Call of Duty: Ghosts, tutto quel che sappiamo fino ad ora in attesa della recensione finale
Ogni uscita di ogni nuovo capitolo della saga di Call of Duty viene atteso dalla sua enorme community con un mix di trepidazione, gioia ma anche tanta ansia. Le domande che si rincorrono nelle menti dei fan sono molteplici: Questo Call of Duty sarà migliore del precedente? Sarà “nuovo” al punto da giustificare l’esborso di oltre 60 euro?Le modalità di gioco saranno divertenti? E la campagna? Normalmente tutte queste domande vengono fugate dalla stessa Activision che grazie ad una campagna di marketing sempre azzeccata e pungente e al rilascio periodico di nuovo materiale riesce a placare gli animi del suo affezionato pubblico.
Il capitolo in dirittura d’arrivo quest’anno, precisamente il 5 Novembre, tuttavia, è abbastanza particolare per una serie di motivazioni. Le novità sono tantissime ma la più importante è sicuramente il passaggio del brand alle console di nuova generazione di Sony e Microsoft e tutto ciò che questo “salto di qualità” comporta. Nello speciale che segue troverete tutto ciò che sappiamo attualmente sulla mastodontica produzione di Infinity Ward analizzata nel dettaglio.
Per quanto il nome Call of Duty sia divenuto, soprattutto grazie a quanto visto nella current-gen, sinonimo di “multiplayer”, grande attenzione viene posta annualmente nella scrittura di una storia intrigante e che sappia tenere incollato allo schermo il giocatore per il, seppur esiguo, numero di ore richiesto per portarla a termine. I tre capitoli della sotto-serie Modern Warfare avevano, in tal senso, dato un’ impronta fortemente cinematografica alla saga con momenti ricchi di pathos, colpi di scena improvvisi e inaspettati e sequenze adrenaliniche indimenticabili.
Infinity Ward torna, quest’anno, al timone del brand ma non segue la semplice strada di produrre un quarto Modern Warfare bensì parte da zero, con un nuovo setting, dei nuovi personaggi e un nuovo modo di concepire la serie, questo è Call of Duty: Ghosts. Da quel poco che è trapelato della trama sappiamo che essa narrerà le vicende di un gruppo di soldati altamente qualificati, la squadra speciale Ghosts che si troverà a fronteggiare praticamente da sola un attacco su larga scala da parte della “Federazione”, una coalizione di stati sudamericani che, dapprima con una potente offensiva orbitale e poi con l’ausilio di un nutrito esercito hanno raso al suolo il territorio statunitense e relegato i Ghosts a ultimo baluardo per la riconquista del territorio.
Grande attenzione (anche dal punto di vista mediatico ndR) è stata posta sull’introduzione, per la prima volta nella serie, del cane da combattimento Riley che si configura più come un vero e proprio compagno in all’interno della squadra che un mero espediente di gameplay. Per un’analisi più approfondita della storia del gioco vi rimandiamo alla nostra recensione, presto su queste pagine.
Svelata con un esplosivo trailer il 14 Agosto, la modalità multiplayer di Call of Duty: Ghosts si preannuncia più ricca che mai grazie a tantissime nuove modalità di gioco, nuove armi e una personalizzazione totale del proprio soldato. Partiamo col parlare delle stipulazioni introdotte con questo nuovo capitolo della saga che elencheremo di seguito:
Una selezione delle modalità già viste e apprezzate in passato:
e le nuovissime modalità:
Le modalità di gioco quindi si confermano essere tantissime, variegate e soprattutto molto divertenti. A questo va aggiunto il solito sistema di upgrade a livelli tipico del multiplayer di Call of Duty che si tradurrà sicuramente in un numero spropositato di ore di gioco nelle oltre 15 mappe differenti presenti nel pacchetto base di questo Ghosts. Tante le novità anche dal punto di vista della personalizzazione del proprio soldato il quale, questa volta, sarà completamente customizzabile a partire dal sesso per arrivare alla tuta passando per una serie di modifiche estetiche e non che faranno la gioia di tutti coloro che vorranno provare a creare il soldato perfetto.
Anche dal punto di vista del gameplay ci sono stati tanti ritocchi che, alla prova con mano, restituiscono un gioco solido e strutturalmente valido. Prima tra tutti è la neo-introdotta scivolata che, ad esempio nelle partite in Blitz, farà davvero la differenza tra la vita e la morte in quanto sarà possibile con esse schivare proiettili o proiettarsi velocemente verso il punto da conquistare. I soldati, dal canto loro, risultano più veloci, la corsa più agile rispetto al passato e l’arrampicata sui muretti più fluida e immediata. Insomma, anche dal lato del gameplay si tratta di un capitolo curato in ogni dettaglio che non vediamo l’ora di giocare a fondo.
Un breve paragrafo a parte lo merita sicuramente la modalità Squads introdotta per l’occasione da Infinity Ward. Si tratta di una sezione del gioco staccata dal multiplayer in cui, la nostra squadra di soldati creata tramite l’editor nel multiplayer e equipaggiata di tutto punto, potrà essere lanciata in furiosi combattimenti contro le squadre di altri giocatori provenienti da ogni parte del mondo. Le modalità in cui questo avverrà sono tante e tutte diverse tra loro:
Annunciata da pochissimo, la modalità Extinction si propone come una degna alternativa a quanto visto nei capitoli precedenti con gli zombies. Ancora pochissime sono le informazioni a riguardo se non che si potrà affrontare in cooperativa in 4 persone e che gli alieni presenti avranno abilità differenti. Rimanete con noi, in sede di recensione, per scoprire tutto in merito.
In conclusione questo Call of Duty: Ghosts si preannuncia come un capitolo ricchissimo di contenuti con uno sguardo al futuro per quanto riguarda meccaniche e comparto tecnico ma ben ancorata ai canoni della serie tanto amati dai fans. Non vediamo l’ora di poterci mettere le mani sopra per una recensione più completa e esaustiva, per adesso tutte le premesse sembrano indicare un episodio davvero di qualità. Rimanete con noi!