Siete pronti ad esplorare il meraviglioso pianeta di Nexus? Noi abbiamo messo le mani sul MMO di Carbine Studios, ed ecco che...
Nel 2011 NCSOFT e Carbine Studios avevano svelato un nuovo progetto, un MMORPG a canone mensile denominato WildStar. Da quel momento furono molte le notizie che riguardarono il titolo, dall’ambientazione alle varie classi, fino ad alcune delle funzioni disponibili. Nexus è il mondo che il giocatore si ritroverà ad esplorare, creando un avatar e selezionando diverse classi e razze. Dopo ben tre anni il gioco è finalmente disponibile e siamo riusciti a provarlo in anteprima. Ecco quindi la nostra esperienza con il mondo di WildStar.
Un nuovo pianeta è stato recentemente scoperto ed è stato denominato Nexus. Stando alle prime ricerche, in passato questa terra era abitata da una razza che disponeva di una tecnologia molto avanzata, questi esseri sono chiamati “The Eldan”. Il ritrovamento di questo pianeta però dà il via ad una battaglia tra due fazioni opposte. Ovvero i “Dominion”, persone che fanno parte di un impero intergalattico che decidono arrogantemente che questo nuovo mondo appartiene solo a loro e che debba essere esplorato per trovare l’antica tecnologia di cui gli Eldan disponevano.
Ma dall’altra parte ci sono gli “Exiles”, un gruppo di rifugiati e fuorilegge che sono stati esiliati dai loro pianeti di origine proprio dai Dominion, per questo motivo gridano vendetta e sono pronti a combattere. Quale sarà la vostra fazione? Combatterete l’impero accanto agli Exiles o darete una mano alle ricerche dei Dominion?
Come in ogni MMO, anche in WildStar il giocatore deve creare un avatar scegliendo tra diverse classi e razze, ognuna con abilità e statistiche diverse. Ma diversamente da molti altri giochi online, in questo titolo è presente anche una terza scelta, che fa quasi da “specializzazione”. Stiamo parlando dei “Path”, questi influiscono le quest disponibili nel gioco e a diverse funzioni uniche. Un esempio è il “Settler”, che ottenendo diversi materiali sparsi nel mondo di gioco, può creare un device per potenziare diverse statistiche. Un ottimo modo per variare e migliorare la personalizzazione dei vari personaggi creati dai giocatori. Il sistema di combattimento invece è basato molto sulla mira del giocatore, perché ogni attacco (sia quello del nostro avatar che dei nemici) mostra la sua area di effetto, e solo se il nemico entra in questa zona viene danneggiato. Non ci troviamo davanti ad un MMO dove bisogna cliccare e basta, muoversi è infatti essenziale per schivare gli attacchi nemici. Anche il giocatore deve indirizzare gli attacchi nella giusta direzione, in caso contrario il nemico potrebbe colpirvi mentre vi state riprendendo.
Il Level-Up è simile a quello presente in altri giochi online. Una volta avvenuto, il nostro personaggio ha la possibilità di imparare nuove skill, mentre i parametri aumentano ogni volta automaticamente. Inizialmente il giocatore non ha a disposizione tutti gli slot per equipaggiare nuove abilità, ma anche queste si sbloccano aumentando di livello. Inoltre, potete ottenere dei punti chiamati Amps, questi conferiscono bonus passivi come l’aumento permanente di una statistica. Le quest purtroppo sono il tallone di Achille di WildStar, nonostante la selezione di un Path fa si che ce ne siano molte, spesso e volentieri sono simili tra loro. Un problema che è molto presente nei giochi online e, purtroppo, anche questo titolo non fa la differenza. Il giocatore per la maggior parte delle volte si ritrova a sconfiggere un numero preciso di mostri, prendere tot oggetti e azionare diversi strumenti. Il mondo di gioco è però molto ampio ma soprattutto dettagliato, infatti durante l’avventura spesso si trovano dei “Lore”. Questi sono dati sul pianeta Nexus che svelano diverse sfaccettature, un’aggiunta molto piacevole e simpatica.
Ma in un MMO come WildStar non può mancare il PvP, ci sono infatti diverse modalità per combattere contro altri giocatori, più precisamente tre. La prima è chiamata “Arena”, qui dei gruppi di giocatori, composti da un massimo di cinque contro cinque e da un minimo di due contro due, combatteranno fino a ridurre a zero le possibilità di respawn della squadra avversaria. Con la modalità “Battleground” ci sono due squadre composte da quindici giocatori, per vincere non dovete necessariamente sconfiggere gli avversari, poiché l’obiettivo cambia di volta in volta. Ed infine abbiamo la “War Plots”, una modalità di quaranta contro quaranta giocatori dove, dopo aver costruito e potenziato una fortezza, bisognerà conquistare quella avversaria per vincere. In WildStar è presente anche un sistema di Housing, ad un certo punto del gioco infatti, avrete accesso ad una “Sky Plot”. Questa non è altro che una casa che dispone di alcuni “Socket”, a questi possono essere collegati diversi “Plugs”, che offrono nuove funzioni esclusive. Come ad esempio una miniera dove poter ricavare materiali. Ma questo è solo un esempio, visto che grazie all’Housing potete addirittura creare dei dungeon personali. Oltre a diversi elementi che funzionano come in altri MMO, un esempio sono i Raids, WildStar offre un particolare sistema per non pagare il canone mensile, o almeno non pagarlo solo con soldi reali. Stiamo parlando del C.R.E.E.D., un oggetto presente nel gioco che potete ottenere in diversi modi, dal pagarlo con la moneta virtuale di Nexus fino allo scambio con altri giocatori. Un’interessante iniziativa che probabilmente è presente per attirare più giocatori che hanno poco interesse nel titolo a causa del suo canone mensile.
Carbine Studios ha fatto un buon lavoro con la grafica del titolo, anche i dettagli delle ambientazioni e del mondo di gioco sono ben visibili e rese in maniera molto buona. Ma il meglio lo dà sicuramente sulle musiche, molte delle OST presenti sono di ottima qualità e accompagnano molto bene l’ambientazione del gioco. Il comparto sonoro è sicuramente uno dei punti positivi di WildStar.
Essendo un MMO, la longevità di WildStar è sicuramente molto elevata, le varie sub quest, il PvP e le cose da fare dopo l’end game sono molte e questo influisce positivamente sulle ore di gioco. Ma, come potete immaginare, il ripetere le stesse cose, soprattutto con le quest, potrebbe annoiare non poco il giocatore, ma le diverse attività sono presenti proprio per evitare questo. In quanto a difficoltà il titolo non è troppo arduo, i nemici non saranno un grosso problema, soprattutto una volta imparato bene come prendere la mira per attaccare. Anche per far questo non ci vorrà molto, quindi se volete una sfida vi consigliamo di provare le diverse funzioni di PvP.
NCSOFT e Carbine Studios sono riuscite a creare un MMO di tutto rispetto, la qualità di WildStar è infatti molto buona. Gli appassionati di questo genere troveranno un mondo di gioco profondo, non solo per quanto riguarda i dettagli sull’ambientazione, ma anche sulla creazione dei personaggi. Il sistema dei Path infatti dona una personalizzazione più profonda, che va a modificare direttamente l’esperienza di gioco. Nonostante tutto però, il titolo non riesce ad offrire nessuna vera innovazione per quanto riguarda il genere. Questo potrebbe influenzare l'acquisto ai giocatori, visto che è presente un canone mensile da pagare. Ma probabilmente l’inserimento dei C.R.E.E.D. è stata pensato proprio per attirare in qualche modo gli scettici.