Una nuova avventura attende i fan di Danganronpa!
Danganronpa è diventata una serie di successo non solo in Giappone, ma anche in occidente, per questo motivo oltre ai due capitoli principali sono disponibili diversi progetti legati all’universo creato da Spike Chunsoft. Tra serie animate, manga ed altro ancora, ci troviamo oggi a parlare di uno spin-off per PS Vita, intitolato Ultra Despair Girls: Danganronpa Another Episode. Diversamente dalla serie principale, ci ritroviamo davanti un titolo più action, dove però l’ambientazione e la storia rimarranno comunque di un certo spessore, soprattutto per quanto riguarda la caratterizzazione dei vari personaggi.
La protagonista di questa avventura è Komaru Naegi, una studentessa che, per motivi inizialmente misteriosi, è rimasta rinchiusa per un anno e mezzo in un appartamento di Towa City senza nessuna possibilità di uscire o comunicare con altri. Per sua fortuna però, i rapitori l’hanno tenuta in vita dandole da mangiare, anche se non può far altro che rimanere rinchiusa senza possibilità di scappare.
La situazione cambia non appena inizia il gioco, un gruppo di Monokuma sfonda la porta e l’incubo ha inizio. Questi peluches in realtà sono dei robots che seguono un ordine ben preciso, uccidere tutti gli adulti. La situazione si fa tragica, ma la ragazza riesce a fuggire grazie all’aiuto di Byakuya Togami, che le dona l’unica arma in grado di contrastare questi esseri, il Megaphone Hacking Gun.
Il ritorno al mondo esterno non è roseo come si aspettava, i Monokuma hanno ormai dato il via ad un massacro, uccidendo indiscriminatamente qualsiasi adulto che incontrano. Durante la fuga però, Komaru scopre gli artefici di questo progetto, sono i “Warriors of Hope”, dei bambini che vogliono costruire un paradiso fatto per bambini, uccidendo tutti gli adulti. Dopo la presentazione, la ragazza li conosce di persona, ma questo incontro dura poco, perché subito dopo i sei bambini decidono di dare il via ad un “gioco”.
Lo scopo è quello di cacciare i “demoni”, che, come avrete ormai intuito, sono gli adulti, purtroppo anche la protagonista ne fa parte. Komaru viene scaraventata in una nuova zona, dove fa la conoscenza di Toko Fukawa, e l’avventura ha così inizio.
Questo spin-off, in quanto tale, offre delle meccaniche del tutto diverse rispetto alla serie principale, più precisamente il gameplay ricorda uno sparatutto in terza persona. La protagonista, grazie alla sua arma dalla forma particolare, è in grado di sparare proiettili che hanno effetti diversi, dall’infliggere danni al paralizzare i nemici. Quando il giocatore sblocca il negozio, le pallottole possono essere anche personalizzate, aumentando il danno, la capienza e la velocità.
Anche i nostri avversari cambiano, eccenzion fatta per i boss che sono sempre diversi, non c’è solo il classico “tipo” di Monokuma, ma tanti altri. I primi sono quelli che lanciano bombe, una volta sconfitti esploderanno, effetto che potete usare a vostro vantaggio, non solo per aprire nuovi percorsi, ma anche per distruggere più nemici insieme.
Le varie capacità di questi esseri tornano utili anche in altre circostanze, ovvero quando dobbiamo proseguire nella nostra avventura. In alcune zone è presente un cabinato che mostra i Monokuma presenti nella stanza accanto, insieme ai proiettili che possiamo utilizzare. Questa informazione è necessaria per studiare una strategia da utilizzare per completare la missione disponibile, che di solito è quella di distruggere tutti gli avversari.
Completare il tutto nel minor tempo possibile aumenta il punteggio che riceve il giocatore alla fine del capitolo, ma oltre questo, è sempre bene non spendere troppi colpi, perché potrebbero tornare utili in futuro. In caso contrario, possiamo contare su “Genocide Jack”, alter eco di Toko che utilizza come arma delle forbici. Questo vi fa capire che con questo personaggio c’è un approccio diverso nello sconfiggere i nemici, infatti possiamo attaccare più nemici contemporaneamente o creare combo, ma non mancano anche alcuni attacchi speciali.
Come sempre però, c’è una piccola fregatura, non possiamo usare Genocide Jack all’infinito. Sotto alla barra della salute di Komaru ne è presente un’altra a forma di batteria, se è vuota non possiamo utilizzare l’alter ego di Toko. Per riempirla ci sono diversi modi, non solo trovando l’oggetto per recuperare questa energia, ma anche attaccando i nemici.
I Monokuma sconfitti non solo possono droppare oggetti per recuperare vita, ma anche soldi. Questi sono essenziali per acquistare le modifiche ai proiettili di Komaru, ma anche per potenziare Genocide Jack, aumentando varie statistiche, come l’aumento della velocità di attacco o di numero di combo.
C’è anche un altro modo per migliorare le capacità di sopravvivenza delle due eroine, stiamo parlando delle abilità. La protagonista, distruggendo i nemici, ottiene esperienza per aumentare di livello. Ad ogni aumento però non incrementeranno statistiche o le vite, ma riceveremo un punto abilità in più. Ogni skill ha un costo, quindi non si possono equipaggiare tutte allo stesso momento se non si hanno abbastanza punti. Queste si possono trovare in modi diversi e variegati sono anche i loro effetti, che possono incidere sia su Genocide Jack che su Komaru.
Nonostante questo spin-off sia più action rispetto ai titoli della serie principale, non mancano alcuni enigmi. Anche se non sono troppo difficili, bisogna utilizzare diversi tipi di proiettili per arrivare alla soluzione.
Ogni capitolo ha anche cinque immagini nascoste da trovare, se ci riuscite potete ottenere diversi bonus, come nuove abilità.
Uno degli aspetti migliori del titolo è sicuramente il comparto grafico. Tutti conosciamo le potenzialità della PS Vita, e Ultra Despair Girls: Danganronpa Another Episode sembra sfruttare molto bene queste capacità. I modelli 3D dei personaggi e delle ambientazioni sono ottime, così come alcune scene animate. Anche il sonoro fa la sua figura, riuscendo ad immergere ancora meglio il giocatore in un’ambientazione che è allo stesso tempo grottesca e paurosa.
Per quanto riguarda la longevità invece, non siamo a livelli molto alti, anche se una volta finita la storia principale viene sbloccata una nuova modalità. La difficoltà è ben bilanciata, i vari tipi di Monokuma, di boss e di proiettili costringono il giocatore ad ideare diverse strategie per riuscire a sopravvivere.
Nonostante si tratti di uno spin-off, Spike Chunsoft ha fatto davvero un ottimo lavoro con Ultra Despair Girls: Danganronpa Another Episode, sfruttando appieno le capacità della PS Vita. L'ambientazione è davvero ben realizzata, con personaggi che non mancano di stupire per le loro storie e personalità. Anche se ci sono diversi problemi, come la longevità, ci troviamo comunque davanti ad un prodotto davvero ottimo, che vale sicuramente l'acquisto.