situazione per sopravvivere il più possibile, cercando di prevalere sul grande scontro. Potrebbe anche accadere l’esatto opposto, ossia atterrare in un’area piena di competitor, abbassando così le probabilità di riuscire a spuntarla sugli altri giocatori. D’altronde che ci vogliamo fare! A volte la vinta è ingiusta, anche nei videogiochi.
Fortnite è un videogioco che sta crescendo davvero bene. Il supporto continuo di Epic Games sta giovando particolarmente alla produzione che sta riuscendo – col passare dei mesi – ad ampliare la propria community, arricchendola e andando a costituire quello zoccolo duro che soltanto le produzioni più meritevoli hanno il lusso di possedere. Spero di divertirmi ancora per tanto tempo con la creatura di Epic! E dovreste farlo anche voi! La battaglia reale, ossia il pvp, è giocabile gratuitamente su PC e PS4. Sono poi presenti altri pacchetti a pagamento per la modalità PvE. Restate sintonizzati sulle pagine di Kingdomgame.it per tutti gli aggiornamenti su Fortnite e dal mondo dei videogiochi.