Uscito già l’anno scorso, Ingress è un progetto tutt’altro che concluso, sotto il profilo dello sviluppo, lanciato con ambizione e coraggio da Google il quale da tempo sta approcciando le realtà espanse e virtuali.
Realtà espansa
Questo gioco per <strong>smartphone</strong> in verità più che farci immergere in una realtà virtuale utilizza il mondo reale come contesto vivo e pulsante per il proprio gameplay. Scopo del videogame è quello di entrare a far parte di una delle due fazioni (Illuminati o Resistenza). Nel nostro universo parallelo è stata scoperta una strana energia in grado di controllare le menti. Il nostro obiettivo sarà collezionarla ed utilizzarla per fronteggiare i rivali. Ed è qui che entra in campo l’aspetto più bello di Ingress. La nostra posizione infatti, grazie al GPS, sarà contestualizzata in una vera mappa della nostra città, entro la quale ci muoveremo liberamente alla ricerca di Exotic Matter (XM).
Oltre a questi “pallini” di energia potremo anche notare altri utenti e, importantissimi, portali. Questi sono il fulcro del potere delle fazioni, ed è di vitale importanza conquistarli. Per farlo bisognerà utilizzare l’XM, in maniera da acquistare power up e strumenti utili all’attacco del portale. Quest’ultimo ovviamente sarà difeso dai nostri agguerriti nemici. I portali potranno anche essere creati, basterà fotografare un luogo di particolare interesse (un monumento, un edificio importante e così via, certo non abitazioni private) ed inviare una mail come suggerito dal software stesso. In poco tempo (settimana o poco più) il portale sarà attivo e funzionante.
Implicazioni futuristiche
E’ ovvio che Ingress, nonostante la trama semplice e le dinamiche anch’esse elementari, sia molto complesso nei suoi risvolti “realistici”. Certo, nero su bianco si tratta di camminare alla ricerca di XM, per poi cliccare sui portali ed aspettare che ci siano abbastanza amici da poterli conquistare. Ma le conseguenze sono molto più sofisticate. Innanzitutto, l’interazione con i compagni può diventare fisica, aiutati dalla chat istantanea e dalla vicinanza con i portali che si cercherà di conquistare e di approcciare. Allo stesso modo anche il coinvolgimento subito può portare a vagare quasi senza meta, con l’unico scopo di giocare ad Ingress. E se all’inizio potremmo pensare di usare Ingress mentre si passeggia o si raggiunge un determinato luogo; dopo un po’ di tempo, e la giusta dose di nerdismo, ci renderemo conto che camminiamo mentre giochiamo ad Ingress.
L’app Google è in costante evoluzione: i portali sono sempre grandi strutture, dotate di descrizioni puntigliose e foto, così che nelle grandi città giocare si traduce in bellissimi tour virtualmente guidati delle meraviglie architettoniche che si incontrano lungo il cammino. Interagire con gli utenti spesso è incontrare persone nuove ed approfittare per conversare e camminare insieme. Non mancano neanche i risvolti negativi, dovuti alla facile maniacalità che il gioco sviluppa. Più di una volta ho trovato in chat pazzoidi che iniziavano a fare il loro giro di ronda per proteggere questo o quel portale, magari per ore ed a orari improbabili. Il fatto poi che per ora l’XM ed i portali siano geolocalizzati in posizioni note rende il gameplay nelle piccole città noioso, nelle grandi quasi pericoloso. Negli USA ci sono già stati vari casi di arresti ed infrazioni dovute alla posizione inaccessibile dell’Energia Esotica e dei portali.
Enter in the…Ingress!
In conclusione, Ingress rappresenta un piccolo capolavoro, che se non vi appassionerà per il gioco in se, verrà comunque apprezzato per l’originalità e la sua modernità, quasi futuristica. Nonostante l’interfaccia quasi minimalista, e la presenza a conti fatti di un buon sistema GPS ed una chat come unici veri elementi di gioco, la profondità del gameplay è incredibile. Il futuro dei videogame probabilmente è proprio nella realtà espansa: l’utilizzo del mondo circostante come contenitore del prodotto di svago. Questo garantisce un immersione completa nel gameplay, aprendo possibilità ad un mondo di nuovi metodi di intrattenimento video ludico, oramai non più confinato negli stretti abiti della postazione di gioco.