In attesa di poter giocare la versione definitiva, vediamo insieme cosa ci aspetta nell'antico Egitto di Assassin's Creed Origins.
Dopo averlo provato per la prima volta alla Milan Games Week 2017, la nostra curiosità su Assassin’s Creed Origins è cresciuta in maniera esponenziale. La voglia di saperne di più è diventata tanta, forse esagerata, perché il fascino dell’antico Egitto è – senza dubbio – inarrivabile.
L’ossatura del gameplay è rimasta pressoché la stessa, se non per la gradita aggiunta di un sistema di combattimento più efficiente e per una componente GDR decisamente sviluppata. L’argomento che affronteremo oggi, però, è il perno centrale di ogni nuovo capitolo della serie Ubisoft; mi riferisco, come prevedibile, alla storia di Assassin’s Creed Origins.
Ubisoft Montreal, la sezione che ha lavorato anche ad Assassin’s Creed IV: Black Flag, ha dedicato anima e corpo al nuovo episodio ambientato in Egitto. I 4 anni di sviluppo dedicati all’opera sono stati sufficienti per dare una rinfrescata al franchise, per costruire una storia basata sugli eventi reali e quelli appartenenti all’universo di Assassin’s Creed.
Le intenzioni di Ashraf Ismail, game director del gioco, e il team di sviluppo sono state fin da subito quelle di creare un nuovo inizio della saga, o per meglio dire segnare un nuovo percorso. Molti appassionati e addetti ai lavori sognavano da anni or sono di poter impersonare un assassino egiziano! Finalmente questa possibilità è diventata realtà.
Il periodo storico in cui è narrato AC Origins si trova a cavallo tra il 49 e 48 a.c. L’Egitto sta attraversando una grandissima crisi di potere, in cui troviamo protagonisti il faraone Tolomeo XIII, la sorella Cleopatra e l’imperatore Giulio Cesare.
Bayek è – di fatto – il primo assassino della storia. A dir il vero il suo ruolo nella civiltà è quello del Medjay, una sorta di protettore del popolo. Le vicende lo porteranno ad entrare in contatto con la confraternita degli assassini. Ovviamente questo aspetto lo vivremo appena potremo giocare la versione finale.
Un’altra cosa che sappiamo, però, riguarda “l’assenza” dei templari. In questo caso gli antagonisti sono rappresentati dall’ordine degli antichi, caratterizzati da delle maschere davvero inquietanti e misteriose. Questo gruppo cercherà di approfittarsi di questo particolare momento per conquistare il potere. Ovviamente, noi dovremo impedire ciò, vestendo i panni di Bayek. Personalmente non vedo di l’ora di entrare in azione!
L’immenso mondo di gioco di AC Origins presenterà numerose missioni legate alla storia principale e tante altre attività: secondarie, opzionali e collaterali. Il mio auspicio, così come quello di altri appassionati, è quello di ritrovarmi tra le mani un capitolo in grado di spazzare via la monotonia presentata dagli ultimi episodi della serie. Necessito di un’esperienza nuova, in grado di entusiasmarmi e divertirmi per un numero considerevole di ore di gioco. Detto questo, spero anzitutto di riscontrare una storia emozionante e narrata come si deve associata a un gameplay in grado di trasmettere sempre nuovi stimoli. Non manca molto all’uscita di Assassin’s Creed Origins su PC, PS4 e Xbox One. Il 27 ottobre 2017 non è più così lontano.