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Recensione

XCOM Enemy Unknown: Recensione e analisi

Un vecchio classico ritorna in grande stile.

In passato un genere ritenuto rivoluzionario per i suoi tempi, ovvero lo strategico con visuale isometrica, è riuscito a far nascere uno dei titoli capisaldi di questo filone videoludico ovvero UFO: Enemy Unknown. In tempi moderni invece si credeva che un genere come quello non poteva più essere venduto perché non sarebbe più riuscito a stare al passo coi tempi a causa dell’eccessiva difficoltà e poca intuitività. Tuttavia una software house molto famosa, Firaxis, c’ha visto lungo ed è riuscita a ricreare un titolo con un genere ormai quasi del tutto scomparso dal mercato. Questa produzione prende il nome di XCOM: Enemy Unknown. In che modo quindi la compagnia di Sid Maier ha confezionato questo prodotto?

Ci serve una squadra d’azione!

La storia non brilla per originalità: degli extraterrestri attaccano la Terra, le nazioni di tutto il mondo si uniscono e nasce una squadra d’azione chiamata XCOM, pronta a debellare questa nuova minaccia tutto qui. Ma il bello di questo genere non risiede tanto nel plot narrativo ma quanto nelle meccaniche e nel gameplay, infatti nonostante all’inizio verremo introdotti al gioco con un tutorial molto chiaro e semplice, il tutto più avanti diventerà estremamente profondo e complesso, dove ogni nostra singola mossa dovrà essere pianificata con attenzione, rischio distruzione globale. Ogni mese riceveremo dei fondi dalle nazione che fanno parte del progetto e con il ricavato dovremmo decidere se addestrare i nostri soldati per mandarli in battaglia il più equipaggiati possibile e sperare di essere all’altezza oppure spendere i finanziamenti creando una copertura satellitare dei paesi più a rischio ‘’panico’’, si perché dovremo stare attenti soprattutto a questo fattore, in quanto maggiore panico significa che la nazione si ritira dal progetto, quindi niente finanziamenti ergo nessuna possibilità di costruire la nostra difesa anti aliena. Inoltre dovremo sempre spendere molto sulle ricerche in modo tale da avere sempre un equipaggiamento avanzato anche per quanto riguarda nella modifica dei caccia aerei, che ci saranno utilissimi per contrastare gli ufo che decideranno di distruggere le coperture satellitari. La ricerca inoltre comprenderà scienziati che dovranno essere sempre più numerosi per costruire tecnologie sempre più avanzate. Poi gli ingengerei nell’officina faranno il resto nel campo delle costruzioni.

Xcom Enemy Unknown

La base del XCOM potrà essere ampliata scendendo sempre più in profondità con gli scavi cosi da creare sempre nuove strutture. Tutto potrà essere personalizzabile, soprattutto i soldati, oltre a includere un addestramento, è possibile ritoccarli nel minimo dettaglio estetico, ma ovviamente le battaglie non si vinceranno con dei ritocchi estetici. I soldati in campo vengono gestiti nel più classico dei modi per quanto riguarda questo genere, cioè spostandoli in maniera saggia affianco a delle coperture per poter cosi prevenire un eventuale attacco nemico. I soldati a fine missioni vengono promossi a seconda di quante uccisioni compiranno, e saliranno sempre più di grado e ogni grado comprende un abilità da scegliere tra due disponibili a seconda della classe: cecchini, assaltatori, supporto ecc. La pecca più grossa riscontrata però sono dei piccoli bug che spesso risultano fastidiosi, come il fatto di essere colpiti nonostante si è ben nascosti dietro una copertura totale e a metri di distanza, e il fatto che alcuni nemici possano colpirti nonostante sei riparato in una posizione che non permette per niente la possibilità di mirare. Altra pecca un po’ fastidiosa è il fatto che nonostante capiti che il giocatore sia il primo a scoprire i nemici, quest’ ultimi riescono a trovare subito un posto per ripararsi e annullare completamente il fattore sorpresa.

Bersaglio arrabbiato, bersaglio arrabbiato!

I soldati durante gli scontri potranno essere uccisi, vanificando ogni sforzo fatto per potenziarli e per portarli fino a quel punto. Sicuramente è una scelta che potrebbe punire pesantemente i neofiti del genere, ma da un lato crea anche più attenzione a come schierare le truppe e un attaccamento maggiore ai propri compagni. Il livello di sfida quindi è molto alto sopra la media dei giochi in circolazione, basti pensare che a difficoltà normale in alcuni frangenti del gioco non si riesce sempre a gestire la situazione, a causa della forza sempre maggiore dei nemici del bisogno costante di monitorare sempre tutte le nazioni che con continui attacchi andranno sempre più nel panico, cosi come i soldati, perché a volte capiterà anche a loro di andare nel panico durante un combattimento a causa di un attacco grave subito, e quindi a volte capiterà di vederli prendere decisioni da soli, anche colpire i loro stessi alleati, presi da una paura delirante. Insomma il tutto rende in maniera molto buona, ma che a volte la difficoltà esagera nel creare una situazione di panico anche nel giocatore stesso, il quale è costretto a vedere la situazione che sempre più a rotoli. Andando avanti nel gioco inoltre si avverte anche una certa ripetività nelle mappe, che a lungo andare molte sembreranno sempre le stesse, e in alcuni incarichi da svolgere che il più delle volte saranno di scortare un certo tizio da un punto fino allo skyranger, il velivolo, dei soldati.

Xcom Enemy Unknown

Il sonoro è apprezzabile, accompagnato da effetti e musiche d’atmosfera che incalzano l’azione di gioco. La grafica invece dei modelli poligonali e degli ambienti è molto apprezzabile anche se non molta dettagliata, ma comunque in grado di far apparire personaggi e nemici piuttosto ben fatti e credibili. In alcuni punti dello scenario sarà possibile veder delle finestre distrutte o pezzi di muro interi venir giù a furia di colpi di arma da fuoco. I nemici diventeranno sempre più forti a seconda della potenza dei nostri uomini e dell’avanzamento dei progetti nella ricerca tecnologica, dando sempre più filo da torcere ai nostri uomini. E’ capitato riscontrare tuttavia un ultimo difetto, che non mina in maniera eccessiva nella qualità complessiva del gioco, ma che comunque lascia perplessi e può dare molto fastidio, nel la fattispecie la mal calibratura delle percentuali che si hanno per colpire il nemico. A volte capita di non riuscire a colpire il bersaglio anche se si trova a 20 cm di distanza, sbagliando cosi il 90% di probabilità di riuscita, oppure colpi con il 100% di possibilità andare a vuoto. Stiamo parlando di sporadici casi, ma possono far storcere il naso se capitano.

Multiplayer umano

Per il multiplayer invece, anche se non si tratta di una vera e propria novità o fa gridare al miracolo in termini di innovazioni, è comunque piuttosto divertente affrontare diversi nemici umani online. Si parte con una squadra da scegliere (che può essere anche composta di soli alieni) e dei vari punti a disposizione bisogna stabilire se far scendere in campo tanti uomini oppure pochi ma buoni e ben equipaggiati. Il tutto funziona in maniera egregia e diverte parecchio, perché non c’è soddisfazione più grande di battere dei nemici umani dotati di intelligenza propria.

Gli strategici isometrici sono tornati più in forma che mai con questo prodotto, che riemerge dalle ceneri come una fenice e fa sentire la sua voce in un periodo videoludico popolato soprattutto da enormi prodotti di massa e commerciali. Siete avvertiti però, la difficoltà del titolo non va assolutamente sottovalutata che tende molte volte a penalizzare pesantemente il giocatore soprattutto alle difficoltà più elevate, ma se accetterete la sfida, vi sarete accaparrati uno degli strategici meglio riusciti di questa generazione.

I pro

  • Gameplay profondo e soddisfacente
  • Personaggi ben realizzati
  • Mischia strategia a momenti di azione
  • Multiplayer divertente

I Contro

  • Difficoltà elevata e penalizzante soprattutto a chi è nuovo del genere
  • Piccoli bug fastidiosi e inspiegabili
  • A lungo andare ripetitivo

Voto Globale 9

Un titolo molto profondo che riprende in maniera poderosa le vecchie meccaniche degli strategici vecchio stampo. Non è un titolo per tutti ma riesce a dare grandi soddisfazioni una volta entrati all'interno della struttura di gioco.

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