Dopo aver debuttato su Wii U e PC, Teslagrad è finalmente arrivato anche su Playstation 3 e Playstation 4.
Oramai capita fin troppo raramente di ritrovarsi tra le mani un videogioco che sia veramente in grado di offrire un elevato tasso di difficoltà. Tra tutorial, consigli ed aiuti dati in-game, i videogiochi che negli ultimi anni sono stati in grado di offrire una vera sfida ai videogiocatori si potrebbero contare sulle dita di una mano e Teslagrad, titolo platform 2D sviluppato dai ragazzi di Rain Games, fa parte di quest’esclusiva categoria. Questo particolare indie, dopo essersi guadagnato i consensi di critica e pubblico su Wii U e PC, è finalmente stato rilasciato anche su Playstation 3 e Playstation 4, in trepidante attesa di essere giudicato e giocato da tutti coloro che dovessero esserselo perso in passato. Siete pronti a sudare le fatidiche sette camicie?
Teslagrad è un titolo che ci catapulta nel vivo dell’azione fin dalle prime battute di gioco. Tutto quello che ci viene dato è una semplice e corta scena introduttiva nella quale un uomo, dopo essere tornato nella sua casa per nascondere il figlio ancora in fasce, è costretto ad una rocambolesca fuga a causa di alcuni pericolosi individui che lo stanno cercando.
Passano diversi anni da quel singolare avvenimento e la vita sembra essere ormai tornata alla normalità, ma questa vaga sensazione di tranquillità viene messa a tacere dal tempestoso arrivo di un folto manipolo di uomini armati che entrano nella nostra dimora e costringono il protagonista, ancora bambino, a fuggire per sopravvivere, ed eccoci già immersi nel cuore dell’azione.
Non ci vengono date spiegazioni, non ci sono illustrazioni su schermo che ci indichino la mappatura dei comandi, le caratteristiche di gameplay o gli obiettivi da dover portare a termine. Tutto quel che possiamo fare è scappare da un gruppo di soldati che ci vogliono morti, e mentre si salta tra i tetti della città a metà fra fantasy e cyberpunk in cui è ambientato il gioco, già iniziano a volteggiare nella nostra mente le prime fatidiche domande; chi è il bambino che stiamo impersonando? Perché sta scappando? Chi sono i nostri inseguitori? Cosa è successo all’uomo che ci ha nascosto?
Queste e molti altri quesiti troveranno risposta solo nelle battute finali del gioco, il quale mette in moto una trama che seppur non stratosferica, intriga per tutta la sua durata, anche grazie ad alcuni interessanti escamotage (il teatrino dei burattini ne è un esempio perfetto), peccato solo che l’avventura sia facilmente completabile in appena qualche ora e che, a conti fatti, diversi particolari siano stati lasciati al caso senza una qualche spiegazione convincente. Tutto il gioco, inoltre, ruota intorno all’immensa torre di Tesla che si erge al centro di Teslagrad, la città in cui ci troviamo, un luogo abbandonato ormai da molto tempo ma ancora ricco dei segreti di una società che sarà nostro compito riscoprire.
Teslagrad è un titolo che inganna volutamente il giocatore, perché se nei primi minuti mette in mostra una modalità di gioco molto semplice e particolarmente basilare, nel momento esatto in cui si entra all’interno della torre il tutto esplode, mettendo in mostra le vere potenzialità nascoste del gioco.
Teslagrad è un platform 2D che ricorda molto da vicino un gameplay in pieno stile “metroidvania” accompagnato da un’ambientazione che strizza l’occhio alle complesse mappe dei Castlevania che hanno fatto la storia. Per la maggior parte del tempo, ci si ritrova a dover risolvere numerosi rompicapo basati sull’utilizzo della materia grigia e dei propri riflessi. Man mano che si avanza nelle numerose stanze presenti nell’imponente edificio che dobbiamo scalare, verremo a contatto con nuovi gadget indispensabili per il proseguimento dell’avventura.
Tra i poteri che acquisiremo, ad esempio, spicca soprattutto la possibilità di poter modificare la polarità di determinate piattaforme per trasformarle in magneti. Sia chiaro, non siamo di fronte ad un qualcosa di mai visto prima, ma gli sviluppatori sono riusciti a sorprenderci, mettendo in gioco sempre nuovi enigmi e trabocchetti ben congegnati e strutturati che soprattutto nelle battute finali, ovvero quando ormai si posseggono tutti i gadget presenti nel gioco, si dimostrano incredibilmente complessi ed intricati. Acquisire nuovi poteri vi darà anche la possibilità di esplorare nuove zone di livelli già completati, fattore indispensabile per poter vedere il finale di gioco, sbloccabile solo dopo aver raccolto tutte e trentasei le pergamene presenti nella torre di Tesla, il che da il via ad una lunga fase di backtraching che per alcuni risulterà sicuramente frustrante.
Fiore all’occhiello di tutto il gioco è rappresentato dalle diverse boss fight presenti, tutte divertenti, appaganti e complesse al punto giusto, in cui sarà necessario sfruttare tutte le abilità acquisite durante la propria avventura per poter sopravvivere. Paradossalmente, la stessa struttura di gioco finisce per sminuire il valore di queste sezioni. Il nostro alterego digitale è fragile, molto fragile, al punto che un solo colpo lo porterà all’altro mondo, ma se da una parte questo problema non sussiste durante lo svolgimento degli enigmi grazie all’ottimo sistema di checkpoint presente, nel pieno dei combattimenti con i boss essere eliminati vuol dire dover ricominciare dal principio tutto lo scontro, e visto che queste fasi di gioco si fondano principalmente sul “trial and error”, il tutto rischia seriamente di risultare estremamente frustrante.
Fortunatamente, anche da un punto di vista puramente tecnico Teslagrad ne è uscito a testa alta. Il team norvegese si è concentrato molto sul dare un carattere unico ed inimitabile al suo gioco, riuscendo a conferire un’atmosfera da brividi ad ogni singolo elemento presente su schermo. L’incredibile stile unito al variegato numero di personaggi ed ambientazioni, tutte estremamente dettagliate, offrono magnifici scorci dipinti ad acquarello che offrono panorami che difficilmente dimenticherete. Ottima anche la caratterizzazione dei diversi personaggi, a metà tra il grottesco e il fantastico, i quali si avvalgono anche di un ottimo comparto d’animazioni.
Di grande qualità anche il comparto di luci ed ombre, i quali rendono certi scenari semplicemente mozzafiato. Gli ambienti 2.5D che sembrano realizzati a mano rendono l’esperienza di gioco ancora più immersiva di quanto non sia già. Di ottima fattura anche la colonna sonora che ci accompagnerà per tutto il nostro viaggio, ricca di musiche ben orchestrate che però non sono riuscite a colpirci al cuore. Infine, va menzionata la totale assenza di un qualsiasi tipo di doppiaggio, che viene sostituito dai numerosi rumori ambientali di sottofondo, tra ringhi feroci ed oggetti metallici che precipitano.
Teslagrad è un vero e proprio tributo ai platform vecchia scuola. I ragazzi di Rain Games sono riusciti nell'intento di creare un gioco difficile, con una storia intrigante e, allo stesso tempo, in grado di proporre qualcosa di diverso dai classici platform a cui siamo abituati oggigiorno, seppur con qualche sbavatura ed incongruenza di troppo. Allo stesso tempo, però, il risultato finale rischia di risultare frustrante, soprattutto nei combattimenti contro i boss dove l'adottamento di un principio di gioco molto vicino a quello del "trial and error" rischia seriamente di trasformare sezioni di gameplay molto divertenti in momenti di pura frustrazione, senza contare il fatto che l'intera avventura è facilmente completabile in poche ore. Uno stile grafico di grande qualità ed un'ottima colonna sonora chiudono il cerchio di un titolo indie che, seppur minato da alcune fastidiose lacune, riuscirà a divertire tutti coloro che vogliono mettersi alla prova con qualcosa di difficile ed impegnativo.