Sono passate quasi ben tre settimane dal reveal ufficiale di Fifa 16 e dopo che il nostro Marino D’angelo ve ne ha parlato a fondo nel suo speciale dedicato, siamo qui oggi pronti per sentire di nuovo la sensazione dell’erba sotto i tacchetti e per svelarvi un piccolo segreto: abbiamo provato Fifa 16.
Lo scorso 4 giugno ci siamo recati in quel di Milano sotto invito di EA per provare questa nuova edizione del brand diventato ormai icona del calcio videoludico. Sapevamo già alcune delle novità che il numero 16 porta con sé, ma ci aspettavamo una maggiore profondità degli upgrade di gioco rispetto ad una “semplice aggiunta” del settore femminile. Le nostre aspettative sono state rispettate, Sebastian Enrique, producer del gioco, durante la presentazione iniziale ci ha assicurato che l’inserimento del calcio femminile è solo la punta dell’iceberg delle modifiche apportate e che renderanno Fifa 16 decisamente migliore rispetto al suo predecessore.
EA si è accorta dello sbilanciamento presente in alcuni giocatori, proprio per questo il primo passo compiuto dal team nella realizzazione di Fifa 16 è stato effettuare un ribilanciamento completo delle abilità dei giocatori in modo che nessuno sia imbattibile. Oltre per migliorare la risposta difensiva in caso di necessità, sono state aggiunte vere e proprie nuove animazioni, prima tra tutte la scivolata. Se in precedenza questa veniva usata solo come ultima carta da giocare, a causa del rischio di commettere fallo, ma soprattutto per il tempo impiegato dal giocatore per rialzarsi e tornare operativo, ora, con le nuove animazioni, la scivolata sarà molto più realistica e permetterà un recupero veloce da parte del giocatore che la esegue, diventando quindi un’arma efficace e utile per la difesa.
Questo upgrade è stato possibile grazie ad uno studio approfondito del vero gioco del calcio; gli sviluppatori hanno esaminato delle vere partite rendendosi conto che i loro tackle andavano accelerati, queste analisi ha portato all’inserimento di un altra meccanica di difesa importante. Il portiere in Fifa 16 è in grado ora di parare la palla entrando con il corpo all’interno dell’area di gol. “Non è stato facile, ma alla fine i nostri programmatori ci sono riusciti” così ha dichiarato Enrique che ha quindi aperto le porte a tantissime nuove occasioni di parata in grado di salvare il risultato della partita, dite addio al classico gol da centrocampo. Come se non bastasse anche l’intercettazione dei passaggi è diventata più realistica e aggressiva portando i giocatori a scavalcare letteralmente gli avversari per prendere il possesso della palla.
Come ogni anno inoltre ci ritroveremo in Fifa 16 il solito pacchetto di miglioramenti che siamo abituati a vedere di anno in anno nel brand. Grafica migliorata, un maggior dettaglio e definizione nei volti dei giocatori, grazie anche all’utilizzo di normal map migliorate. La miglioria grafica poi colpisce anche il terreno di gioco stesso grazie ad un potenziamento degli effetti meteorologico.
Oltre a tutti i miglioramenti e le novità già descritte prima, Sebastian Enrique ci ha voluto inoltre spiegare come la realizzazione di Fifa 16 sia stata fondata su tre punti chiave che ora vi andremo a riportare:
Controllo della metà campo: In Fifa 15 gli sviluppatori si sono accorti come la difesa, ma soprattutto la gestione della zona di metà campo, facesse un po’ acqua da tutte le parti. La appena citata zona è la più importante durante una partita, una buona gestione della suddetta permette rapide ed efficaci azioni d’attacco e costituisce una difesa solida e preventiva in caso di contropiede avversario. Questo è quindi uno dei punti chiave che prevedeva senza dubbio un miglioramento per il successivo capitolo del brand. Di conseguenza sono state introdotte una serie di nuove o migliorate meccaniche, come la già citata scivolata o l’intercettazione, alle quali si sommano anche un netto potenziamento dell’intelligenza artificiale alleata in grado ora di coprire con più rapidità le zone vuote sul campo coprendo maggiormente gli spazi per eventuali azioni avversarie.
Momenti di magia: con questo termine EA vuole intendere i fantastici dribbling, le acrobazie che i grandi campioni riescono a compiere grazie al loro talento, al sangue freddo e l’euforia che queste azioni sanno creare nel cuore dei tifosi e dei videogiocatori. Per regalare quindi momenti di magia sempre nuovi in Fifa 16 si darà il benvenuto al no touch dribbling; finte, realizzate con il corpo, in grado di destabilizzare l’avversario pur non toccando il pallone, meno pericolosi dunque di un dribbling normale richiederanno però una maggior cura per essere usati al meglio e funzionare sui propri avversari. Oltre a questo è stato migliorato notevolmente anche il contatto del piede con il pallone al momento del tiro, come tutti gli amanti di questo sport sapranno, la potenza e l’effetto del tiro cambia a seconda della zona del piede con la quale si colpisce la palla, EA ha voluto riprodurre questa realtà incrementando la realizzazione di quanto già fatto precedentemente.
Fifa Trainer: EA si è resa conto di come imparare a giocare efficientemente a Fifa sia qualche volta ostico, il training contro il l’ I.A. del gioco non è producente contro giocatori reali e a sua volta le partite online risultano molto spesso frustranti. Per rimediare a questa evenienza a partire da Fifa 16 verrà introdotto il Fifa Trainer, un nuovo sistema di tutorial – se così vogliamo definirlo – che durante una qualsiasi delle partite da voi giocate vi consiglierà in tempo reale quali azioni sia meglio compiere rispetto ad altre. In questo modo sarà più semplice collegare le situazioni generate in campo con il tipo di passaggio o tiro da effettuare aumentando di partita in partita la propria maestra con il gioco stesso.
Essendo la principale novità di questo capitolo della serie abbiamo iniziato la nostra sessione di prova del gioco scegliendo proprio delle squadre di calcio femminili. Attenzione, in Fifa 16 non sarà possibile disputare una partita, amichevole o non, che posizioni ai due lati del campo una squadra di sesso maschile ed una femminile; questo perché nella realtà non esistono occasioni di questo tipo, in questo modo si mantiene inalterata la componente simulativa del titolo ed anche non si soffre di eventuali svantaggi dovuti alla differente realizzazione del gameplay femminile da quello maschile. Fatta questa premessa, abbiamo scelto l’agguerrita nazionale femminile tedesca contro un’altrettanta temeraria nazionale femminile statunitense.
Giocando ci siamo subito resi conto di quanto quello detto da Enrique durante la presentazione del gioco fosse vero, i compagni di squadra, seppur non controllati direttamente dal giocatore, risultano più “furbi” riuscendo a disporsi in maniera più intelligente nello spazio del campo. Abbiamo anche provato un paio di volte il nuovo passaggio teso, una tipologia di azione che permette un rapidissimo scambio di palla tra i compagni, utile per sfruttare al meglio i buchi lasciati dalla difesa avversaria. Questo nuovo passaggio è stato concepito per aiutare a creare un maggior numero di occasioni da gol nell’area di rigore avversaria, ben presto ci siamo resi conto quanto la sua efficacia sia alta anche nella metà campo per scambi rapidi. Questo passaggio alternativo è più potente rispetto al classico ed è quindi più difficile da usare, richiede maggior tempismo, ma una volta dominato permette di effettuare rapidi e potenti tiri senza dover prima controllare il pallone.
Giocando nei panni delle nazioni femminili ci siamo accorti come l’intera partita sia risultata più lenta. Pur esaminando attentamente il gioco non siamo riusciti a capire se questo derivi dalle modifiche di gameplay realizzate sul settore femminile oppure ad una bassa abilità di movimento delle giocatrici. Dopotutto le nazionali che abbiamo provato potevano vantare solo due o tre stelle e quindi motivo di tale rallentamento potrebbero essere proprio le prestazioni fisiche di ciascuna squadra. Per il resto la partita si è svolta normalmente. Il calcio femminile saprà soddisfare gli amanti di questo settore.
Va bene, lo ammettiamo; non siamo riusciti a trattenerci dal disputare anche una partita al maschile con due delle squadre più forti del mondo calcistico. Come già detto, rispetto a quello femminile, il calcio maschile risulta più fluido e veloce, i giocatori sembrano rispondere più velocemente agli input da noi inviati. La maestria di Ronaldo o di Messi ci hanno inoltre permesso di provare i nuovi no touch dribbling. Come ci era stato anticipato tali meccaniche non sono facili da dominare, nonostante i numerosi tentativi solo poche volte siamo riusciti a disorientare efficacemente il nostro avversario. A differenza dei dribbling normali tuttavia, l’errore non sempre ha portato come conseguenza la perdita della palla, invogliandoci dunque a rischiare un maggior numero di volte. La difesa si è rivelata inoltre più dinamica e il miglioramento della scivolata si sente davvero tanto, il recupero da terra da parte del giocatore che l’ha eseguita è praticamente dimezzato, in questo modo si permettono molti più interventi da parte della difesa. Purtroppo il nostro modo di giocare e le nostre azioni non ci hanno consentito di dare un’occhiata più da vicino alle migliorie eseguite in termini di intercettazione, di conseguenza non possiamo confermarvi se quanto detto da Sebastian Enrique si riscontri già in questa fase pre-alpha del gioco.
Nel corso della partita abbiamo anche più volte avviato il Fifa Trainer per capire meglio il suo funzionamento. Il giocatore che lo attiva dispone quindi di un elenco a schermo, vicino al giocatore da lui controllato in quel momento, che suggerisce quali azioni da compiere in quel preciso momento pur lasciandolo completamente libero nella propria scelta. Oltre a questo elenco, che raramente raggiunge le tre voci, compare anche un grosso cerchio alla base del giocatore per evidenziare in quale direzione stiamo puntando.
Nonostante il tutto a prima vista possa sembrare ingombrante e scomodo vi assicuriamo che ci si fa presto l’abitudine e non influisce sulla visione del campo o sulle proprie meccaniche. Un rapido sguardo all’elenco poi offre un buon modo di vedere quali, oltre alle azioni che compiereste di solito, sono consigliate, in modo da offrirvi un’opportunità per cambiare il vostro solito modo di giocare. Uniche due pecche negative riguardano il fatto che se attivato in una partita locale l’indicatore del Trainer mostrerà anche al vostro avversario la posizione verso la quale indirizzate il passaggio, il tiro o il giocatore stesso, inoltre i consigli vengono persi quando l’azione diventa più concitata, magari all’interno dell’area di tiro.