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For Honor – 5 aspetti da sapere assolutamente sul nuovo titolo Ubisoft

Qualche giorno fa, vi abbiamo fornito le nostre impressioni sull’ultima closed di For Honor, organizzata da Ubisoft per un numero limitato di utenti. Dal domani fino al 12 febbraio, però, il colosso francese darà la possibilità a tutti di provare la sua nuova produzione grazie ad un’Open Beta che andrà di fatto ad accompagnare il videogioco alla sua uscita, fissata per il 14 Febbraio 2017.

L’articolo che state leggendo è focalizzato sul mettere per iscritto i 5 aspetti più importanti da sapere su questo For Honor, informazioni di cui voi utenti non dovreste fare a meno di sapere. Mi riferisco soprattutto a coloro i quali hanno già deciso di acquistare il titolo Ubisoft e a tutti gli altri che provano interesse nell’opera, orientati ad un possibile acquisto futuro. L’intento è quello di darvi queste ulteriori informazioni per aiutarvi a prendere una decisione il quanto più consapevolmente possibile.

Una campagna single player quotata solo all’apprendimento?

Ad oggi le informazioni sulla campagna single player di For Honor scarseggiano e questa è una cosa alquanto strana, considerando quanto Ubisoft ami mostrare e pubblicizzare i comparti narrativi dei suoi titoli di maggior rilievo (vedasi Assassin’s Creed e Watch Dogs). In questo caso, al contrario, ci siamo trovati dinnanzi ad una Ubisoft interessata a far sapere i motivi principali che hanno portato a questo millenario conflitto tra cavalieri, vichinghi e samurai, ma senza entrare mai troppo nel dettaglio. A questo punto sorge una domanda alquanto spontanea… ci troveremo davanti ad una campagna a mo’ di tutorial, utile soltanto per apprendere più efficacemente il gameplay del gioco? Oppure dobbiamo attenderci una sorte non dissimile a quanto visto con la debole narrativa presente nel primo Titanfall? La strada, purtroppo, sembra proprio prendere questa triste piega.

For Honor

Always online, altrimenti sei fuori dal mondo di For Honor

For Honor richiederà sempre il vostro status online, anche nel caso in cui siate nel bel mezzo di una partita offline in compagnia dei bot controllati dal computer. La motivazione che sta alla base di questa scelta è riconducibile al fatto che ci sarà – in un modo o nell’altro – una certa influenza a livello di punteggio che influenzerà di fatto il level cap del proprio alter-ego. Magari ciò potrà spingere gli utenti a giocare anche da soli per progredire di livello, ottenere dei potenziamenti e magari, cosa molto appetibile, anche delle ricompense giornaliere. Queste cose avverranno sicuramente giocando le modalità online, quindi non è da escludersi una cosa similare per il single-player.

Io non sono uguale a te, tu non sei uguale a me!

Nessun alter-ego online sarà – per così dire – standard. Ubisoft ha lavorato molto su questo aspetto, dando la possibilità agli utenti di For Honor di personalizzare in tutto e per tutto il proprio personaggio online. I videogiocatori potranno quindi dare libero sfogo alla loro creatività, andando a personalizzare completamente il proprio eroe, non solo a livello estetico, ovviamente, ma soprattutto a livello di armi e di equipaggiamento; un’ottima idea, dunque, per non vedere sempre gli stessi combattenti, così da variare invece la formula e arrivare – prima o poi – al massimo potenziale.

Numerosi eroi, ma qual è il più adatto a te?

La Closed Beta del gioco ci ha dato ancora una volta la possibilità di provare un corposo numero di personaggi; per farla breve, alcuni di questi puntano più sulla velocità, mentre altri sulla potenza di attacco. Nonostante questo, l’aspetto più importante da tenere in considerazione è che i duelli devono essere affrontati con una certa attenzione. Non basta infatti attaccare a muzzo, ma si deve studiare “l’approccio” dell’avversario per capire quando affondare il colpo e – al contrario – quando difendersi e schivare i suoi attacchi. I duelli, purtroppo, vengono “stravolti” quando si è in inferiorità numerica. E’ scomodo selezionare e riselezionare il proprio puntatore da un nemico all’altro per un motivo: è fin troppo macchinoso e porta via alcuni secondi che potrebbero essere fatali. Difatti quando ci si trova da soli a fronteggiare due avversari, diventa molto difficile riuscire a capovolgere la situazione. A quel punto la cosa migliore da fare è resistere il quanto più a lungo possibile, magari attendendo l’arrivo di un compagno di squadra o, alle brutte, darsela a gambe levate.

For Honor

Un videogioco non adatto a tutti…

L’azienda francese è una maestra nel lanciare i suoi videogiochi. Ha sempre l’obiettivo di far conoscere il suo prodotto – alla fine il videogioco è proprio questo – a un maggior numero di persone. In questo caso, però, Ubisoft ha agito anche su un altro aspetto; far conoscere il suo prodotto dando la possibilità a un numero impressionante di utenti di provarlo con mano. Infatti, in svariate occasioni, abbiamo avuto tutti la possibilità di giocare delle versioni dimostrative, chi alle ferie sui videogame e chi grazie a queste alpha e closed beta. In questo modo Ubisoft, oltre a far conoscere For Honor, ha modificato, ri-modificato e plasmato la formula, andando ad ascoltare attentamente i feedback dei videogiocatori. Nel concreto, grazie alle sessioni in-game, non possiamo che catalogare For Honor come un titolo caratterizzato da combattimenti all’arma bianca, che necessitano di un bel po’ di pratica nel caso in cui si voglia uscire vincitori da questi epici duelli. Proprio per questo, For Honor non è un titolo adatto a tutti, ma è più indicato per chi vede nei videogiochi una passione preferita e imprescindibile.

For Honor sarà disponibile a partire dal prossimo 14 Febbraio su PC, PlayStation 4 e Xbox One.

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