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Recensione

Tearaway: Unfolded – Recensione, Vallecarta cerca giustizia anche su PS4

Lo spazio su PS Vita era diventato troppo stretto, sconfinato e poco ricordato. Media Molecule porta il mondo frizzantino e creativo di Tearaway anche su PS4.

Oramai bisogna ammetterlo, PS Vita è finita letteralmente nel dimenticatoio di Sony, o meglio, la multinazionale giapponese la ricorda benissimo, ma anche i numeri di vendita totalizzati nel corso dei suoi tre anni di vita. A fronte di questo, l’operazione commerciale di Sony è ben precisa. Dare una seconda vita anche a tutte quelle produzioni videoludiche arrivate come esclusive sulla portatile. Uno di questi casi è sicuramente Tearaway, ribattezzato per l’occasione con il sottotitolo “Avventure di Carta”. Un altro caso futuro sarà quello di Gravity Rush, giusto per dirne uno. Si tratta comunque di produzioni che – in passato – sono state in grado di strappare diversi complimenti alla critica specializzata, ma con dei risultati di vendita sottotono in confronto alla qualità posta sul piatto.

Personalmente la versione PS Vita di Tearaway: il messaggero di carta, riuscì letteralmente a catturarmi. Lo considerai un titolo davvero particolare, in grado di sfruttare a dovere tutti i controlli della console, partendo da quelli tradizionali e arrivando a quelli di movimento, del touch screen e del trackpad posteriore. Insomma Media Molecule, i creatori – fra gli altri – di Little Big Planet, riuscirono a trovare una giusta combinazione di controlli, per immergere il giocatore in quel fantastico mondo di gioco. Oltre a queste modifiche, però, ci sono novità che riguardano in maniera specifica la home console SonyCon la sua uscita su PS4, Tearaway perde questa sua magia o la rinnova?

Iota o Atoi? Io ho scelto Iota!

Tearaway: Avventure di carta è una vera e propria riedizione (con alcune succose novità) della versione portatile, ma – badate bene – ci sono trasposizioni e trasposizioni… alcune riuscite bene, altre realizzate in malo modo. Fortunatamente Tearaway: Avventure di carta fa parte della prima lista. È sempre un piacere visitare Vallecarta, una città che – come intuibile dal nome – è composta da tutti elementi di carta. I colori sono vivi, accesi e il movimento quasi soave, spensierato e libero dei suoi abitanti e degli oggetti, la rende viva e piacevole da visitare.

La prima scelta che ho affrontato è stata quella relativa al personaggio da guidare e con cui condividere questa mia avventura. Sì, perché il ruolo del protagonista sarà ritagliato tra il messaggero e il “tu”, ovvero il giocatore che aiuterà Iota o Atoi a riportare l’ordine e la serenità a Vallecarta.

Nel cielo sopra la città si è creato un terribile squarcio, che ha costituito un varco per le cartacce, esseri abbozzati e sgraziati, davvero brutti da vedere. Il loro obiettivo – come si può intuire – è quello di creare scompiglio e problemi. Dopo la loro ascesa, Iota dovrà mettere fuori gioco le cartacce e giungere nel punto più alto del cielo per portare il messaggio, d’altronde il protagonista non è altro che un messaggero. Tutto questo, usufruendo dei magici poteri che solo “il Tu” può esercitare per aiutarlo.

Nel corso della storia, Iota potrà accumulare dei coriandoli colorati, che fungeranno da valuta del gioco. Questi coriandoli saranno, inoltre, ottenibili trovando i regali rossi e svolgendo delle missioni opzionali – assolutamente facili da completare – per ottenere il contenuto dei regali di colore blu. Alcuni personaggi ci chiederanno di dare una rinfrescata al proprio aspetto, migliorando i propri occhi, il proprio naso o la propria bocca. Altri ancora, invece, ci chiederanno di scattare delle foto a oggetti di varia natura. A proposito di quest’ultimo aspetto, il nostro Iota potrà contare su una fotocamera con cui scattare diverse foto alla città immaginaria, da condividere poi con la community del gioco su Tearaway.me

È poi da evidenziare la possibilità di utilizzare diversi filtri, accessibili versando una somma di coriandoli predefinita. La creatività è il punto di forza del titolo e su questo davvero non ci sono confini. Per esempio, premendo l’analogico sinistro, potrete decidere di personalizzare Iota stesso!

Una città da aspiranti sognatori… 

Gli sviluppatori hanno messo sul piatto, quindi, il titolo originale rilasciato su PS Vita, ma lo hanno adattato perfettamente alle potenzialità e ai controlli di PS4. La mancanza dello schermo touch screen della portatile, è sopperita dalla presenza quanto mai utile – in termini di gameplay – del trackpad tattile presente sul Dualshock 4, che permette di dare vita alle proprie creazioni, utilizzando il proprio dito e di generare vento utile per mettere in difficoltà le cartacce ed assistere così Iota. Inoltre, con la sua pressione, potremo far saltare Iota sui tappeti elastici presenti nelle diverse ambientazioni.

Insomma, andando a semplificare, la configurazione dei comandi PS4, scelti da Media Molecule, è studiata e senz’altro azzeccata. Gli unici problemi riscontrati sono comuni a quelli evidenziati già per la versione PS Vita. Sono infatti presenti dei bruschi rallentamenti che si verificano tra un’area e l’altra di gioco, soprattutto nel caso di caricamenti e alcuni problemi relativi alla gestione della telecamera, un po’ ballerina e a volta fastidiosa, maggiormente quando l’azione di gioco viene coperta da alcune texture, diventando di intralcio alla nostra vista.

Nel complesso, il titolo offre varietà e divertimento. Da parte mia è risultato un grazioso passatempo, decisamente poco impegnativo per un chi gioca da una vita Si tratta di un videogioco più orientato per le giovani generazioni, alla ricerca di un’avventura cartoonesca, coloratissima ed ispirata. Il tutto con il classico eroe (o eroina), pronti a salvare una città e i suoi abitanti da alcune presenze cattive e disturbanti. E proprio questo propone Tearaway; una trama semplice, un gameplay divertente dove non esiste il game over, spazio dedito alla fantasia e a un mondo magico e ricco di sorprese, per una longevità corretta (circa 8-9 ore) variabili a seconda delle attività affrontate dal giocatore nel corso della storia. I livelli di Tearaway: Avventure di Carta possono essere rigiocati, anche se le attività sbloccate e i coriandoli raccolti precedentemente, non potranno più essere ottenuti.

I pro

  • È sempre un piacere visitare Vallecarta
  • Controlli riadattati alla perfezione su PS4
  • Grafica graziosa e ben ispirata
  • Possibilità di rigiocare i livelli

I Contro

  • Presenza di alcuni rallentamenti
  • Gestione della telecamera ballerina
  • Per i videogiocatori più esperti potrebbe essere fin troppo facile
  • I giocatori che lo hanno giocato su PS Vita, potrebbero anche decidere di non acquistare questa versione

Voto Globale 8.5

Avete già giocato Tearaway su PS Vita? No? allora dovete assolutamente provarlo. Il titolo offre un'atmosfera davvero ispirata e garantisce un buon tasso di divertimento, grazie alla soluzione azzeccata dei controlli. Ovviamente lo sarà più per i giovani videogiocatori, visto che per i più esperti sarà un'avventura decisamente priva di mordente. D'altronde, il target a cui si rivolge è più giovanile, ma chi adora le storie fantastiche, poco impegnative dal punto di vista narrativo, ma sicuramente ispirate, potrebbe aver trovato in Tearaway: Avventure di carta ciò che stava cercando. Se, invece, avete già giocato il titolo, potrete anche concedervi il lusso di "saltarlo", almeno per il momento.

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