Milestone confeziona un rally con i fiocchi!
A distanza di un anno dal terzo capitolo, arriva sul mercato il nuovo WRC 4, il videogioco con tutte le licenze rally ufficiali prodotto da Bigben Interactive e sviluppato da Milestone, la più grande software house italiana del settore. Grazie ad una copia Xbox 360 giunta dal publisher, abbiamo avuto modo giocare a tutte le modalità presenti. WRC 4 sarà riuscito risolvere quelle piccole magagne, riscontrate nel terzo capitolo uscito lo scorso anno? Per saperlo, non vi resta che leggere la nostra recensione!
Dopo il menu iniziale – come prima cosa – abbiamo creato il nostro alter-ego, inserendo le prime credenziali (nome, cognome e nazionalità) e ci siamo poi buttati a capofitto nel mondo WRC con la modalità carriera. Una volta avviata la modalità ci sono stati offerti due mini contratti per affrontare due altrettante gare. In base al nostro risultato ci sono poi pervenute le varie offerte dal manager, per accasarci ad un team e quindi prepararci alla stagione successiva. A fronte delle varie offerte, arrivate dal campionato Junior WRC, WRC 3 e WRC 2, la nostra scelta è ricaduta su un team militante in WRC 3 per essere i protagonisti della stagione!
Tralasciando la nostra personalissima carriera, andiamo a vedere insieme come si comporta il gameplay. L’idea del team Milestone è stata sempre quella di dare vita a un gameplay che fosse realistico con un approccio di alto livello/spessore per il giocatore. Certamente WRC 4 risulta essere decisamente simulativo anche grazie alla grande varietà di terreni disponibili, difatti affronteremo le gare su strerrato, ghiaie, asfalto e piste innevate e/o bagnate sui tracciati ufficiali della competizione sportiva. Questi non si distingueranno solo a livello tecnico, ovviamente, ma risulteranno diversi da approcciare. Se il tracciato sarà ghiacciato o ricoperto da ghiaie o ancora sul bagnato, la vettura slitterà in maniera differente e si dovrà quindi calibrare perbene la velocità, così da evitare di andare fuori pista e perdere secondi preziosi ai fini della gara.
Il nostro obiettivo è infatti quello di realizzare il miglior tempo del tracciato, rispetto a quello dei nostri avversari. Detto questo, non vi saranno duelli in contemporanea ma gareggeremo da soli. Ovviamente, per avvicinare il nostro obiettivo sarà bene imboccare i vari tornanti ed evitare di danneggiare l’auto, dato che questo potrebbe comportare a dei problemi di prestazione e influenzarne quindi il rendimento negli stage successivi. Ovviamente ogni gran premio, prevede la presenza di due service park, dove poter effettuare le varie riparazioni o eventuali modifiche all’assetto della vettura. Ad aiutarci durante la sessione, ci sarà il co-pilota. La presenza di quest’ultimo è utilissima, in quanto le curve o più in generale i tracciati risultano essere davvero imprevedibili, specialmente la prima volta che vengono affrontati.
Inoltre dato che sfrecciare ad alta velocità, potrebbe portare l’utente a commettere degli errori, in grado di mettere a rischio la propria prestazione, Milestone ha pensato bene di inserire anche dei riavvolgimenti (limitati) per dare modo all’utente di tornare indietro nel tempo, così da correggere un eventuale errore.
Per quanto riguarda l’assetto dei comandi, c’è da dire che WRC 4 prevede essenzialmente pochi pulsanti da tenere conto, ovvero i due dorsali che servono rispettivamente per accelerare e decelerare e il tasto B (o cerchio nel caso di PS3) per utilizzare il freno a mano, utile per eseguire delle ottime sgommate, in grado di farci superare i tornanti più stretti nel minor tempo possibile. Per cambiare marcia, invece, basterà premere il tasto A. Noi abbiamo affrontato le varie gare, lasciando inalterate le varie impostazioni (cambio automatico, sensibilità predefinita etc) e non adoperando nessun cambio all’assetto scelto dal nostro team.
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Realismo e simulazione. Queste sono le due parole chiave che gli sviluppatori di Milestone hanno nella propria testa. Ogni gioco di racing da loro realizzato deve rispettare queste due caratteristiche. Con lo sviluppo di WRC 4 si è cercato di fare il possibile e possiamo dire che il team ci è riuscito in parte, visto che ha peccato in alcuni aspetti che però – è meglio precisare – non influenzano assolutamente il gameplay. Ma partiamo dalle cose positive: le vetture e gli sfondi circostanti sono stati realizzati in maniera ottimale e ci sono parsi davvero realistici, così come i tracciati dalle diverse tipologie (strerrato, bagnato, ghiacciato, innevato etc) che – oltre ad offrire un’ottima resa visiva – influenzano e rendono il gameplay del gioco veramente simulativo. A questo va fatto un particolare encomio ai ragazzi del team italiano, che hanno saputo riprodurre come nella realtà i tracciati ufficiali del campionato Rally, come ad esempio Monte Carlo e il rally d’Italia della Sardegna.
Gli elementi negativi, invece – come abbiamo anticipato – non vanno a toccare direttamente il gameplay, ma potrebbero far storcere il naso ai videogiocatori più attenti. Elementi che a questo punto della generazione possono lasciare un po’ sconcertato il giocatore. Ci riferiamo a quelli circostanti come i meccanici del proprio team e il pubblico, cui è riservata poco cura e che appaiono a dire il vero inanimati. Altre imperfezioni sono da ricercare in alcune texture posizionate all’esterno dei tracciati, come i palazzi e gli alberi, texture che risultano spoglie e realizzate in malo modo.
Al di là di questo, il motore grafico (lo spike engine) si comporta in maniera discreta ed anche i danni inflitti alla vettura risulteranno realistici e andranno a influenzare la velocità, stabilità e tenuta su strada di quest’ultima, a seconda del componente danneggiato (gomme, motore, carrozzeria, etc)
La varietà del comparto sonoro di WRC 4 risulta piuttosto limitata. Nelle prime ore di gioco, tutto procede a meraviglia, anche se alla lunga le musiche di accompagnamento e i vari dialoghi a schermo come le mail del capo team e le varie interviste visibili durante il caricamento del pilota favorito, si fanno sempre più monotone. Gli effetti sonori della vettura, invece, sono reali e offrono – non lo smetteremo mai di dirlo – un’esperienza di gioco realistica. L’ultimo tassello da esaminare è quello della longevità complessiva del gioco. I ragazzi di Milestone hanno inserito molte modalità offline e quella in multiplayer online per dare al giocatore un titolo in grado di regalargli ore e ore di gameplay. E su questo aspetto, possiamo assolutamente premiare il team, perché di certo non lascia il giocatore con le mani in mano. WRC 4 è un prodotto rivolto specialmente agli appassionati del genere e ai maniaci della WRC, una competizione che in Italia non è molto seguita.
WRC 4 è un prodotto di nicchia, che riuscirà sicuramente a coinvolgere e a divertire i pochi appassionati italiani della WRC e tutti gli altri del globo. Milestone conscia delle difficoltà riscontrate nel gameplay del precedente capitolo, con WRC 4 è andata incontro anche agli utenti novizi, settando delle impostazioni predefinite adatte a chi non ha mai giocato a un titolo rally. A fronte di un comparto grafico realistico anche se non perfetto e a un sonoro (effetti in-game) davvero immersivo, possiamo senz'altro promuovere questo capitolo, sperando di vedere risolte le imperfezioni e quei piccoli dettagli di cui abbiamo parlato nella recensione, così da trovarci dinanzi a un titolo perfetto in ogni suo aspetto. La nextgen sta arrivando e speriamo che un possibile WRC 5, possa beneficiarne. Ma adesso è giusto pensare al presente; se il genere vi interessa, non pensateci due volte.