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World of Final Fantasy – Recensione, a caccia di Pokémon con Tidus

Avete mai sognato di catturare i mostri di Final Fantasy in compagnia dei suoi personaggi storici?

Quasi trent’anni dopo l’esordio e quattordici capitoli della saga principale pubblicati, Final Fantasy è ancora uno dei brand dell’industria videoludica più amati di sempre.

Tra alti e bassi, critiche ed elogi, la serie ruolistica di Square Enix continua ininterrotta a sfornare capitoli canonici e spin off. Mentre aspettiamo l’uscita di Final Fantasy XV finalmente in arrivo il 29 novembre, il publisher giapponese ha deciso di deliziarci con World of Final Fantasy.

Questo non è solo un semplice spin off, ma un omaggio all’intera serie, un regalo per i suoi fan con l’intento di impegnarli in attesa del nuovo titolo principale.

Il mondo di Final Fantasy

I protagonisti di World of Final Fantasy sono dei nuovi volti per la serie, così come la trama è creata ad-hoc per questo capitolo. Prenderemo il controllo di due giovani ragazzi, fratello e sorella, Lann e Reynn.

Questi si svegliano e trovano la loro città deserta, priva di vita. Mentre si domandano dove siano finiti tutti, una certa Enna Kros gli rammenta che tutte le loro memorie sono sparite. Per recuperare i ricordi devono tornare nel mondo di Grymoire.     

World of Final Fantasy Recensione

A quanto pare Grymoire è piena di mostriciattoli chiamati “Miraggi”e Lann e Reynn hanno sempre avuto il potere di catturarli e controllarli. Totalmente inconsapevoli di questa loro capacità, Enna gli suggerisce che catturando sempre più miraggi, la loro memoria tornerà. 

Di per sé, la trama di World of Final Fantasy non è particolarmente creativa, la narrazione per la maggior parte del gioco è fin troppo complessa, continuando a riempirci di domande piuttosto che rispondere a quelle già in sospeso.

Per le prime trenta ore vagheremo da un luogo all’altro in cerca d’indizi per trovare la madre dei due, svelando di più sul loro passato arrivati a ridosso della conclusione.

Catturali tutti

La vera peculiarità di World of Final Fantasy la troviamo nel gameplay, il quale mescola il gioco di ruolo vecchia scuola con quello di un’altra serie molta famosa: Pokémon.

I miraggi non sono altro che i Pokémon di World of Final Fantasy. Esplorando le mappe presenti ci imbatteremo in battaglie casuali, i nemici non sono quindi presenti visivamente nelle location, ma il tutto funziona, tra gli altri, come in Final Fantasy X.

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Una volta in combattimento, previo indebolimento delle creature, potremo lanciare un prisma vuoto – una pokéball, sostanzialmente –  con la speranza di riuscire a catturarlo. Ogni Miraggio richiede un requisito particolare per permettere “l’imprismazione”. Uno dei requisiti più semplici è l’indebolimento, basta infatti diminuire il più possibile il mostro, più è indebolito più è facile la cattura. 

In altri casi ci potrà essere richiesto di infliggere status alterati o anche di curare i miraggi. Una volta catturati, li possiamo usare sia in combattimento, sia nel mondo di gioco per farci dare uno strappo sul loro dorso, oppure per risolvere alcuni semplici enigmi.

La battaglia di Grymoire

Per parlare del sistema di combattimento, è giusto fare una premessa. A Grymoire tutti i suoi abitanti e i mostri hanno uno stile super deformed, uno stile caricaturale di tipo chibi. Al contrario di essi che sono costretti a rimanere nella loro bassa statura, Lann e Reynn la possono cambiare a piacimento, tra Lillichibi (bassa statura) e Jiganti (alta statura).

Una delle meccaniche fondamentali di World of Final Fantasy è la possibilità di “impilare” i mostriciattoli sulla nostra testa. Le pile si basano sulle taglie, le creature di taglia L vanno in basso, quelle M in mezzo, quelle S in alto.

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Quando Reynn e Lynn sono Jiganti e quindi di taglia L, potremo impilare altri due miraggi sulla nostra testa. Quando di taglia piccola, potremo posizionarci tra una creatura di taglia L e una di taglia S.

Questa è una meccanica davvero riuscita e ben più profonda di quanto si possa pensare. Innanzitutto le statistiche si sommano tra i componenti della pila, così come i punti di forza e di debolezza. Se la nostra pila è composta da Miraggi di fuoco, per esempio, avremo una grande resistenza agli attacchi di questo elemento, al contrario saremo ben propensi a subire danni da quelli di tipo idro.

Allo stesso modo però, con le pile guadagneremo nuovi attacchi, i Miraggi elementali potrebbero guadagnare versioni potenti delle loro magie.

Come ai vecchi tempi

Un’altra chicca del gameplay che riguarda le pile è lo sbilanciamento. Gli attacchi fisici hanno una diversa probabilità di sbilanciarle, quando ne subiamo diversi di fila saremo sempre più propensi a cadere. Se questo accadesse i membri della pila saranno storditi e vulnerabili agli attacchi. In base ai miraggi in pila la sua stabilità sarà più o meno alta.

È bene ricordare che il bilanciamento non vale solo per noi, ma anche per i nemici. Una tattica infatti può essere proprio quella di concatenare una serie di attacchi con alta probabilità di sbilanciamento per fare in modo che questa venga disfatta e eliminare di conseguenza più facilmente i nostri avversari.

Il sistema di combattimento è molto personalizzabile. Possiamo scegliere uno stile più vicino agli ultimi Final Fantasy, quindi in modo “attivo” con l’azione che non si interrompe in nessuna occasione, o “vecchia scuola” con l’azione che si mette in pausa durante i nostri turni.

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Ciò che ricorda i tempi andati è anche lo stile dell’HUD in battaglia, selezionando quello in versione completa che è volutamente simile a quello di Final Fantasy VII.

Inutile dire che ritornano i grandi stilemi del battle system della serie, con la possibilità di scegliere attacchi fisici, magie e l’utilizzo degli oggetti in base alle necessità. Necessità che riguardano in primis le debolezze e le resistenze dei nemici.

Non manca neanche la possibilità di “evocare” gli storici personaggi – e qualche volto nuovo – della serie per aiutarci durante le battaglie, essi vengono chiamati “Campionie possono  essere determinanti per la nostra vittoria. Alcuni guariscono l’intero team, altri infliggono pesanti danni, che siano fisici o magici. 

I pro

  1. Piacevolmente ironico
  2. Diverse novità nel sistema di combattimento ben riuscite...
  3. ...non alterando comunque la profondità delle meccaniche della serie.

 

 

I Contro

  • La storia non è poi così interessante...
  • ...e la narrazione non aiuta nel renderla tale.
  • Si avverte un senso di ripetitività dopo diverse ore di gioco, il quale accresce sempre di più

Voto Globale 8

Seppur World of Final fantasy abbia uno stile che possa far pensare che sia indirizzato a un pubblico giovane, in realtà i veterani della serie troveranno pane per i loro denti. Il gameplay è quello di una volta con in aggiunta diverse novità legate ai Miraggi.

Uno delle più grandi pecche del titolo è la sensazione di ripetitività che si avverte durante il proseguo dell’avventura, ciò che spezza ciò sono le divertenti scenette e battute che si scambiano i protagonisti che non faticano a strapparci qualche risata.

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