Torniamo a giocare con le macchinine dalle ruote enormi, scorrazzando tra tavole imbandite e...
Nell’infanzia di ognuno di noi (o almeno della maggior parte) c’è stato un periodo in cui passavamo interi pomeriggi a giocare con le macchinine. Piccole vetture che lanciavamo in folli corse su ogni superficie piana che riuscivamo a trovare. Micromachine, Hot Wheels e che dir si voglia in breve tempo hanno invaso il mercato dei giocattoli riscuotendo successi sia di vendita che di critica. Il passo successivo per le macchine di lillipuziana fattura fu l’approdo nel mondo videoludico, con tanti titoli (su tutti quelli di Codemasters che hanno portato su schermo proprio il brand delle Micromachine) che cercavano di portare sotto forma di bit quel divertimento che ha rapito milioni di bambini. In questa recensione andremo a curare il videogioco sviluppato da Playrise Digital: Table Top Racing. Gli sviluppatori, che possono vantare nel curriculum un certo Wipeout, hanno cercato di proporre un gioco immediato e divertente basato proprio su quelle macchinine che facevamo scorrazzare per gli ambienti domestici. Ci saranno riusciti? Scopriamolo insieme.
Iniziamo la nostra recensione con il ricordarvi che Table Top Racing è stato sviluppato per dispositivi mobile ed è stato quindi lanciato su App Store e Google Play. La quasi totale assenza di titoli tripla A ha fatto il resto. Infatti Playstation Vita si sta affidando quasi completamente a un mercato fatto principalmente di giochi indie e di free to play. Il gioco sviluppato da Playrise Digital si schiera nella prima categoria e coglie l’occasione di approdare sulla piccolina di casa Sony.
Il gioco, dopo l’ottimo successo riscontrato sui dispositivi Android e Apple, arriva in forma smagliante su PS Vita, regalando un prodotto divertente e immediato. Ma andiamo con ordine. La formula di gioco è quella carburata e applicata alla perfezione da Codemasters nella sua breve ma fortunata saga sulle Micromachine. Niente di nuovo quindi, né novità importanti né formule innovative nel titolo dei ragazzi di Playrise. A spiccare è il gameplay fresco e divertente che caratterizza il titolo. La modalità principale è la classica carriera, che ci vedrà affrontare quattro campionati da otto gare ciascuno. Non solo gare dove il primo che taglia il traguardo vince. Bensì numerose sfide diverse tra loro che arricchiscono la varietà del pacchetto cercando di non annoiare mai il videogiocatore: competizioni con l’ausilio di power up, gare contro il cronometro, scontri con gli altri giocatori, ecc… Ogni taglio del traguardo sarà valutato da una a tre stelle e – in base a ciò – riceveremo soldi virtuali da spendere nel gioco. La moneta servirà per migliorare i nostri mini-bolidi o acquistarne altri. Ed è proprio qui che parliamo di un’altra caratteristica interessante e divertente che offre Table Top Racing: la personalizzazione delle nostre mini-vetture. Infatti, tramite i soldi che guadagneremo, potremo aumentare le statistiche della nostra macchina in una progressione ben calibrata. Proprio i potenziamenti, infatti, faranno la differenza tra una vittoria e una sconfitta.
Prima di andare ad analizzare il lato tecnico ci teniamo a informarvi che il gioco, approdando su Playstation Vita, ha aggiunto un sistema per comprare – con soldi reali – la moneta virtuale. Tale procedimento accelererà sensibilmente la nostra progressione in game, dandoci la possibilità fin da subito di avere una notevole quantità di denaro da spendere in potenziamenti e vetture. Ci teniamo a precisare però che si può fare comodamente a meno di questa feature poiché il gioco invoglia a giocare senza utilizzare questi aiuti. Se si è mossi da pigrizia spendere qualche euro può fare al caso vostro ma Table Top Racing può essere giocato e apprezzato appieno guadagnando la moneta virtuale sui circuiti in game. Ad affiancare la modalità carriera ci sono numerosi bonus: dalle gare in derapata alle sfide che ci sbloccheranno esclusive vetture. Tutto all’insegna della varietà sopracitata. A concludere l’offerta una divertentissima modalità multiplayer per quattro giocatori sia in locale che online.
Parlando del lato tecnico il gioco – come già detto – è un clone dei titoli Codemasters e non aggiunge pressoché nulla di nuovo alla formula di gioco. Nessuna identità precisa dunque ma un emulatore dei giochi che furono. Table Top Racing si pone come un gioco arcade senza nessuna pretesa di essere simulativo. Il tasso di sfida è leggermente più alto rispetto ai giochi dello stesso genere e il sistema sfide-ricompense strutturato in maniera eccelsa riesce a mantenere alto l’interesse. Il sistema dei comandi fa il suo dovere con una leva per accelerare e frenare e un’altra per sterzare. Il touchpad funziona per guardarsi alle spalle, mentre con il tasto triangolo potremo cambiare la visuale tra le tre presenti: dall’alto, da dietro a media e a lunga distanza. L’unica “pecca” del sistema dei comandi è proprio l’utilizzo scomodo del touchpad (che molte volte abbiamo premuto per sbaglio) per dare un’occhiata a quello che succede dietro di noi. Sul lato tecnico il gioco fa il minimo sindacale, proponendo scenari dettagliati ma statici. Correremo su tavolate imbandite e in officine con attrezzi a ostacolarci. Tutto sommato il titolo riesce a fare quello che deve ma, purtroppo, senza eccellere.
Table Top Racing è un gioco immediato e divertente, come più volte ribadito. Il bassissimo prezzo, la varietà di contenuti e la freschezza del gameplay lo fanno diventare un must-have del genere. Purtroppo una non precisa identità e un lato tecnico che si limita a fare il minimo indispensabile non lo fanno eccellere.