Siete dei possessori più o meno felici di una delle console di casa Microsoft? Vediamo alcuni titoli che dovreste recuperare con l'occasione delle festività natalizie!
In una generazione piuttosto difficile per Microsoft nel confronto con Sony in merito alle esclusive software è particolarmente eloquente il dato che vede la base installata di PS4 a quasi il doppio di quella della concorrente Xbox One. La casa di Redmond, tuttavia, sembra aver imboccato la via giusta per il futuro, soprattutto nel rafforzamento dei servizi – ambito in cui era già maestra, oltre che nella preziosa ed importante acquisizione di nuovi studi di sviluppo.
Pensare che l’andamento di un confronto perso in maniera piuttosto netta nella corrente generazione sia sintomo di mancanza di titoli esclusivi di pregio sull’infrastruttura di Xbox One è piuttosto superficiale, oltre che ingeneroso. Quest’oggi vi suggeriremo 5 titoli che a nostro avviso non dovrebbero mancare nel catalogo di nessun possessore di One ad oggi, Dicembre 2018. E che, certamente, potranno aiutarvi anche nella scelta dei regali natalizi, spesso insidiosa.
Rilasciato lo scorso 7 Dicembre, ed incluso nel catalogo del Game Pass sin dal lancio, Ashen è un action-GDRdalle tinte soulslike sviluppato dai ragazzi neozelandesi di A44 Games. Si tratta di una produzione molto vicina al mondo indipendente, eppure restituisce il feeling e l’ardore, a tratti, delle grandi produzioni. Se avete apprezzato la rinomata saga From Software ideata dal genio di Miyazaki, con Ashen troverete pane per i vostri denti. A partire da un combat system rifinito e sufficientemente tecnico, da un livello di sfida sempre stimolante, da boss fight avvicenti – non molte, per la verità – e da una narrativa criptica ed intrigante, ci sono tutti gli ingredienti che ci hanno stregato e catturato, a suon di imprecazioni, all’epoca di Lordran. Se il genere vi si addice e le sfide impervie non vi spaventano, non esitate a farlo vostro.
Se siete possessori di una Xbox One e avete solamente sentito nominare Ori and the Blin Forest, probabilmente vi volete parecchio male. Il titolo sviluppato da Moon Studios si pone non solo come una delle esclusive più valide in casa Microsoft, ma anche come uno dei platform meglio riusciti in assoluto della generazione. Il merito è di un mix vincente e qualitativamente esaltante tra un gameplay studiato, impegnativo e segnato da una progressione efficace ed un comparto artistico di livello assoluto. Il viaggio di Ori tra la selva desolata e docile metterà a dura prova il vostro substrato emotivo tra animazioni di livello, guizzi di luce ed una colonna sonora semplicemente incredibile. Non c’è occasione migliore del Natale per regalarsi un’esperienza carica di emozioni. E – perché no – guardare all’uscita del seguito (Ori and the Will of the Wisps), inquadrata nel prossimo 2019, con più consapevolezza.
P.S. Il titolo non è, ad oggi, ancora presente nel catalogo Xbox Game Pass, ma dovrebbe essere aggiunto nel corso di Dicembre 2018.
Che siate dei videogiocatori incalliti, curiosi, o dei semplici casual gamers da partita-ogni-tanto, di certo avrete sentito parlare di Halo. Una delle più celebri – e riuscite – saghe sparatutto in prima persona che ha visto la luce e si è evoluta proprio in sede alle console del colosso di Redmond, sotto la fida ala e la competenza di uno studio come Bungie. Uno dei pregi più grandi della saga di Master Chief è indubbiamente quello di aver saputo accostare e far coesistere alla perfezione delle campagne avvincenti e curate al mutiplayer tecnico per eccellenza, in ottica FPS. Halo 5 Guardians, ultimo esponente “canonico” della saga, non fa alcuna eccezione a quanto appena affermato, e si dimostra il titolo probabilmente più completo e godibile, ad oggi, sebbene i 3 anni sulle spalle. Attenzione, tuttavia: il nostro consiglio vale, chiaramente, soprattutto e quasi esclusivamente qualora aveste già una certa familiarità con la saga, o quantomeno aveste giocato ad altri capitoli precedenti. In caso contrario, vi suggeriamo di indirizzarvi verso questi. Qualora voleste tornare piuttosto indietro negli anni, vi vogliamo rincuorare, dicendovi che si tratta di titoli invecchiati piuttosto bene, ancora godibili e facilmente reperibili grazie all’ottima retro compatibilità di Xbox One ed al solito Game Pass.
Altra saga storica, iconica per Microsoft è certamente quella di Gears of War. Certo, sebbene nella sua quarta incarnazione (quinta, se vogliamo considerare la parentesi Judgment) si veda per la prima volta lo sviluppo affidato ad un team che non sia Epic Games, la vena conservatrice ha ugualmente prevalso. Il TPS di Gears of War è efficace, dinamico e condito da un ottimo gunplay. Sebbene i capitoli perseverino nell’assomigliarsi forse un po’ troppo tra di loro, questo Gears 4 è senza ombra di dubbio un ottimo titolo che sarebbe davvero un peccato lasciare sullo scaffale, con una One in casa. Le premesse fatte in precedenza in merito ad Halo, chiaramente, si ripropongono anche qui. Cominciare una saga da un quarto o quinto capitolo, a parte casi piuttosto eccezionali, non è quasi mai un’ottima idea.
Da dire c’è gran poco. Ce ne sarebbe per giorni, ad essere onesti, ma più o meno le due cose si equivalgono. Stiamo parlando del racing game arcade per eccellenza. Di tutti i tempi. La sapienza, il talento, lo studio e la competenza di Turn 10, ad oggi, non hanno rivale alcuno. Un numero incredibile di bolidi (oltre 300) ricreati con una cura che ha del fuori di testa, un numero altrettanto incredibile di eventi e competizioni, una struttura open world che ci immerge tra i panorami suggestivi e sublimi del Regno Unito. Il ciclo delle stagioni dona a Forza Horizon 4 quella caratura artistica che – specie se siete tra i fortunati possessori di una Xbox One X e degli adeguati mezzi tecnologici per sfruttarne le potenzialità – lo eleva a must-have imperdibile. Si tratta, allo stato attuale del mercato, forse del system seller più puro e forte all’interno del catalogo Microsoft. Insomma, lo abbiamo tenuto per ultimo, ma si tratta probabilmente del primo che dovreste recuperare se avete una One in salotto, non prima di esservi guardati allo specchio e posti almeno un paio di interrogativi.