Finalmente è giunta l'ora di Watch Dogs. Ecco cosa abbiamo combinato con il nostro formidabile smartphone!
Oramai Ubisoft è riuscita a conquistarsi un’ottima nomea nel settore dei videogiochi. Questo grazie alla qualità riposta nelle sue maggiori serie come Assassin’s Creed, Far Cry, Rayman ed altre come Splinter Cell e Prince of Persia. Queste ultime sono riuscite a portare la notorietà del publisher a livelli davvero altisonanti, senza rallentare il suo stile creativo, nonché la voglia di cimentarsi in nuove avventure. Ciò lo dimostra niente di meno che l’annuncio di tre nuove proprietà intellettuali quali Tom Clancy’s The Division, The Crew e infine Watch Dogs, il titolo che sarà oggetto di questa recensione. Senza dimenticare il recente Child of Light, produzione da cifre modeste ma in grado di raccogliere numerosi consensi dai videogiocatori. Oggi andiamo a scoprire insieme la nuova IP sviluppata dalla sede di Montreal di Ubisoft per PC, console di vecchia e nuova generazione, arrivata nei negozi e disponibile in digital download lo scorso 27 maggio, all’infuori della versione Nintendo Wii U rinviata alla prossima stagione autunnale. Noi di Kingdomgame.it abbiamo giocato Watch Dogs in salsa nextgen, usufruendo della versione PlayStation 4.
Sbagliare è umano, ma perseverare è maledettamente diabolico. Aiden Pearce, il giustiziere hacker che impersoniamo, e un suo collega, stanno eseguendo degli attacchi al sistema CtOS per effettuare una rapina. Tutto sembra un gioco da ragazzi, finché non si spingono troppo oltre e qualcosa va storto. Questo errore cambia radicalmente la vita di Aiden, soprattutto perché, una volta rintracciato da alcuni contatti criminali, rimane vittima di un agguato e fatalità vuole che in quel preciso momento ci sia anche la sua nipotina. La morte di quest’ultima, causerà al protagonista rimorsi e uno spirito vendicativo verso coloro che diedero l’ordine. A questo punto, il pensiero e i ricordi non lo lasceranno in pace, ora il suo compito è rintracciare i responsabili con il suo fido smartphone multi-uso. Come si può intuire, non si tratta di una trama originalissima, ma fa da apertura agli eventi, facendoci conoscere mano a mano la psicologia e il carattere del personaggio di cui vestiremo i panni. Una personalità forte, enigmatica e tormentata. Un carisma di alto livello che va sicuramente a confrontarsi con altri beniamini Ubisoft come Sam Fisher ed Ezio Auditore.
Il futuro messo in campo da Ubisoft vede l’esistenza del CtOS, sistema in grado di preservare e mantenere integro il database dei dati sensibili di tutti i cittadini che si trovano a Chicago, ma non è tutto oro quel che luccica. Difatti, il codice contiene delle falle ed è proprio così che Aiden riesce a prendere possesso dell’SO per fare uso di tutte le possibilità che gli si offrono. Le aree della città americana sono protette da dei veri e propri stabilimenti, dove è attiva la protezione del CtOS e in cui Aiden dovrà infiltrarsi per sbloccare l’accesso. In questa maniera tutto può essere poi utilizzato a nostro vantaggio. Le possibilità sono innumerevoli, infatti si può prendere possesso delle telecamere, causare esplosioni, fuoriuscite di gas e decidere inoltre di manomettere i semafori così da generare incidenti e svignarcela da possibili inseguitori. Si possono poi intercettare malintenzionati in procinto di commettere un omicidio premeditato, così da sventare il crimine e crearsi delle via di fuga, aprendo garage o cancelli sempre mediante l’utilissimo smartphone. Le possibilità si riducono a due scelte: uccidere tutti i nostri inseguitori oppure scappare per seminarli, se possibile parcheggiare l’auto in un luogo poco sospetto, premere il tasto cerchio per spegnere il mezzo e nascondersi dietro il sedile anteriore.
Detto questo, Watch Dogs ci dà l’onere di decidere come approcciare una certa situazione. Infatti, nel corso delle missioni possiamo farci strada sparando a destra e a manca, facendo uso dell’ottimo sistema di coperture oppure agire in maniera cauta, utilizzando il nostro intelletto. Nel secondo caso, possiamo prendercela con più calma e studiare le mosse dei nemici mediante l’hackeraggio delle telecamere situate sul posto per poi decidere se architettare attacchi veramente efficaci senza nemmeno sporcarci le mani. Ma Watch Dogs non è solamente questo, trattandosi di un free roaming, possiamo decidere se affrontare la missione principale collegata alla campagna o dilettarci nelle altre attività secondarie offerte dal titolo.
L’esperienza free roaming è ulteriormente arricchita dall’ambiente circostante, decisamente interconnesso e pieno di interazioni, ma anche dai personaggi cosiddetti non giocanti presenti in quantità minore – rispetto ad altri titoli del medesimo genere – ma tutti perfettamente schedati e coscienti. Alcuni di questi possono essere dei criminali inaspettati oppure delle vittime innocenti. Possiamo avere accesso ai loro dati bancari e riscuotere denaro contante dai vari sportelli presenti nelle vie di Chicago, spiare letteralmente le conversazioni personali e tanto altro ancora. Ovviamente è bene stare attenti ai cosiddetti spioni, che potranno chiamare la polizia per denunciare un certo fatto illecito, ma per fermare questo basterà interrompere la chiamata in tempo limite e scaraventargli il cellulare a terra. Watch Dogs presenta quindi un gameplay efficiente, divertente, fresco e appagante. Hackerare per le vie della metropoli è davvero uno spasso!
La cura e dedizione riposta nella realizzazione di tutta la città e degli ambienti circostanti è ottima, anche se – a dirla tutta – poteva essere fatto di più, ma ciò non è stato possibile – forse – per la natura cross gen del titolo, sviluppato su console di vecchia nuova generazione. Al di fuori di alcune imperfezioni grafiche (la versione PS4 ne presenta davvero poche) abbiamo gradito la pulizia grafica dedicata, la caratterizzazione dei personaggi non giocanti non omogenei tra loro, gli incredibili effetti luce, il tutto in grado di generare un’atmosfera di alto livello. Sul versante sonoro sono da sottolineare i brani di sottofondo che svolgono la propria funzione egregiamente, così come gli effetti generali. Sempre per il comparto uditivo, è da menzionare la presenza di un buon doppiaggio in italiano, accompagnato dai sempre utili sottotitoli. Infine qualche nota sulla vastissima longevità che questa nuova proprietà intellettuale è in grado di offrire ai videogiocatori. La campagna principale è davvero importante e ben amalgamata, anche se ci è parso di constatare la poca cura di Ubisoft nell’andare a scrutare le storie dei co-protagonisti principali che ci sono sembrati di grande impatto, davvero carismatici, ma di cui non se ne è parlato a sufficienza. Questo, ovviamente, esclusa la vera star del titolo, ovvero Aiden Pearce. Per portare a termine la storia di quest’ultimo e di ciò che gli ruota attorno, serviranno più o meno trenta ore. La durata è poi soggettivo, perché dipende dallo stile di ogni videogiocatore anche perché sono presenti numerosi missioni secondarie, in grado di aumentare il da farsi in Watch Dogs.
Venite ad hackerarci gli account nel nostro topic sul forum! Watch Dogs – Cane guarda cani
Una premessa è giusto farla; Watch Dogs non rappresenta quel capolavoro che in molti potevano aspettarsi, soprattutto dopo che il titolo era riuscito a tenere occupata la scena per due lunghi anni. Questo non vuol dire che il gioco sia stato sopravalutato, anzi, è da ammirare come Ubisoft abbia deciso di intraprendere questo faticoso progetto, portandolo a termine con un prodotto davvero ispirato, divertente da giocare, con un comparto grafico ottimo – anche se non eccelso – e rendendolo tutto questo il più vario possibile. Il successo di vendita che sta registrando il titolo è meritato, davvero. La casa di sviluppo transalpina ha accettato la scommessa, l'ha pubblicizzata per stuzzicare i gusti dei videogiocatori, generando un hype pazzesco che si è potuto registrare dal record di prenotazioni e l'ha così vinta. Pertanto ne consigliamo caldamente l'acquisto.