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Recensione

Titanfall – Recensione

Siete pronti per vivere in prima persona lo scontro tra Titan(i)?

Finalmente Titanfall è disponibile sul mercato. Abbiamo avuto diverse occasioni nel corso del tempo per provare il gioco, partendo dalla sua prima versione giocabile presente alla Gamescom 2013 di Colonia. In seguito lo abbiamo ritrovato in versione più matura e migliorata direttamente a casa nostra grazie all’avvio della closed beta, trasformatasi poi in open beta a causa del successo ottenuto e della forte richiesta. Una semplice quanto efficacie mossa di marketing? Questo non ci è dato sapere. Ciò che sappiamo ci porta direttamente a bordo dei nostri robottoni giganti grazie all’ottimo lavoro svolto da Respawn Entertainment, nonché dagli sviluppatori che hanno creato uno dei brand più famosi di sempre: Call of Duty. Insomma, tante premesse e ottime aspettative per questo nuovo titolo in esclusiva Microsoft, ma tutte le promesse sono state mantenute?

No internet, no party!

Partiamo subito col dire che, come ormai tutti sanno, Titanfall è un FPS veloce e frenetico. La base del suo gameplay si ispira al parkour. Grazie al jetpack e alla corsa laterale sui muri è possibile superare qualsiasi ostacolo senza alcuna difficoltà. Il gioco è centrato solamente sull’online e sul multiplayer, difatti non esiste nessuna modalità offline o single player. Nemmeno la classica campagna è presente così come la conosciamo noi oggi. Questa è infatti completamente online, affrontabile esclusivamente in partite multiplayer. Al contrario di titoli quali Defiance, o il futuro Destiny, in cui la campagna è si “always online”, ma è presente un mondo ben strutturato e sviluppato in cui dovremo affrontare missioni e quest secondarie per proseguire nello svolgimento della storia. In Titanfall la campagna prende vita tramite missioni che si svolgono in partite multiplayer. La storia ci verrà narrata tra un intermezzo e l’altro. Nell’epoca dei viaggi interplanetari non c’è niente di più prezioso che il carburante per permettere alla propria astronave, o flotta, di muoversi da un pianeta all’altro e quindi di attaccare eventuali nemici. Su questa trama si svolge la guerra che vede fronteggiarsi l’IMC contro la Milizia. Dapprima faremo parte della fazione IMC, una volta completate le varie missioni e aver concluso in poco meno di due ore la campagna, cambieremo fazione e saremo reclutati dalla Milizia. La durate media della campagna si aggira sulle quattro ore, due ore per fazione. Dopo aver terminato la storia con l’IMC sbloccheremo il Titan Stryder – più veloce ed agile rispetto al modello base Atlas e a Ogre, ma meno corazzato tra le tre tipologie di Titan presenti -, mentre completando la storia con la Milizia otterremo il Titan Ogre – il Titan più pesante, lento e corazzato -.

Titanfall

Durante la campagna affronteremo due delle sei tipologie di gioco differenti presenti:

  • Logoramento: in questa modalità dovremo sparare ed uccidere qualsiasi cosa si muova, è un vero e proprio deathmatch a squadre con l’aggiunta dei bot. Ogni squadra fa parte di una fazione ed è composta da sei giocatori. Nel campo di battaglia ne sono presenti un totale di dodici fino a trentasei bot. L’uccisione di un player fa guadagnare cento punti, mentre l’uccisione di un bot solamente venti. Se nella beta i bot erano vera carne da macello, anche nel gioco finale si avverte la stessa sensazione. L’IA dei bot è davvero sottotono e l’uccisione di uno di essi non dona nessun brivido. Il premio si limita a punti esperienza e alla riduzione del tempo in cui potremo chiamare in gioco il nostro Titan.
  • Punti di controllo: classica modalità in cui dovremo controllare tre zone evidenziate nella mappa, il possesso dei punti di controllo fa guadagnare punti alla propria squadra.

Le altre quattro tipologie di gioco sono presenti solamente nella modalità Classico, vero centro nevralgico del titolo e sede del “vero” comparto “multiplayer”.

  • Sopravvivenza Titan: Ogni squadra scende in campo direttamente a bordo dei propri Titan, in ogni turno vince la squadra con il maggior numero di Titan in campo. Se il Titan del giocatore di turno viene distrutto ma il pilota riesce ad uscire in tempo può comunque continuare a combattere. Nel caso in cui si muoia non ci sarà il respawn fino al turno successivo.
  • Cattura Bandiera: classica modalità in cui dovremo rubare la bandiera avversaria e riportarla nella nostra base per segnare un punto, nulla di innovativo.
  • Cacciatore di piloti: deathmatch a squadre in cui i punti vengono fatti solamente uccidendo i piloti e non i bot, i quali, tuttavia saranno comunque presenti ma la loro uccisione non porterà vantaggi per la squadra.
  • Pacchetto varietà: mix esplosivo tra le diverse modalità a rotazione.

Titanfall

In Titanfall è presente un sistema ranking a livelli, durante ogni partita guadagneremo punti esperienza che ci permetteranno di salire di livello e sbloccare così nuovi equipaggiamenti per il nostro pilota o per il nostro Titan. I punti esperienza si possono ottenere uccidendo i bot, i nostri avversari umani o completando le sfide giornaliere che ci vengono proposte. Inoltre guadagneremo altri punti esperienza nel caso riusciremo a fermare l’evacuazione della squadra nemica – nel caso si vinca la partita – o a completare la nostra evacuazione – nel caso si perda il match -. Con i punti esperienza possiamo migliorare le caratteristiche del nostro arsenale. I ragazzi di Respawn hanno implementato ulteriori bonus da attivare a piacimento: le “Carte Burn”. Ogni carta per essere attivata deve essere riposta in una slot e al termine della partita la carta verrà bruciata, ogni carta è “usa e getta”. Esistono diverse tipologie di carte, ogni tipo di carta può dare potenziamenti all’arsenale del pilota o del Titan, ma si possono migliorare anche le abilità tattiche. Oltre all’occultamento utilizzabile praticamente da subito, esistono altre abilità: “Stim”, utile per migliorare la velocità e la rigenerazione della salute per un breve periodo. Oppure “Impulso radar attivo”, che, similmente alla visione prometeica di Halo 4, permette di vedere i nemici attraverso le pareti.

Come ti lucido il Titan

Tecnicamente  e visivamente parlando, Titanfall non fa gridare al miracolo. Il motore grafico su cui gira è il Source Engine, adattato per l’occasione da Respawn Enterteinment. Gli ambienti delle quindici mappe presenti in gioco sono curati e ricchi di dettagli e variano da ampi spazi aperti, ideali per scontri tra Titan(i), fino ad ambientazioni ricche di case e cunicoli in cui i piloti possono scorrazzare liberamente. Tuttavia in azioni più concitate si avvertono brevi rallentamenti e cali di frame-rate. La fisica in gioco è stata modellata per adattarsi al gameplay veloce e frenetico, non sono presenti danni da caduta e la distruttibilità degli ambienti è inesistente. Le mappe sono statiche e senza elementi di interesse all’interno.

Il forte comparto multiplayer di Titanfall è reso possibile grazie agli ottimi server su cui gira, casi di lag davvero rari e trascurabili. Se da un lato abbiamo un titolo completamente incentrato sul gioco online, dall’altro ci sono gravi mancanze. Non è possibile creare lobby private per giocare con i propri amici e non esiste una modalità in cui è possibile sfruttare lo split-screen in due o più giocatori sulla stessa console, né in locale né tanto meno online. 

I pro

  • Gameplay veloce e divertente
  • Carte burn
  • Ottimi server

I Contro

  • Storia superficiale
  • Mancanza delle lobby private
  • Graficamente nulla di eccezionale

Voto Globale 8.5

Titanfall porta con sé una boccata d’aria fresca nel mercato degli FPS, un gioco veloce, frenetico e molto divertente. Non importa se la fisica o la grafica non ci faranno saltare dalla gioia, quel che conta in un gioco è il divertimento che riesce a trasmettere. Così come il coinvolgimento che crea al giocatore. Titanfall raggiunge pienamente il suo obiettivo. Tuttavia alcune scelte lasciano perplessi, come le sole cinque modalità di gioco, davvero poche per un titolo solo online. Aggiungiamoci una campagna che non è degna di questo nome. Sarebbe stata gradita una storia con dei livelli strutturati per l’occasione, e perché no, da giocare offline. Comunque, se siete possessori di una Xbox OneTitanfall è un acquisto obbligato.

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