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Recensione

The Awakened Fate Ultimatum – Recensione, guerra tra due regni

Un normale ragazzo dovrà diventare il Dio che porterà gli angeli alla vittoria!

NIS America torna in occidente con un nuovo titolo, si tratta di The Awakened Fate Ultimatum, un’esclusiva per PlayStation 3 sviluppata proprio da Nippon Ichi Software. Il suddetto gioco è il sequel di The Guided Fate Pradox, infatti condivide svariati aspetti in comune con questo predecessore, ma non mancano alcune differenze, non solo a livello di trama. Andiamo quindi a scoprire cosa ha da offrire questo nuovo lavoro della compagnia.

Da umano a Dio in pochi minuti!

Il giocatore vestirà i panni di Shin, un semplice studente che odia l’umanità intera perché crede che tutti siano cattivi e traditori. Nonostante questa sua antipatia, non disdegna la compagnia di una sua amica che frequenta la stessa classe Eri. La storia però cambia subito tono, mentre il giovane protagonista sta tornando a casa, viene ucciso da delle creature che sembrano proprio dei demoni.

Solo dopo il colpo mortale appare Jupiel, ragazza che sembra voglia difenderlo per qualche strana ragione. Essendo arrivata in ritardo, Shin perde i sensi e sembra essere arrivata la fine. Fortunatamente viene però riportato in vita grazie a Ariael, una sorta di scienziata.

Ecco come appariranno i personaggi durante i dialoghi

Questo è solo l’inizio di un quadro più complesso, Shin scopre infatti di trovarsi nel regno degli angeli, la razza a cui appartiene Jupiel, ed è stato effettivamente ucciso da una banda di demoni. Non si trova lì per puro caso però, infatti il giovane è ormai obbligato a diventare il Dio di quel luogo e aiutare gli angeli, che stanno subendo una clamorosa sconfitta dai loro nemici.

A questo punto ha inizio l’avventura, che porta Shin a fare diverse scelte durante una sanguinosa e spietata guerra, scoprendo anche che i due regni non sono poi così diversi da quello umano. Anche il carattere del protagonista cambierà, notando che non può più ottenere quella vita tranquilla che aveva sempre desiderato.

Angelo o Demone?

Il sistema di combattimento del gioco è molto simile a quello della serie Mystery Dungeon, il giocatore deve infatti affrontare diversi dungeon controllando Shin ed i suoi nuovi poteri. Durante l’esplorazione troverete diversi oggetti, trappole e tesori ad attendervi e la mappa cambierà ogni volta. Ad ogni vostro passo anche i nemici faranno una mossa, questo è sempre bene tenerlo a mente per non rischiare di subire troppi danni.

Un’altra cosa da tenere d’occhio è la barra AC, questa si consuma con il tempo e, una volta arrivata a zero, Shin perderà 1 hp ad ogni mossa. Per recuperare le energie basta mangiare le mele che troverete nei negozi o nei dungeon. C’è poi la barra degli SP, questa è molto importante non solo perché è necessaria per eseguire le varie tecniche, ma anche per trasformarsi in Angelo o Demone. Nel gioco infatti ci sono due tipologie di nemici, quelli demoniaci e angelici, in base al nemico dovete scegliere la forma adatta per fare più danno.

Nemmeno a dirlo quella demoniaca è più forte contro i nemici angelici e viceversa, bisogna però ricordare che una volta trasformati qualsiasi mossa, anche un attacco normale, consuma 1 SP. Per questo motivo tenete d’occhio la barra durante il combattimento, se non volete finire per tornare normali.

Dimostrazione di un combattimento nei dungeons

C’è anche una sorta di potenziamento chiamato “Resonant Deitize”, riempiendo una barra che si trova in basso a destra dello schermo, potete non solo essere più forti, ma utilizzare delle tecniche più potenti del solito. Un altro aspetto importante è ovviamente l’equipaggiamento, dopo averli comprati o trovati nella ambientazioni, potete anche potenziarli, non solo unendole con altre armi, ma anche aggiungendo degli effetti secondari. Questo è possibile grazie a dei cristalli che troverete durante il gioco, avrete così a disposizione effetti come infliggere più danni ad un tipo di nemico o aumentare la percentuale dei colpi critici.

Se avete troppi oggetti nell’inventario potete anche depositarli nel menu principale, dove saranno presenti anche altre funzioni, come salvare, scegliere un dungeon per allenarvi e andare al prossimo evento.

Ed è proprio qui che troverete anche un’altra componente importante, la griglia per potenziare le due forme che Shin ha a disposizione. Come vi abbiamo anticipato durante il gioco potete fare delle scelte, queste non influiscono solo sulla storia, ma anche sui CP. Questi si ottengono aumentando di livello o facendo una scelta precisa, di solito sono due, una “angelica” e una “demoniaca”, se scegliete la prima ricevere un CP angelico, se la seconda invece sarà demoniaco.

Qui potete spendere i CP per imparare nuove abilità

I CP ottenuti aumentando di livello si possono utilizzare su entrambe le griglie, sia quella blu che quella rossa. Come potete intuire invece, i CP specifici si possono utilizzare solo su una delle due, quella demoniaca su quella rossa e quella angelica su quella blu. In queste griglie, oltre ad imparare nuove tecniche o migliorare quelle che già avete, potenzierete anche le statistiche delle due forme.

Stile anime e chibi!

La grafica del titolo si divide essenzialmente in due, durante i dialoghi i personaggi vengono mostrati in stile anime, così come gli ambienti circostanti. Durante le esplorazioni invece sia i nemici che il protagonista sono in stile chibi, ovvero piccolini con la testa grande. In quest’ultimo caso però ci ritroviamo davanti ad una rappresentazione in tre dimensioni, con alcuni nemici che addirittura hanno un equipaggiamento diverso rispetto ai loro “simili”.

Le OST invece non sono un granché, ma oltre al doppiaggio originale giapponese, nel menu potete anche riascoltare le varie musiche tramite un’apposita categoria, stessa cosa vale per le immagini.

La schermata dello stato del protagonista

La difficoltà del gioco non offre sicuramente un sfida, spesso è più problematico completare il dungeon prima di rimanere a secco di AC che rischiare di perderci la pelle. Questo dipende anche dal fatto che potete allenarvi senza problemi nei vecchi luoghi che avete visitato prima di continuare l’avventura, quindi avete tutto il tempo di prepararvi al meglio. Però bisogna dire che se verrete sconfitti, perderete tutti gli oggetti che avete nell’inventario, quindi bisogna comunque stare attenti.

La longevità invece è molto alta, più si prosegue la storia e più diventano lunghi i dungeon. Ma non vi preoccupate, perché potete sospendere la partita raggiungendo l’uscita del piano, quindi anche se dovete completare una zona con, per esempio, venti piani, potete sempre rimandare l’avventura e continuare un altro giorno.

I pro

  • Trama interessante
  • Buona longevità

I Contro

  • Musiche ripetitive
  • Livello di difficoltà basso
  • Sistema di battaglia scopiazzato

Voto Globale 6

The Awakened Fate Ultimatum è un titolo godibile che però non riesce a sorprendere in nessun modo. Certo, la storia rimane su buoni livelli, offrendo anche un evoluzione del protagonista. Se parliamo del resto ci sono molti aspetti che non riescono a colpire. Il combat system soprattutto, che è una copia spudorata di un’altra serie, anche la griglia per potenziare le due forme ricorda altri giochi. Nonostante tutto però le ore di gioco ci sono, se siete amanti dei dungeon crawler e lo trovate e pochi spiccioli, potete anche tentare la sorte.

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