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Age of Empires 2 HD: Medioevo in alta risoluzione!

Age of Empires II è tornato già da tempo sugli scaffali online di Steam. Nuova veste grafica (o per meglio dire, “spazzolata HD” alla veste grafica), qualche correzione qui e lì, accorpamento delle espansioni più interessanti e soprattutto contenuti creati direttamente dagli utenti dello Steam Workshop. Un titolo insomma che pare essere ringiovanito. Ma fino ad un certo punto.

 

 I bei vecchi tempi di una volta!

AoE 2 è un classico del genere. Non credo sia necessario ripetere in questo speciale tutte le caratteristiche che ne hanno fatto uno degli rts più belli ed emozionanti di sempre. Vediamo quindi di tracciarne solo un riassunto per chi si sia svegliato solo l’altro giorno dall’ibernazione ed abbia perso l’occasione di vederlo in azione qualche tempo fa.

Confronto tra il vecchio e il nuovo Age of Empires 2

Parliamo di un titolo che, già nella sua prima uscita (Age of Empires I) dimostra carattere e grandi potenzialità. Il seguito, ambientato a partire dal crollo dell’impero romano, in pieno medioevo, è invece frutto maturo e completo. La struttura delle campagne (che non mancheranno in questa riedizione), si snoda attraverso varie tappe consequenziali, nelle quali giocheremo mappe sempre diverse e contestualizzate (nonché via via più difficili). Seguiremo a seconda della nostra scelta, le gesta di alcuni dei più grandi personaggi della storia. William Wallace, Giovanna D’Arco (quella di The Age of King), nonché Attila, El Cid, Guglielmo il Conquistatore ed Enrico V (dell’espansione The Conqueror) saranno i grandi nomi che ci faranno compagnia nel single player. Rievocazioni storiche ben curate nei dettagli, nel doppiaggio ed anche nella costruzione grafica delle mappe, chiudendo un occhio comunque alla rozzezza di alcuni elementi che però sono giustificati dalle esigenze di gioco. Il single player ci offre anche la possibilità di personalizzare la nostra mappa casuale, nonché di disegnarne una tutta nostra (o perché no disegnare un’intera campagna!). A questo poi si aggiunge il pezzo forte dell’online, che in uno strategico in tempo reale così dinamico è sicuramente coinvolgente e divertente.

Il gameplay è un classico “sasso carta e forbice”, nel quale quindi le varie popolazioni si ritroveranno con qualche caratteristica diversa dalle altre (mai a dir la verità troppo scostanti se non in rare eccezioni e nella veste grafica), lasciando quindi più alla strategia di produzione la vera difficoltà di gioco. Alcune unità perciò, grazie alle diverse caratteristiche, saranno adatte ad affrontarne altre e viceversa. Questa struttura semplice assicura però grande complessità: accumulare risorse e sfornare unità a caso non garantirà la vittoria.

 

 Oggi cosa cambia?

Ad oggi la versione HD di AoE II non aggiunge poi moltissimo al titolo originale. In realtà il punto forte è proprio trovare di nuovo questo grande gioco su Steam, con dei server dedicati ed una riedizione aggiornata in HD. Cosa altro aggiungere ad un prodotto di così grande qualità? Certo è che il lavoro di riedizione, con qualche accorgimento in più, avrebbe potuto rendere la nuova struttura di Age qualcosa di più di una semplice “rievocazione storica”. La IA dei lavoratori, esserini un po’ ebeti detto francamente, è rimasta la stessa, con i contadini che a volte sembra seguano di proposito il percorso più lungo.

Anche i server dedicati al gioco online risentono a tratti di troppa lag e di sbalzi fastidiosi. Unica aggiunta degna di nota è perciò l’aumento delle unità disponibili da 200 a 500 (addirittura 1000 con una mod che trovate comodamente sul workshop di Steam). Tirando quindi le somme, nonostante molte testate giornalistiche si siano lamentate di questa ristrutturazione un po’ troppo minimalista, noi di KingdomGame non ce la sentiamo di bocciarla. Perché? Perché è chiaro che questo nuovo abito dato ad AoE II non sia servito ad aggiungere funzionalità o strutture estranee al vecchio software, ma solo a rendere facilmente fruibile un prodotto che gia all’origine vantava una modernità ed una funzionalità di gioco uniche. La grafica in alta definizione (che mantiene comunque l’aspetto dell’originale, permettendo un buon aumento di risoluzione), la presenza di moltissime mod degli utenti, e soprattutto i server dedicati di Steam hanno trasformato il titolo da vecchia gloria a novità. Novità perché neofiti e non potranno finalmente godere di questo pezzo di storia, comodamente, senza patch di aggiornamento per i più recenti sistemi operativi, e senza dover smanettare con server privati per poter provare la brezza del multiplayer. Il medioevo è a portata di mano su Steam, non lasciatevelo scappare!

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