Non è la prima volta che sulle pagine di Kingdomgame.it potete leggere la nostra opinione su un set-top-box, o come vengono anche chiamate, “microconsole”.
A luglio infatti avevo provato la nuova versione di Nvidia Shield, pensata, secondo il produttore, per “dominare il salotto”. Questo grazie anche al potente chip Tegra, alla vasta gamma di app realizzate ad-hoc e al servizio streaming GeForce Now.
Ciò che però non è propriamente alla portata di tutti del set-top-box dell’azienda in verde, è il prezzo. Da 199€ fino a 299€ sono necessari per l’acquisto.
A metterci una toppa e a proporre una microconsole più accessibile ci pensa Emtec con la sua Gem Box.
Tolto dalla confezione, il Gem Box è davvero molto piccolo, ancora più portatile di Nvidia Shield. Le sue dimensioni di 88x88x24mm lo fanno stare letteralmente sul palmo di una mano. Esteticamente si presenta in maniera minimale, nessun fronzolo particolare o dettaglio, se non fosse per l’angolo destro inferiore che ospita il tasto di accensione di color azzurro.
Tolta la microconsole, sono rimasto particolarmente sorpreso della quantità dei contenuti presenti nella confezione. Oltre al controller che vedremo dopo, è presente un cavo HDMI ed uno LAN, entrambi a dir poco rari da trovare inclusi in prodotti simili. L’alimentatore ha anche un adattatore per le prese UK.
Come da tradizione, il controller bluetooth incluso riprende nella sua quasi totalità il form factor degli ultimi due realizzati da Microsoft. Leggermente più piccolo e con le levette analogiche che riprendono la posizione di quelle dei pad Playstation. Il resto dei tasti sono quelli che ben conosciamo.
Seppur a prima vista le premesse potrebbero non essere le migliori, una volta in mano le sensazioni sono più che buone. Non ci passa mai per la mente di avere tra le mani un controller economico, al tatto la plastica trasmette un buon feeling di rigidità. La stessa buona impressione la si ha con i tasti.
Avviato per la prima volta Gem Box, l’esperienza con il prodotto Emtec è iniziato nel peggior modo possibile. Dopo aver acceso il pad e apparentemente, averlo sincronizzato, mi era impossibile procedere con le impostazioni iniziali. Il controller, o l’apparecchio che fosse, non volevano rispondere ai comandi. Dopo diversi tentativi e riavii inutili, è stato necessario scollegare e ricollegarre il Gem Box all’alimentatore.
Il servizio di streaming utilizzabile è Gamefly dove con un abbonamento dal costo di circa dieci euro al mese si ha accesso ad una libreria di titoli non così diversa da quella vista in GeForce Now. Anzi, è sostanzialmente identica. A livello quantitativo questi sono leggermente di più, parliamo di settantasette titoli. Anche qui però il dilemma è che non si parla propriamente di giochi freschi di uscita.
Troviamo Tomb Raider, i Batman Arkham a esclusione di Arkham Knight, gli ultimi Saints Row e Sleeping Dogs, per nominarne alcuni.
Ovviamente, i problemi che possono limitare l’uso di tali servizi, riguardano la nostra linea internet. Gamefly richiede una banda minima di 5Mbps, mentre quella raccomandata è di 10Mbps. Rientrerei in quella minima, solo che lo stesso servizio segnala come i loro server siano troppo distanti dalla mia posizione. Evidentemente la quantità e la disposizione non permette a noi italiani di goderne al meglio.
Seppur con la stessa connessione sia riuscito a godermi la lineup di Geforce Now, con Gamefly non è stato lo stesso. Avviare giochi a una risoluzione tra i 480p e i 640p, non ha aiutato di certo. Ovviamente ciò dipende dai giochi, titoli più recenti e graficamente “esosi” subiscono di più dalla qualità della rete. Anche l’esperienza non è sempre stata fluida, Ridge Racer Unbounded è il titolo in cui il lag è stato più protagonista.
Strano invece come Tomb Raider e Ride non li abbia proprio potuti provare. Per qualche ragione, entrambi non andavano oltre ad un determinato caricamento. Il primo addirittura a quello iniziale, mentre il secondo non mi ha fatto proseguire dopo la personalizzazione del pilota.
Gem Box è basato su Android 4.4 ed è dotato di una CPU quad core insieme a una GPU Mali-450P6. Pre-installati troviamo quattro giochi Gameloft, tra cui Asphalt 8 e GT Racing 2. Il set-top-box di Emtec delude anche sui giochi Android.
Iniziando proprio con GT Racing 2, che appunto, è preinstallato, il framerate risulta semplicemente ridicolo, probabilmente intorno ai 10fps. Non ci è voluto molto a farmi uscire dal gioco a causa del fastidio causato dai pochi frame. È ingiocabile.
La situazione migliora con Asphalt 8, è in generale più fluido, tranne in alcuni determinati momenti, come per esempio nel circuito ambientata in Alaska, quando le onde si infrangono sulla pista gli effetti visivi non aiutano la GPU a reggere la situazione su schermo, facendo calare drasticamente i frame per qualche istante.
La qualità grafica viene bloccata a medio senza la possibilità di variare le impostazioni. Fortunatamente, al contrario degli altri titoli provati, il gioco risulta divertente con il pad.
Per qualche ragione infatti, le levette non rispondono come dovrebbero. La sensibilità sembra impostata al massimo possibile e un minimo movimento fa spostare la mira, o sterzare l’auto che sia, in modo incontrollabile.
Non si capisce da cosa sia dovuto questo difetto, visto che collegando un controller di Xbox 360 la situazione è la medesima. Sta di fatto che una delle motivazioni più grandi per comprare un set-top-box simile sia proprio la possibilità di utilizzare un pad per giocare i titoli mobile, in questo modo viene totalmente annullata. Un problema che si è presentato con la quasi totalità dei titoli provati.
I giochi poi non sono realizzati ad-hoc per l’apparecchio ed è necessario, in alcuni casi dover assegnare i tasti al controller. Senza poi parlare dell’incompatibilità dei giochi stessi, la line up di Gameloft per esempio disponibile sul Playstore è di una decina di titoli, quando in realtà su uno smartphone neanche troppo recente è possibile giocarne anche il doppio.
Le prove con Dead Trigger 2 e Unkilled non hanno aiutato a risollevare le sorti di Gem Box, tra prestazioni deludenti e pad inutilizzabile.
Perché acquistare Gem Box? Per il prezzo di 99€ magari, più accessibile di quello di Nvidia Shield. Per un utilizzo da media center per le applicazioni Google. Per il retrogaming, utilizzando gli emulatori preinstallati. Per lo streaming di giochi con Gamefly, se avete una connessione che lo permette e se magari non abitate in Italia. Tutto questo, magari pensandoci più di qualche volta.