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Da Xbox 360 ad Xbox One: Guida alla sopravvivenza

L’annuncio di Xbox One era qualcosa di molto atteso per tutti i fan di Redmond, eppure, subito dopo l’annuncio, in molti, forse in troppi, sono fuggiti disgustati dalle nuove politiche di Microsoft su DRM ecc… I giocatori non erano pronti a questo cambiamento, quindi la compagnia ha fatto un passo indietro riconquistandosi buona parte della fiducia dei suoi utenti. Ma le features annunciate durante l’evento di presentazione… Possono dirsi morte per sempre? Come avevamo già scritto in un nostro precedente articolo , queste probabilmente torneranno, ma in maniera graduale e soltanto quando i giocatori saranno pronti ad accettarlo.

Ma come sopravvivere al passaggio da Xbox 360 ad Xbox One? Cosa aspettarsi?

Si parla tanto di “salti generazionali” e la next gen sta facendo forse troppe aspettative. Quello che dobbiamo aspettarci non sarà un nuovo mondo, ma, soprattutto dopo il passo indietro di Microsoft, possiamo solo aspettarci una Xbox 360 2.0 con Kinect in bundle (disattivabile a nostro piacimento). Effettivamente alla fine è proprio quello che molti giocatori vogliono: una console più potente e veloce. Caricamenti molto più veloci (o talvolta assenti), multitasking, giochi nativi a 1920*1080p e tanto cloud. Senza dubbio per alcuni sarà davvero un altro mondo; avere la possibilità di dedicarsi ai social o persino giocare ad altro mentre si attende un matchmaking di un gioco ed il tutto, senza doversi staccare dalla console!

 

Ma le prestazioni grafiche?

C’è chi pensa che la grafica sia tutto e chi pensa che a fare un bel gioco sia solo la storia… In rete se ne sono sentite di cotte e di crude: Da “le console Next Gen saranno più potenti dei PC di fascia alta” alle persone che affermano la “netta” superiorità di una console rispetto all’altra. La verità? Sulla next-gen vedremo semplicemente spazi più grandi e dettagli più curati insieme ad effetti più complessi. La differenza tra la console Microsoft e quella Sony sarà, come al solito, impercettibile e farà leva solo sul talento dei team di sviluppo. Il mondo dei PC rimarrà sempre avanti, grazie anche alla possibilità di fare un upgrade dei componenti, ma chi si porta a casa una console next-gen deve avere, in mia opinione, due concetti chiari in testa. Ha una console di nuova generazione destinata a durare parecchi anni (si parla di durata doppia da generazione a generazione). Grazie alla tecnologia cloud, le prestazioni delle console potrebbero aumentare notevolmente.

 

 

Cloud, va bene. Ma se non ho internet?

Senza internet? Nessun problema. I giochi verranno sviluppati per Xbox One, quindi non possono assolutamente basarsi solo sul cloud per funzionare. Il cloud gaming rimarrà sicuramente opzionale ed indirizzato a coloro che vogliono usufruire del servizio.

 

Xbox One: Meglio Prima o Adesso?

Ed eccoci arrivati alla domanda da un milione di dollari. Si è davvero discusso tantissimo al riguardo e spesso senza arrivare ad una soluzione. Forse i gamer non sono ancora pronti ad accogliere l’era del digitale o forse Microsoft, come ha sottolineato Jesse Schell, ha fatto il suo più grande errore ascoltando gli utenti e facendo il passo indietro. Non si può non andare sul personale quando si parla di questo argomento. L’avvento del Digitale avrebbe portato al graduale abbandono dei giochi in scatola per favorire giochi a distribuzione digitale con costi più bassi. Ma per motivi di sicurezza avrebbe anche richiesto il check delle licenze ogni 24H.

Analizzando la situazione:

Da un lato avremmo avuto:

-L’obbligo di una connessione ad internet.
-Prezzi più bassi grazie al download digitale e copie dei giochi legate al proprio account che non si rovinano nel tempo.
-Possibilità di condividere e prestare un gioco con un click.
-Possibilità di avere una lista di “parenti” con cui condividere i propri acquisti.
-Supporto agli sviluppatori grazie al “controllo” sui giochi usati.

Dall’altro:

-Una Xbox 360 più potente.
-Un sistema di intrattenimento simile a quello a cui siamo abituati.
-Salvaguardia dei giochi in scatola su disco.
-Nessun limite all’usato.
-Possibilità di prestare un gioco così come avviene oggi.

 

 

In conclusione…

Personalmente, avrei preferito un sistema innovativo, conservando quindi tutte le caratteristiche con cui era stata precedentemente annunciata l’Xbox One. Ritengo che al giorno d’oggi sono davvero pochi gli utenti che stanno più di 24H senza connessione ad internet e che eventualmente, come Microsoft stessa ha detto, si poteva benissimo fare da hotspot usufruendo del proprio smartphone. Magari molti non saranno d’accordo con me, e non posso dare torto a nessuno. Ognuno ha le sue preferenze e magari, ancora oggi, un sistema così come era stato presentato da Microsoft non è pronto a vedere la luce. Il settore informatico è un settore in continua evoluzione e connessioni sempre più potenti seguiti da nuove tecnologie e coperture della rete internet sempre più espanse, porteranno a cambiamenti ed innovazioni sempre più radicali. Comunque sono abbastanza sicuro che, quanto annunciato da Microsoft per Xbox One, prima o poi tornerà alla luce e che, pian piano, sempre più persone ne apprezzeranno i cambiamenti.
Alla fine Xbox 360, nel corso della sua “vita”, ha subito un’evoluzione pazzesca, avvicinandosi sempre di più alla digitalizzazione…

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