Alla ricerca di un tesoro leggendario!
Valhalla Knights è una saga nata su PSP e sviluppata da K2 LLC che offre diversi elementi abbastanza caratteristici, come la creazione di un protagonista e la possibilità di cambiare la propria classe. Anche il resto del team sarà completamente personalizzabile, quindi un party ben strutturato aiuterà molto durante l’avventura. Quest’anno Valhalla Knights arriva però su PS Vita con il terzo capitolo, offrendo qualche differenza. Come sarà il debutto sulla nuova console portatile di casa Sony? Scopritelo con la nostra recensione!
In Valhalla Knights 3 il giocatore vestirà i panni di una spia che dovrà infiltrarsi nella famosa prigione di Carceron per cercare il famigerato tesoro di Flockhart, un uomo (o donna, visto che non si sa nulla su di lui) su cui girano molte voci. Una di queste, la più importante, è che abbia commesso ogni tipo di reato e ottenuto un oggetto che è in grado di esaudire qualsiasi desiderio. Purtroppo però nessuno sa dove sia finito Flockhart dopo averlo ottenuto e così il luogo dove è stato nascosto il tesoro è ancora nascosto.
Una volta arrivati a Carceron vi renderete subito conto di una cosa, questo luogo non sembra affatto una prigione. Anzi, stando a quello che si vede sembra una semplice città, con tanto di negozi, pub e altri edifici. Come se non bastasse ci sono anche alcune famiglie che si fanno la guerra a vicenda, ovviamente tutti i “carcerati” stanno ben lontani dai loro affiliati per evitare problemi.
Ma sono proprio loro che conoscendo il posto potrebbero sapere qualcosa in più sulla Flockhart Legacy (il nome del tesoro). Riuscirete a trovare questo oggetto diventato leggenda? Solo combattendo e diventando più forti potrete riuscirci.
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La gattabuia non è poi così… buia!
Anche se il nome e il suo vecchio utilizzo lo suggeriscono, Carceron è tutto tranne una prigione. Il giocatore è infatti addirittura libero di esplorare le zone al di fuori di questo luogo come se nulla fosse. Cosa che farete abbastanza presto a causa di diverse quest, sia principali che secondarie. Queste si possono accettare alla Gilda ma… In Carceron ci sono due zone dove poter visitare negozi. Quello superiore è chiamato “Light District” e, come potete immaginare, è quello meglio fornito quando si parla di equipaggiamenti, ma più costoso (dovete pagare le commesse prima di poter accedere alla schermata di acquisto in questo distretto). Il “Lower Slum” invece ha prezzi più ragionevoli ma un’offerta di armi diversa e spesso inferiore.
Ma c’è anche un’altra differenza tra queste due zone, nel Light District infatti i prigionieri possono anche “divertirsi” con le commesse dei vari negozi, dando il via al “Sexy Time”. Durante questo lasso di tempo il giocatore potrà infatti toccare e baciare la fanciulla scelta (solo se lo chiede lei però) e aumentare così il legame. Sarà per questo che tutte le commesse sono donne, ma la cosa strana è che questo minigioco si attiva anche se il protagonista è una ragazza.
Per diventare più forti e raggiungere il vostro obbiettivo l’unica cosa da fare è creare un team che, come sempre, potete personalizzare scegliendo sia classe che sesso. Ovviamente la classe non solo modificherà le armi che potrete utilizzare, ma anche le abilità disponibili. Anche questa volta potrete scegliere delle sub-classi per andare ad aumentare il numero di skill da poter utilizzare in battaglia e creare così delle classi ibride. Inoltre ogni personaggio ha un carattere diverso, questo va ad influire direttamente il suo comportamento in battaglia.
Ovviamente potrete sbloccare nuove razze e classi, le prime quasi sempre le otterrete proseguendo l’avventura, mentre le seconde tramite le Class Card.
La forza è necessaria in Carceron e di combattimenti non né mancheranno sia dentro che fuori questa struttura. Il combat sistem di Valhalla Knights 3 è basato sulle combo e premendo a tempo il tasto di attacco darete inizio ad una catena. Questo non solo aumenta l’esperienza acquisita, ma aumenterà anche la barra del Boost che una volta arrivata al massimo potrà essere utilizzata per sfoderare un poderoso attacco speciale!
Le abilità invece si utilizzeranno con i tasti direzionali della console e avrete anche la possibilità di controllare un altro membro del gruppo, funzione molto utile se avete bisogno di una skill in particolare.
Se invece siete dei tipi che amano lottare contro altri utenti o se avete ormai completato la storia principale non vi preoccupate, perché potete continuare a divertirvi nell’arena. Qui infatti potrete sfidare altri giocatori in battaglie online, un ottimo modo per mostrare la vostra bravura!
Uno dei difetti di Valhalla Knights 3 è sicuramente l’aspetto tecnico che non riesce a sorprendere. Nonostante il titolo sia dedicato alla PS Vita la grafica sembra provenire ancora da una PSP, sottolineando come la potenza della nuova portatile sia stata sfruttata molto poco. Ma purtroppo non è solo questo l’unico problema, perché questo nuovo capitolo offre non solo caricamenti troppo lunghi, ma a volte ci sono anche dei rallentamenti (per fortuna poco pesanti, il personaggio si muove a scatti) in alcune zone. Purtroppo anche il comparto audio non sorprende, le colonne sonore non sono un granché, denotando una scarsa cura nella realizzazione della musica.
Le funzioni touch della console non sono molto utilizzate, infatti tranne nel Sexy Time saranno necessari solo per zoomare la mappa della zona, nemmeno per navigare nel menù verranno utilizzati.
Il titolo però riesce ad offrire una longevità ed una difficoltà molto buona, le quest secondarie aumentano non poco le ore di gioco anche dopo aver completato la storia principale. Mentre alcuni nemici se sottovalutati potrebbero mettervi in seria difficoltà, per questo bisogna pensare bene a come strutturare un party nel migliore dei modi.
L’arrivo di Valhalla Knights su PS Vita non splende di certo sul lato tecnico, si nota subito come questo titolo poteva essere sviluppato tranquillamente anche su PSP. Ma sono i caricamenti lunghi la cosa più frustrante, visto che per arrivare da una zona all’altra bisognerà attendere un bel po’. Però questo terzo capitolo non ha solo note negative, la longevità e la difficoltà sono molto buone ed il giocatore ha la libertà assoluta sulla creazione del team. In questo modo si possono creare strategie diverse in base alle classi e alle armi scelte.