Vediamo insieme cinque titoli PC da non doversi lasciar scappare per questo Natale.
Dopo avervi dato numerosi consigli su cosa acquistare per Playstation 4, Xbox One e Nintendo Switch in occasione di questo Natale, è giunto il momento di dedicare uno dei nostri speciali anche al ricco mondo PC che ogni giorno va ampliandosi con nuove produzioni capaci di conquistarci, tra piccoli titoli indie ed enormi avventure Tripla A. Ancora una volta, eccoci quindi pronti a parlarvi di cinque produzioni videoludiche potenzialmente capaci di regalarvi enormi soddisfazioni e che sapranno tenervi impegnati nel corso di queste lunghe e sempre apprezzate vacanze natalizie.
Diamo inizio alla nostra lista con un pezzo da novanta imperdibile per qualsiasi fan di esperienze strategiche ricche e stratificate. Dopo aver portato alla luce quella perla di Valkyria Chronicles su Playstation 3 – a cui poi seguirono due capitoli per PSP e uno spin-off a malapena discreto –, SEGA torna alla ribalta con un nuovo episodio del brand a tutto tondo rivelatosi capace di conquistare critica e pubblico. Valkyria Chronicles 4 ci vedrà ancora una volta nel pieno della Seconda Guerra Europea, un violento conflitto tra fazioni dove decine di migliaia d’uomini e donne da entrambi i lati della barricata combattono strenuamente per proteggere le proprie famiglie. Sarà proprio in questo pericoloso contesto che andremo controllando la Squadriglia E, un manipolo di soldati estremamente affiatati pronti a dare la vita per i propri compagni.
Valkyiria Chronicles 4 si rivela così un tripudio d’emozioni, un continuo crescendo di pathos dove colpi di scena e personaggi carichi di carisma andranno succedendosi in rapida successione dal prologo fino ai titoli di coda. Non da meno si è poi rivelato essere il gameplay da strategico a turni rappresentante a tutti gli effetti il cuore pulsante dell’esperienza, con battaglie varie e stratificate in cui dovrete combattere con le unghie e con i denti per giungere all’agognata vittoria, il tutto all’interno di una struttura ludica tanto atipica quanto riuscita. Aggiungete a tutto questo innumerevoli potenziamenti, missioni secondarie e uno squisito comparto artistico ed ecco che capirete le motivazioni per cui Valkyiria Chronicles 4 è una di quelle produzioni che non dovreste assolutamente lasciarvi scappare.
Parlando di titoli meritevoli di entrare nelle vostre librerie videoludiche, sarebbe per noi impossibile non citare un GDR degno di questo nome, e Pillars of Eternity II: Deadfire si è rivelato essere il titolo perfetto per la nostra lista. Dopo un primo capitolo di grande valore che ha saputo stregare i giocatori di tutto il mondo, i ragazzi di Obsidian Entertainment tornano sotto i riflettori con un secondo capitolo ancor più ambizioso che, seppur a fronte di qualche fastidiosa sbavatura, è nuovamente riuscito a conquistare i cuori d’innumerevoli fan. Il team di sviluppo ha lavorato alacremente per portare sui nostri schermi un’opera ancor più estesa del suo fratello maggiore, con un’enorme mappa liberamente esplorabile e infinite missioni primarie e secondarie a disposizione, il tutto per un totale di centinaia d’ore di puro divertimento.
Importanti miglioramenti sono poi stati posti anche in termini di combat-system, ora arricchito e approfondito, seppur non tutte le aggiunte si siano rivelate davvero riuscite. L’avventura continua a farsi forza con un comparto narrativo intrigante e ricco di personaggi sprizzanti carisma da ogni pixel, seppur si debba ammettere che la qualità della scrittura generale risulti leggermente inferiore rispetto al passato, con un incedere degli eventi sfortunatamente non allo stesso livello del capitolo originale. Resta comunque il fatto che Pillars of Eternity II: Deadfire è una di quelle creature ludiche da non dover assolutamente lasciarsi alle spalle se si apprezza il ricco genere dei giochi di ruolo.
Bisogna ammetterlo, è dura parlare di Celeste senza lasciarsi andare a urla isteriche di pura gioia. La piccola perla targata Matt Makes Games – recentemente tornata sotto i riflettori per aver vinto il premio di miglior indie ai The Game Awards 2018 – ha infatti saputo mostrarsi in una forma finale che mai ci saremmo potuti neanche lontanamente immaginare. Celeste è un inno alla gioia delle produzioni indipendenti, una delle esperienze platform 2D più divertenti e appaganti che si siano viste nel corso di questa generazione videoludica. Impersonando i panni di una giovane ragazzina chiamata Madeline, ci ritroveremo a dover scalare un enorme montagna per raggiungerne la cima e sconfiggere così quelle che sono le nostre più grandi paure interiori. Una storia semplice, insomma, ma comunque in grado d’intrattenere i giocatori grazie a una protagonista capace di mostrare magnificamente tutte le sue incertezze affiancata da un cast di personaggi secondari tutti da scoprire.
Il vero cavallo da battaglia del titolo è però riassumibile nel suo gameplay, una struttura di gioco tanto semplice quanto galvanizzante e adrenalinica, lì dove dovremo completare stage su stage dove anche il minimo errore ci costringerà a ricominciare il livello dall’inizio sfruttando un sistema di controlli responsivo e intuitivo. Celeste si caratterizza infatti per il suo voler offrire un’esperienza estremamente ostica in cui vi ritroverete a morire centinaia e centinaia di volte prima di riuscire nel vostro intento finale, una sfida invero capace di non divenire mai frustrante e anzi, sempre pronta a stimolare la voglia del videogiocatore di turno a dare tutto sé stesso per avere la meglio. Infine, a porre la proverbiale ciliegina sulla torta, ci pensano uno splendido comparto grafico in pixel-art affiancato da una colonna sonora dove ogni singola traccia musicale vi rimarrà impressa nel cuore.
Come quarto consiglio abbiamo deciso di menzionare Shadow of the Tomb Raider, il terzo capitolo della nuova serie reboot dedicata alla nostra famosa Lara Croft. Il titolo, questa volta sviluppato dai ragazzi di Eidos Montreal in collaborazione con Crystal Dynamics, riesce nel suo intento di andare a migliorare e ampliare l’ottima esperienza ludica che già potemmo goderci grazie a Rise of the Tomb Raider. Questa volta l’esploratrice e saccheggiatrice di tombe più famosa di tutta l’industria videoludica dovrà affrontare Madre Natura in persona, risvegliatasi dal suo torpore dopo una mossa azzardata della stessa Lara che rischia di portare indicibili orrori in tutto il globo. Partendo da questa semplice premessa, l’avventura va sviluppandosi in una narrativa in linea con quanto visto in passato ma questa volta supportata da una struttura ludica ancor più ramificata.
Finalmente, non saranno più le sparatorie a farla da padrone quanto, piuttosto, la pura e sana esplorazione di ampie ambientazioni piene zeppe di segreti tutti da scoprire, un piacevole ritorno alle origini che comunque non disdegna neanche fasi più movimentate ed esplosive, il tutto affiancato a un predominante approccio stealth rivelatosi essenziale per riuscire a riportare a casa la pellaccia. Come da prassi per questo brand, non mancheranno poi tutta una serie d’abilità sbloccabili, armi potenziabili e indumenti craftabili utili per divenire il profanatore di tombe per antonomasia, un lavoro di gran pregio a cui poi si va ad affiancare anche un comparto tecnico di grande impatto, un must have per qualsiasi appassionato di action-adventure.
Chiudiamo in bellezza la nostra lista con uno sparatutto, giusto per non farci mancare nulla, in questo caso specifico prendendo in esame il caro vecchio Battlefield V recentemente giunto nei negozi. La nuova avventura targata DICE ci vedrà questa volta nel cuore della Seconda Guerra Mondiale, con una campagna single-player divisa in diverse Storie di Guerra ambientate in specifici periodi della Grande Guerra e caratterizzate da protagonisti totalmente differenti – esattamente come già visto per Battlefield 1 – affiancata da un comparto multiplayer ricco e stratificato. Ancora una volta, sarà l’online a farla da padrone, lì dove vi ritroverete a vivere intense battaglie in cui la collaborazione si rivelerà essere essenziale per giungere all’agognata vittoria, il tutto supportato dal classico gunplay di casa DICE che oramai tutti abbiamo imparato ad apprezzare, tra armi ben diversificate, diverse classi a disposizione, veicoli utilizzabili e molto altro ancora.
In realtà, all’equazione manca ancora la tanto chiacchierata modalità battle-royale di cui attualmente sappiamo ben poco e che dovrebbe giungere nel corso delle prossime settimane, una modalità aggiuntiva potenzialmente capace di dare molta linfa vitale all’esperienza. Fortunatamente, dopo i disastri passati, Electronic Arts ha deciso di rimettersi in riga portando alla luce un titolo finalmente esente da microtransazioni o DLC a pagamento, una decisione indubbiamente apprezzata e che ha fatto tirare a molti, noi compresi, un lungo sospiro di sollievo. Come da prassi, chiude il tutto un comparto audiovisivo semplicemente splendido, indubbiamente uno dei lavori tecnici più convincenti che ci siano mai capitati sotto mano.