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Recensione

Tearaway: Il Messaggero di Carta – Recensione

Media Molecule centra nuovamente il bersaglio!

Ultimamente le vendite di PS Vita stanno ottenendo un leggero rialzo, grazie all’uscita di Playstation 4 – che prevede molte funzioni di scambio tra le due console come quella del remote play – e visto il periodo natalizio. Lo scorso 21 novembre è arrivato nei negozi e in versione digitale sul Playstation Network, una nuova IP in esclusiva per PS Vita sviluppata dai creatori del famosissimo Little Big Planet. Di che parliamo? Andiamo a scoprire insieme cosa ci aspetta nel fantastico mondo CARTACEO di Tearaway: Il messaggero di carta.

Chi sono io? Io sono un TU! 

Un protagonista virtuale e un protagonista reale. Il primo è Iota, il messaggero speciale che guideremo nel vastissimo mondo di gioco, l’altro siamo noi o meglio il sottoscritto in questo caso.  La nuova creazione di Media Molecule sfrutta completamente tutte le peculiarità della console portatile dai controlli tradizionali a quelli touch, passando per l’utilizzo della fotocamera a quello  del sixaxis di movimento e infine qualche piccolo impiego del microfono interno.

Come accennato in precedenza, il gioco ci mette nei panni di Iota, un messaggero molto speciale, che si troverà coinvolto in una situazione decisamente critica. Il mondo è sopraffatto dalla presenza e conseguente invasione di numerosissime cartacce, che metteranno a repentaglio la tranquillità delle altre creature presenti. Noi invece, rappresenteremo la divinità di questo mondo, noi siamo il “TU” personale di Iota che lo guiderà nella sua lunga e importante avventura, aiutandolo a superare gli ostacoli altrimenti insormontabili, grazie alle possibilità touch della console. Noi videogiocatori siamo la divinità del gioco e il nostro volto sarà impresso all’interno del Sole presente su schermo, grazie alla telecamera frontale di PS Vita. Ogni messaggero (Iota non è l’unico esistente) per affrontare la propria missione deve avere necessariamente il supporto di un “Tu” personale.

Il mondo dà spazio alla nostra creatività!

Il mondo di Tearaway è pienissimo di interazioni e ogni qual volta che proseguiremo con la storia, ci verranno svelate nuove possibilità, come per esempio il salto e la possibilità di rotolare. Questo rende Tearaway un gioco particolare! E’ diverso da tutti gli altri platform 3D proprio per questo. Non saremo fin da subito capaci di saltare ed eseguire tutte le altre azioni esistenti. Con il progredire dell’avventura, ci verranno svelate pian piano nuove possibilità e ciò arricchirà ulteriormente l’esperienza di gioco. Con il passare delle ore, le novità aumentano e non si fa strada la noia e il tutto non diventa assolutamente monotono. Il gioco ha un’inquadratura che varia continuamente. E’ sostanzialmente in 3D anche se l’inquadratura può variare e trasformarlo per brevi tratti in un platform a scorrimento laterale. A proposito di questo, c’è da dire che la telecamera quando viene spostata automaticamente può mettere a dura prova la visibilità del giocatore che potrebbe quindi non vedere alcuni ostacoli. I comandi di gioco sono stati settati in maniera perfetta! Di certo il rinvio di 3 mesi – il gioco era previsto per il mese di settembre – sono stati assolutamente necessari per perfezionare il titolo e renderlo all’altezza del nome dei suoi sviluppatori. Ma non è tutto! Come detto nel precedente paragrafo, i ragazzi di Media Molecule hanno impiegato tutte le caratteristiche di PS Vita per realizzare un gioco quanto più vario possibile e adatto a tutti. Infatti Tearaway: il Messaggero di Carta è semplice da giocare e adatto a tutte le utenze, dai più grandi ai più piccini. Il titolo tiene conto della nostra creatività, difatti avremo modo di personalizzare il  nostro personaggio virtuale Iota, a cui potremo cambiare forma degli occhi, della bocca, il naso o applicare qualsiasi altro adesivo per differenziarlo e renderlo originale il più possibile. Questo spendendo come valuta parte dei piccoli frammenti di carta recuperati nelle varie location di gioco. Inoltre, potremo incontrare anche personaggi che – scoraggiati dal proprio aspetto o da una mancanza – ci chiederanno qualcosa. In questo caso, entreremo in un editor in cui potremo disegnare l’oggetto da loro richiesto – selezionando la carta del colore desiderato – e dare vita alla  creazione con il nostro dito ed infine ritagliarla. Una volta fatto questo, potremo collocarla sul corpo del simpatico personaggio e venire così ricompensati. Tearaway permette anche di catturare gli elementi di gioco con la fotocamera virtuale di Iota e la possibilità di ridare il colore ad alcuni personaggi o elementi, rimasti privi di esso. Inoltre, il titolo ci mette in condizione di condividere tutte le fotografie con la community del gioco, mediante il sito Tearaway.me


Certamente questa possibilità può integrare le diverse esperienze dei vari utenti e aumentare progressivamente la longevità del titolo. Quest’ultima è avvalorata ulteriormente dalla possibilità di rigiocare tutti i livelli per trovare i numerosissimi collezionabili, sparsi nei vari livelli di gioco. Dunque, il fattore rigiocabilità influisce positivamente su di esso. Parlando in maniera più diretta del gameplay, ci sentiamo di promuovere gli sviluppatori, in quanto risulta divertente e per nulla frustrante, vista la grande integrazione dei controlli che risultano ottimamente bilanciati. Unico neo – come detto poc’anzi – risiede nell’angolazione automatica della telecamera di gioco, che potrebbe ostacolare la vista del giocatore su possibili ostacoli.

Un mondo (di carta) incantato ed ispirato

Il mondo di Tearaway è vivo e vegeto. Il gioiellino portatile di casa Sony fa splendere graficamente questa nuova IP di Media Molecule. Gli effetti, le varie texture fantastiche e la caratterizzazione cartacea dei personaggi, riesce a creare un’identità vera e originale a questa nuova esclusiva PS Vita. L’esperienza conta e il lavoro fatto in passato con Little Big Planet, ha sicuramente giovato e dato uno slancio in più a questi ragazzi, che con Tearaway hanno dimostrato ancora una volta dedizione e la bontà di questo videogioco lo conferma pienamente. Ma non è solamente la grafica a far splendere Tearaway, ma lo sono anche gli effetti sonori e le musiche di accompagnamento, in grado di immergere gli utenti in un mondo che regala ora dopo ora nuove sorprese e nuove possibilità. Una volta completata la storia, potremo ricatapultarci nei vari livelli di gioco per completarli al 100%, andando a scovare tutti i collezionabili presenti (regali, pezzetti di carta e alcune sfide).

I pro

  • Trama semplice ma immersiva
  • Gameplay divertente e vario
  • Grafica coloratissima e stupefacente
  • Possibilità di condividere le creazioni

I Contro

  • Telecamera automatica a volte fastidiosa ed imperfetta
  • Si platina senza troppi sforzi (basta cercare i collezionabili con un po' di pazienza
  • I giocatori più esperti non avranno alcuna difficoltà a completare il gioco

Voto Globale 9

Tearaway è assolutamente ciò che mancava a questa console. Un platform 3D originale e sviluppato ottimamente. Media Molecule ha realizzato una nuova produzione – pubblicata da Sony – creativa e divertente che poteva essere sviluppata solo su PS Vita, viste le numerosissime possibilità di controlli offerte dalla console Sony. Peculiarità come la fotocamera e i trackpad posteriori sono stati utilizzati in maniera decente con Tearaway. Una volta che si memorizzeranno i comandi di gioco, l'avventura risulterà fin troppo semplice da portare a termine. Nonostante i pochi difetti di cui soffre il videogioco, va fatto un encomio ai ragazzi di Media Molecule, capaci di realizzare un nuovo mondo e a creare un universo – secondo me – migliore a quello di Little Big Planet.
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