Da ormai molti anni anche in Italia è arrivato il fenomeno del cosplay che sempre maggiormente va di comune accordo con quello dei videogames. Per i pochi che non sapessero di cosa stiamo parlando, tra poco vi forniremo una rapida definizione. Per il momento vi basti sapere che da un po’ di tempo in redazione si stava parlando di dare spazio nel nostro portale anche agli appassionati di questa passione e ora finalmente anche i cosplayer hanno l’occasione che stavano aspettando. Settimana scorsa è andato online il nostro primo tutorial su come costruirsi il proprio abito da Rufy – One Piece – nonostante un budget limitato. Chi se lo fosse perso può sempre usufruire di questo link per rimediare la mancanza.
In aggiunta vi possiamo anticipare che siamo alla ricerca di una cosplayer o di un cosplayer esperto per iniziare con lui la pubblicazione di una seconda guida studiata ad hoc per mostrare come realizzare la propria armatura fatta a regola d’arte; ricordiamo che il nostro forum è sempre disponibile ad accettare post con i vostri lavori, inoltre presto organizzeremo un contest sulla nostra pagina Facebook, consigliamo di mettere quindi il like e tenerla sott’occhio. Ciliegina sulla torta saremo presenti al Festival del Fumetto di Novegro che si terrà il 7 – 8 febbraio dove faremo tante foto e potrete quindi apparire nei nostri album fotografici e fermarci per chiederci quale sia il nostro cosplay preferito. Detto questo immergiamoci all’interno di questo non troppo lungo speciale che ha lo scopo di fornire una spiegazione su quello che è il fenomeno dei cosplay a chi non lo conoscesse, raccontando i vari pregi che questo tipo di passione può offrire, sperando di riuscire ad avvicinare anche i più scettici all’interno di questo mondo.
“Cosplay”, cosa significa questa parola? Rappresenta l’unione di due vocaboli inglesi: ‘costume’ – travestimento – e ‘play’ – gioco. I cosplay sono solitamente costumi realizzati in modo più o meno fedele che traggono ispirazione da personaggi immaginari principalmente appartenenti al mondo dei manga e degli anime ma anche a quello dei videogiochi, serie TV, libri e chi più ne ha più ne metta.
Una volta indossato il travestimento la tradizione vuole che ci si debba anche immedesimare nel personaggio interpretandolo sopra ad un palco, ecco il motivo del vocabolo play. Queste interpretazioni sono dette esibizioni e stanno prendendo sempre più piede in tutte le fiere del mondo. Le prime nacquero negli anni ’70/’80 in Giappone e si espansero a macchia d’olio in tutta l’Asia fino ad arrivare anche in occidente. Ora possiamo trovare un palco allestito per le esibizioni dei cosplayer in quasi tutte le fiere del fumetto italiane ma non solo, anche Games Week, ad esempio, ha da sempre lasciato ampio spazio agli amanti del travestimento.
Questo fenomeno è da considerarsi principalmente un hobby. Un passatempo nel quale ognuno è libero di liberare la propria fantasia, staccarsi dal computer per un po’ e realizzare con le proprie mani qualcosa di inaspettato e che sempre aveva desiderato. I propri costumi infatti, dovrebbero essere realizzati da se stessi – nulla comunque vieta di comprarne di già fatti – in modo da ottenere una gratificazione ancora maggiore una volta andati in fiera. All’interno di queste vi è infatti un clima di amicizia e supporto reciproco davvero invidiabile considerando che il 99% dei partecipanti sono estranei.
Se vi partecipate come cosplayer di sicuro vi potrebbe capitare di essere fermati almeno un paio di volte per esaudire la richiesta di una foto insieme e quattro chiacchiere da parte di altre persone che come voi amano il personaggio da voi interpretato oppure semplicemente perché apprezzano il lavoro da voi svolto e magari sono in cerca di un consiglio per realizzare il loro. Più uniche che rare sono le occasioni in cui il cosplay scappa dalle linee del “tutti amici” per sconfinare in quelle dell’invidia e della critica non costruttiva, ma ahimè anche questo capita. L’importante è credere in ciò che si fa e aver voglia di mettersi in gioco. Anche il ragazzo o la ragazza con meno autostima possono trovare nei costumi del cosplay dei validi alleati trasformandosi, almeno per un giorno, nei propri sprezzanti beniamini e sono molte le persone che usano questo hobby come via per sgattaiolare fuori dal guscio di paure tipiche delle giovani età.
Prima abbiamo detto che il cosplay è principalmente un hobby: lo è per la maggior parte delle persone, ma alcuni cosplayer, i più bravi e i più determinati, possono riuscire a far di questa passione anche un lavoro, diventando modelli e modelle internazionali nel campo dei fumetti e dei videogiochi. Una delle cosplayer più famose al mondo è senza dubbio Jessica Nigri, che da un semplice costume da Pikachù, oggi può vantare un successo planetario con più di 2,7 milioni di fan su Facebook. Ma non bisogna andare per forza in America per trovare esempi di questo tipo: molti cosplayer italiani hanno più volte partecipato ai campionati mondiali di cosplay in Giappone e non per niente a livello mondiale la nostra nazione è una delle più apprezzate nella realizzazione dei costumi. Anche le armi sono importantissime, “È la lama che determina l’abilità di un guerriero” e molte persone riescono a creare vere e proprie forge nelle quali danno vita a maestose armi finte esclusivamente realizzate per i festival e le fiere su commissione.
Tirando le somme, il cosplay è un bellissimo passatempo, in grado di diventare, volendo, anche un lavoro se ne si è in grado. Le possibilità di guadagno a livello di divertimento sono molto alte ed è in grado di rilassare facendoci staccare almeno per un giorno dalla realtà. Ora che siete al corrente di tutte queste nozioni su questo mondo e avete una guida a basso budget, non avete più scuse per non provare a realizzare il vostro personale costume e postarlo sul nostro forum. Vi rinnoviamo l’invito al Festival del Fumetto di Novegro, speranzosi di poter essere fermati da qualcuno di voi – ci riconoscerete per le magliette con scritto Kingdomgame.it e per un Edward Elric con tanto di automail al braccio all’interno del gruppo – per conoscere quelli che sono i vostri lavori e se avete seguito o meno la nostra guida. Buon cosplay a tutti!