Vi aspettavate il solito Ninja Gaiden? Niente da fare, scoprite con noi se l'estremo stravolgimento è riuscito o...
Yaiba: Ninja Gaiden Z è l’ultimo uscito della più famosa serie action dedicata alle avventure dei temibili guerrieri nipponici. Partita con il lontano NES, Ninja Gaiden si è subito ritagliato uno spazio importantissimo nel panorama dei giochi d’azione, sbarcando poi su Xbox nel periodo d’oro delle console domestiche. Dopo il successo del primo titolo per la macchina Microsoft, i giochi della serie hanno continuato ad uscire, sbarcando anche in casa Sony. Il terzo capitolo però, seguendo quella che sembrava essere già dal numero due la tendenza del titolo, non è stato affatto colto bene. Questo nuovo prodotto ci offre la prospettiva del disincantato Yaiba, trasportandoci in un contesto, sia di trama che grafico, indubbiamente diverso dal solito.
La trama di questo ultimo appuntamento è piuttosto affrettata e raffazzonata. Yaiba, il protagonista, stanco della vita del clan, stermina tutti i suoi compagni, incappando nelle ire di Ryu – sì proprio lui, il personaggio principale dei capitoli precedenti! -. Ryu massacra il nostro eroe, che si ritroverà riappiccicato con occhio e braccio meccanico dalla misteriosa impresa Forge. La quale è mossa da loschi interessi, ed utilizza proprio Yaiba per portarli avanti. A quest’ultimo spetterà perciò il compito di fermare l’apocalisse di zombie che ha colpito il mondo intero, nonché di cercare la giusta vendetta nei confronti di Ryu. Ora, come vedete la trama di per se non brilla di originalità – siamo di fronte ad uno spin off della serie – e se a questo aggiungiamo che il tutto viene raccontato e descritto in maniera davvero pessima, ci facciamo un’idea del complesso. Purtroppo gli sviluppatori hanno optato per un tema scanzonato, leggero ed irriverente. Il protagonista è una specie di pazzo macellaio, assetato di sangue ed anche piuttosto volgare. Ogni situazione è presa alla leggera, ed in generale il mood della trama è talmente frizzante da rendere la stessa di poca importanza, preferendo di gran lunga il semplice uccidere per uccidere o le numerose gag offerte. In realtà il consumatore apprezzerà o meno questo clima disteso solo a seconda dei propri gusti. Rimane il fatto che esistono nel mondo videoludico esempi di intrecci narrativi al limite del comico, ma pur sempre ben impostati. Yaiba: Ninja Gaiden Z non vi rientra.
Il gameplayinvece riserva indubbiamente qualche soddisfazione in più. Il gioco è un action spietatamente frenetico ed incredibilmente caotico. All’inizio non si ha neanche un buon feedback dei colpi inferti, soprattutto perché abbiamo a che fare con tonnellate di zombie di forza pari ad un moscerino, pertanto, spingere a casaccio il nostro controller – se avete intenzione di giocare su PC munitevi di controller – è una strategia vincente. Con il proseguo del gioco invece troviamo avversari molto più interessanti e resistenti. In questo caso, forse memori della figuraccia del terzo capitolo per Xbox 360 e PS3, nel quale il tasto della parata era stato ignorato da tutti i giocatori, bloccare gli attacchi dei nemici e contrattaccare è vitale per evitare scontri lunghi e snervanti. Gli sviluppatori hanno preferito quindi aiutare l’utilizzo delle parate rendendo gli scontri più vantaggiosi, utilizzando i contrattacchi. Interessante anche la possibilità di combinare alcuni elementi come il fuoco o l’elettricità, per poter creare attacchi sempre diversi, più o meno efficaci a seconda del nemico. Il gioco è pieno di oggetti da collezionare, in modo da accumulare esperienza, aumentare le resistenze elementali o la propria vitalità. Il nostro albero delle abilità è anch’esso molto folto e ricco, con tantissime possibilità, facendo in modo che il gameplay diventi discretamente vario, pur se fossilizzato sull’azione pura e dura. La mappatura dei tasti è comoda e diretta, gli attacchi base intriganti: spadata, frusta a catena, attacco fisico.Le combo possibili sono davvero tantissime, con effetti sempre vari e differenti. Il problema sta però nella presenza o di ondate di nemici talmente scarsi da costringerci a pigiare in maniera compulsiva la plancia dei tasti, senza curarci delle combinazioni o nemici così forti da costringerci ai contrattacchi, vanificando spesso utilizzi troppo vari. Nonostante questo però il gameplay rimarrebbe fruibile, ma va segnalata una telecamera poco funzionale, vista la scarsissima utilità della stessa in battaglia. Visuale sempre ballerina, che non inquadra mai la posizione giusta, e che risulterà o troppo vicina o troppo lontana: snervante. Assieme alle sessioni principali di lotta dovremo vedercela anche con delle simpatiche sequenze platform basate sulla velocità di riflessi.
Passando alla parte grafica dobbiamo essere onesti e dire: Yaiba è ben fatto, artisticamente interessante… ma non ci è piaciuto molto. Questo è legato al fatto che la serie ha davvero regalato tante emozioni e scorci di uno stile giapponese piuttosto apprezzato, mentre con questo spin off si è deciso di passare al lato oscuro del cell shading. È una tecnica sicuramente molto accattivante, colorata, e dalle grandi potenzialità grafiche. Rimane il fatto che molti appassionati della serie non troveranno certo in questo Ninja Gaiden un approccio classico e fedele alla serie. Considerazioni nostalgiche a parte, i giudizi sulla componente tecnica e grafica di questo titolo sono ottime. Il cell shading è comunque piacevole, le animazioni sono varie e ben coordinate con la mappatura dei tasti. Il riscontro in gioco insomma è eccezionale, così come sono davvero ben realizzate le skin dei personaggi e le caratteristiche degli zombie, anche loro piuttosto originali e simpatici nella loro scarsa minacciosità. Fortunatamente la presenza di una forte componente gore e splatter è rimasta inalterata, per cui gli amanti della violenza non avranno problemi.
Le musiche di gioco sono anch’esse ben ideate, piacevoli e frenetiche quanto basta per accompagnare tutte le sessioni di gameplay offerte, non rinunciando ad un doppiaggio in inglese – ben sottotitolato nella lingua di Manzoni – indubbiamente di qualità. Certo, non si può dire che il comparto sonoro sia la cosa migliore del gioco, che rimane a nostro avviso, il reparto visivo, ma siamo di fronte ad un lavoro solido. Cosa pensare di questo Ninja Gaiden? Il gioco è onestamente appena sufficiente. Certo è graficamente gradevole, ed il sistema di controlli è ben sviluppato, sebbene un po’ troppo frenetico e casuale. Allo stesso tempo però, parlando di un titolo importante, con certe responsabilità anche a livello di trama e complessità, ci saremmo aspettati qualcosa di più. Sia dal punto di vista del gameplay che della trama. Per non parlare della telecamera, che ancora ci sta facendo ballare gli occhi.
Yaiba: Ninja Gaiden Z rappresenta, lo speriamo tutti, solo un vezzo degli sviluppatori, un titolo che potrà divertire per qualche ora grazie alla sua frivolezza, al suo gameplay simpatico e di facile appeal, ed alla grafica accattivante. Pecca però sotto troppi punti di vista, narrativi, tecnici e di originalità per potersi fregiare di un voto superiore al sei. Bisogna sempre ricordare che la serie è una delle più importanti e blasonate nella storia dei videogiochi, pensiamo che si debba fare molto, ma molto, di più.