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Recensione

Unit 13: Recensione e analisi

Lo scorso 8 marzo è uscito il primo titolo tactical action in terza persona per Playstation Vita. Unit 13, la nuova IP realizzata dalla ormai sciolta Zipper Interactive, si presenta come un gioco non dalle grandi pretese, intento a catturare gli appassionati di quel genere, da cui Zipper ha riscosso tanto successo in passato, grazie ad una formula originale. Formula che poi (purtroppo) si è andata a perdere nel corso degli anni successivi. La saga di cui stiamo parlando è SOCOM. Ora Zipper Interactive con questa nuova IP, cerca di riprendere gli spunti positivi di quella serie, per ricreare e riavvolgere la formula originale rinnovandola, il tutto facendo uso delle qualità e caratteristiche della neonata portatile Sony.

Comando.. affermativo!

Che cosa è Unit 13? Di che si tratta? Unit 13 è un team fondato dalla Nato costituito da 6 agenti speciali, il cui compito è portare a compimento delle operazioni con lo scopo di fermare e rendere nulli i piani malvagi dei soliti terroristi. Il gioco in se per se non presenta una trama, ma si tratta più che altro di operazioni slegate tra loro, che possono essere affrontate da uno dei sei personaggi disponibili. Questi ultimi vanno da quelli con approccio alla missione furtivo come infiltrato e cecchino a quelli più irruenti come Commando e incursore, infine ci sono il tecnico e l’armiere.

Prima di iniziare la missione sulle trentasei disponibili, prenderemo parte al livello di addestramento, dove memorizzeremo le tecniche basilari del gioco e acquisteremo dimestichezza con i controlli. Il gioco presenta un buon sistema di coperture, anche se questo non può essere paragonato a quello presente in titoli del calibro di Gears of War e Splinter Cell: Conviction. La giocabilità del titolo non presenta un qualcosa di veramente innovativo e stupefacente, se non per la possibilità di eseguire delle azioni mediante lo schermo touchscreen. Inoltre, l’intelligenza artificiale potrebbe risultare, in alcune occasioni, poco efficiente.

Dopo aver completato il tutorial, inizieremo la missione numero uno. Vi sarà una schermata, che ci mostrerà per l’appunto la località dove faremo irruzione e gli obiettivi che dovremo portare a termine. Poi ci sarà indicata la difficoltà e la durata della missione. Le missioni si potranno affrontare anche in modalità dinamica dove obiettivi, difficoltà e durata rappresenteranno un’incognita.
Il gioco prima della scelta dell’agente speciale, metterà in evidenza quello più adatto alle esigenze di quella determinata operazione. A quel punto sarà a noi decidere o meno di accogliere il suggerimento oppure optare per un altro agente.

Dopo aver effettuato le nostre scelte passeremo all’azione sul campo di battaglia. I ragazzi di Zipper Interactive per rendere il tutto ancora più divertente, hanno pensato bene di inserire un sistema di punteggio, dove il giocatore dovrà accumulare più punti possibili. Punti che poi si andranno a confrontare con quelli stabiliti dalla propria lista amici fino a quelli degli utenti di tutto il mondo. Quindi dovremo essere tempestivi e anche spettacolari nell’uccidere i nostri nemici, cosi facendo, attiveremo il moltiplicatore che aumenterà notevolmente i punti delle uccisioni e di qualsiasi altra nostra azione (disinnescare mine, mettere fuori uso telecamere, sensori ecc.). In quel frangente dovremo essere rapidi a mettere fuori gioco il maggior numero di terroristi, per non far calare il moltiplicatore, ma al contrario alzare ancor di più il X e raggiungere in questa maniera il massimo. Un’altra cosa che contribuirà notevolmente ad aumentare i nostri punti sarà la tempestività. Difatti vi sarà anche un bonus legato al tempo, che si attiverà non appena termineremo la missione in pochi minuti. C’è ne è anche uno che dipende dalla precisione con cui uccideremo il nemico.

Oltre a queste 36 missioni c’è un’altra modalità, denominata “Bersagli primari” compatibile con l’applicazione NEAR. Come suggerisce il nome di quest’ultima, il nostro obiettivo sarà quello di affrontare determinate missioni, con l’unico intento e finalità di uccidere il personaggio primario. Questa modalità ha un alto coefficiente di difficoltà e potrebbe risultare assai frustrante, dato che non esistono check-point e quindi una volta che moriremo, l’operazione partirà nuovamente dall’inizio.

Un’occhiata alla grafica e al sonoro

Quando si gioca ad un nuovo hardware, una delle prime cose che si va a guardare è il comparto tecnico. In Unit 13 l’aspetto estetico ci ha abbastanza soddisfatti, anche se (con tutta sincerità) Zipper Interactive poteva fare molto di più. Per rendersene conto, basta guardare la grafica di altri titoli Ps Vita, primo fra tutti Uncharted: L’Abisso D’oro. Nonostante ciò, ci troviamo davanti ad un prodotto graficamente discreto, che per alcune imperfezioni grafiche e scelte stilistiche poco soddisfacenti, non hanno fatto si che il titolo assumesse una propria originalità. Il sonoro, invece, non presenta un qualcosa di memorabile, ma riesce comunque ad immergere il giocatore nell’esperienza di gioco.

I pro

  • Ottimi controlli
  • Buona grafica...
  • Coop online

I Contro

  • Assenza di una vera trama
  • ... anche se presenta delle imperfezioni
  • Non è un capitolo memorabile

Voto Globale 7

Finalmente possiamo dire di trovarci davanti uno shooter in terza persona, che non ha niente da invidiare agli altri in merito ai controlli. Ps Vita dispone di tutte le caratteristiche necessarie per far godere appieno il giocatore, grazie ai completi controlli tradizionali e allo schermo touch screen che viene utilizzato per azioni meno complesse, ma non per questo di poca importanza come ricaricare le armi, disinnescare mine, applicare lo zoom dell'arma ecc. Rimane comunque il rammarico non di trovarci dinanzi ad un prodotto perfetto, per via di una grafica che presenta imperfezioni tecniche e per un gameplay, che seppur divertente non presenta spunti originali e caratteristici. Forse con più tempo a disposizione, Zipper Interactive avrebbe potuto colmare e sistemare queste piccole lacune. 

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